di Ilaria Myr
Non sapevano come fosse avvenuta la cattura dello zio Nissim a Milano, arrestato da Otto Koch nella Sinagoga centrale l’8 novembre 1943. Grazie a Roberto Cenati e Marco Steiner ne è stata ricostruita la storia e poste le pietre d’inciampo alla memoria.
pietre d’inciampo
Il 25 e il 26 marzo un percorso narrativo fra le pietre d’inciampo
di Redazione
Le pietre d’inciampo guideranno spettatori e narratore alla scoperta di queste tracce che riguardano il destino dei sommersi e quello dei delatori, tracce che emergendo lentamente dall’assordante silenzio della città ignara diventano le voci di una coscienza collettiva, fatta di contrasti, pietà e oblio.
Milano: posate 13 nuove pietre d’inciampo
di R.I.
Tredici nuove Pietre d’Inciampo sono state posate lunedì 6 marzo alla presenza della Presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi. In tutto sono 26 quelle poste quest’anno.
Milano è memoria: la cura e la valorizzazione delle Pietre di inciampo del Municipio 2 in mano alle scuole della zona
di R.I.
Il progetto, primo nel suo genere, coinvolge gli studenti e le studentesse nella salvaguardia dei preziosi blocchi quadrati ricoperti di ottone e li impegna a diffondere la conoscenza del periodo più buio della storia recente, raccontando l’eredità di cui sono portatori ai loro coetanei e alle loro famiglie.
Il 22 e il 23 ottobre a Milano un percorso fra le pietre d’inciampo
Le pietre d’inciampo guidano gli spettatori alla scoperta di queste tracce che riguardano il destino dei sommersi e quello dei delatori, tracce che emergendo lentamente dal silenzio diventano le voci di una coscienza collettiva, fatta di contrasti, pietà e oblio. Uscendo dal tempo della Storia accompagnano sommessamente ma in modo inesorabile i nostri passi in una discesa in quelle tenebre che hanno avvolto la nostra coscienza nazionale.
Pietre d’Inciampo ad Arona per la memoria di Victor Cantoni Mamiani e di sua madre Irma Finzi
di R. I.
Il 15 settembre vengono posate le prime pietre d’inciampo ad Arona per due vittime dell’eccidio nazista del 1943 sul Lago Maggiore. Dopo 79 anni dalla strage nazista degli ebrei sul Lago Maggiore, giovedì 15 settembre alle ore 11.00 verranno posate le prime pietre d’inciampo ad Arona in memoria di Victor Cantoni Mamiani e di sua madre Irma Finzi.
A Cassano d’Adda posate 9 pietre d’inciampo
di Redazione
Sono nove le pietre di inciampo posate in via Mazzini in ricordo di cittadini italiani ebrei catturati e deportati ad Auschwitz nel novembre 1943 e lì assassinati. Presente per la Comunità ebraica di Milano Roberta Vital.
Milano posa le pietre d’inciampo in ricordo dei suoi deportati
di Ilaria Myr
Oggi, mercoledì 26 gennaio, a Milano sono state posate le prime 12 pietre di inciampo delle 23 previste per quest’anno per ricordare i milanesi che furono deportati e uccisi durante il nazifascismo; il 1° marzo si avrà la seconda tornata di posa.
Torna il 10 e l’11 ottobre il percorso narrativo fra le pietre d’inciampo
di Redazione
Domenica 10 e lunedì 11 ottobre 2021 riprende il percorso lungo le pietre di inciampo con due turni mattutini consecutivi. Le storie delle pietre saranno raccontate da Rosario Tedesco con l’accompagnamento degli allievi del Conservatorio di Milano.
Restaurare la memoria: i giovani ebrei italiani invitano a pulire le pietre d’inciampo
di Redazione
La prima di queste tappe sarà a Milano, domenica 3 ottobre, a cui seguirà, il 10 ottobre, Roma. Durante questi eventi, oltre ai discorsi istituzionali dei rappresentanti comunitari, verranno raccontate da alcuni giovani ebrei le storie di alcune delle persone a cui sono state dedicate le pietre.
Memoria: la pandemia non ha fermato le pietre d’inciampo
di Marco Steiner, presidente Comitato Pietre d’Inciampo Milano
(articolo pubblicato su Triangolo Rosso dell’Aned) Nonostante la pandemia, le pietre d’inciampo non si sono fermate: oltre ad alcune pose, nel rispetto delle leggi sanitarie, si è avuto lo sbarco sui social.
Giovedì 10 giugno un percorso narrativo tra le pietre d’inciampo di Milano
di Redazione
Un percorso narrativo attraverso la città di Milano per ripercorrere le storie e le vicende di coloro che durante il fascismo vennero perseguitati e deportati nei campi di concentramento. Il primo appuntamento il 10 giugno alle ore 16.00.