di Nathan Greppi
Il gioco, in formato 2D e la cui durata è stimata tra i 45 e i 60 minuti, si può scaricare su Apple Store e Google Play per smartphone e tablet. La trama vede come protagonisti Anna e Gavriel, due giovani ricercatori che devono affrontare il viaggio più importante della loro vita, attraversando secoli di storia alla scoperta della cultura ebraica romana, per ritrovare un’antica menorah andata perduta.
roma
La Premier Giorgia Meloni in occasione di Chanukkà: «Ebrei resilienti nonostante l’ignominia delle leggi razziali»
di Redazione
Giorgia Meloni: «Penso che sia prezioso ricordare che senza quello che ci definisce e che dà profondità alle nostre esistenze, non possiamo avere né la forza né la consapevolezza né le ragioni giuste per affrontare adeguatamente le sfide. Il popolo ebraico l’ha sempre saputo». Ruth Dureghello: «Parole che mettono fine delle ambiguità sul fascismo».
A Roma una lapide ricorderà i giornalisti ebrei vittime delle leggi razziali
di Redazione
Una lapide nella sede dell’Ordine dei giornalisti del Lazio ricorderà i nomi e le storie dei giornalisti romani vittime della repressione e della violenza nazifascista. La lapide commemorativa verrà inaugurata martedì 13 dicembre 2022 alle 15.30 a Roma, nella sede dell’Ordine professionale, in piazza della Torretta, 36.
40 anni dopo: un evento ricorda l’attentato alla Sinagoga di Roma
di Roberto Zadik
Una serata il 25 ottobre a Palazzo Delle Stelline, in ricordo dell’attentato alla sinagoga di Roma del 1982, organizzata dall’Associazione 9 ottobre e dall’Adei Wizo.
Adei-Wizo: “Era un giorno di Festa” alle Stelline il 25 ottobre
di Adei Wizo Sezione di Milano
In occasione del 40 esimo anniversario dall’attentato alla Sinagoga di Roma, l’Adei Wizo Sezione di Milano con l’Associazione 9 ottobre 1982, e il patrocinio della Comunità Ebraica di Milano, presentano il film documentario Era un giorno di Festa
Addio a Donato Di Veroli, uno degli ultimi Testimoni della Shoah e l’ultimo sopravvissuto di Roma
di Redazione
Nato a Roma il 9 aprile 1924, Di Veroli venne arrestato e incarcerato a Regina Coeli nel marzo del 1944. Trasferito in seguito nel campo di Fossoli, fu quindi deportato nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau con il numero di matricola A-5372 per poi subire degli spostamenti in altri campi.
Festa della Donna: a Roma, una via intitolata a Rita Levi-Montalcini, a Firenze una piazzetta a Natalia Ginzburg
di Michael Soncin
Oggi 8 marzo, a Roma, nella Giornata Internazionale dei Diritti Della Donna, viene intitolata una strada in onore di Rita Levi-Montalcini (1909-2012). E a Firenze una piazzetta è stata dedicata alla scrittrice Natalia Ginzburg.
L’attentato alla Sinagoga di Roma e le responsabilità dello Stato. Il 23 gennaio su Zoom
di Redazione
A 40 anni dall’attentato alla Sinagoga di Roma, l’associazione Kesher ha organizzato un evento intitolato “L’attentato alla Sinagoga di Roma: le responsabilità dello Stato”.
Le interessanti rivisitazioni di Luciano Canfora sul rapporto fra mondo ebraico e impero romano
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e rilettura] La storia ebraica, dalle prime tracce che ne abbiamo nella Torà (la discesa in Egitto di Giuseppe e i suoi fratelli) o dai primi documenti egizi (le cosiddette “lettere di Amarna” in cui i principi di Canan si lamentano delle scorrerie che subiscono da parte di certi “hapiru” – la prima citazione del nome “ebrei”) dura da 35 secoli, piena di svolte drammatiche e periodi di oppressione.
Ernesto Nathan, il sindaco che fece rinascere Roma (e che coniò l’espressione “non c’è trippa per gatti”)
di Nathan Greppi
Il libro ‘Nathan e l’invenzione di Roma, scritta dal giornalista de La Stampa Fabio Martini narra la vita di Ernesto, cominciando dalla sua nascita a Londra da una famiglia ebraica sostenitrice della causa Mazziniana, fino al suo governo come primo cittadino della capitale.
L’oro di Roma, il boia, i “volonterosi” italiani
di Ester Moscati
La Razzia del Ghetto di Roma/La voce dei carnefici. Documenti de-secretati di recente rivelano nuove prospettive. La Razzia degli ebrei romani fu un evento inatteso e imprevedibile? Si era davvero convinti che l’ombra del Vaticano avrebbe protetto la comunità più antica della Diaspora? Parla Liliana Picciotto
Addio a Piero Terracina, instancabile testimone della Shoah
di Redazione
È morto il 7 dicembre a Roma a 91 anni Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti italiani alla Shoah, lucido e prezioso testimone della vita nel campo di Fossoli e poi di Auschwitz, dove fu deportato a soli 15 anni con la sua famiglia e da dove tornò solo, unico reduce. Molte le parole di cordiglio del mondo ebraico e non.