musulmani

Polizia e Klaus Davi attaccati violentemente davanti alla moschea di viale Jenner

Italia

di Ludovica Iacovacci
“Mi sono recato al centro culturale islamico per fare domande riguardo all’orientamento dell’opinione pubblica musulmana sulle elezioni americane -, ha detto a Bet Magazine il massmediologo  -. Mi hanno accerchiato, spintonato, erano una cinquantina, erano armati”. Successivamente, gli aggressori hanno preso di mira la macchina della Polizia, intervenuta per prelevare il giornalista e metterlo in salvo.

Un nuovo Medio Oriente è possibile: le voci arabe che non ti aspetti

Mondo

di Ilaria Myr
Dall’Egitto all’Iraq, dallo Yemen al Libano… Lo scrivono, lo dicono: cambiare si può. Il loro coraggio sta facendo la Storia. Sono giovani, hanno vissuto sulla propria pelle violenza e censura dei diritti civili. Oggi hanno deciso di esporsi. Scopo? Contrastare le autocrazie arabe e l’odio anti-israeliano dei ragazzi occidentali intrisi di pregiudizi e ideologia terzomondista. L’articolo di copertina di Bet Magazine di novembre.

«Camminando per strada, ho toccato con mano l’odio per l’ebreo»

Italia

di Ludovica Iacovacci
Viene aggredito al centro musulmano in viale Jenner a Milano nel corso di un’inchiesta. Fa domande nelle zone a maggioranza musulmana sull’impatto dei fatti del 7 ottobre. «Qui lo Stato è assente, non ha coscienza della situazione, che è potenzialmente pericolosa per gli ebrei. Che devono essere tutelati, non invitati a nascondersi». Parla il giornalista e massmediologo Klaus Davi

attacco all'aeoporto del Dagehstan

Terrore all’aeroporto. In Daghestan tentativo di linciaggio di ebrei e israeliani prosegue per ore

Mondo

di Anna Balestrieri
Una cinquantina di dimostranti ha pattugliato con un blocco delle auto l’uscita dell’aeroporto, fermando i passeggeri e chiedendo loro di dimostrare la propria nazionalità. Scene di concitazione con incitamenti al linciaggio degli ebrei al suono dello slogan “Allah hu Akhbar” si sono susseguite per diverse ore all’aeroporto, con una caccia all’uomo stanza per stanza.

Influencer musulmani partecipano ad Auschwitz alla Marcia della Vita

Personaggi e Storie

di Redazione
Un gruppo di giovani influencer provenienti da paesi arabi e prevalentemente musulmani in un’operazione congiunta con l’organizzazione Sharaka ha partecipato alla Marcia della Vita ad Auschwitz, con l’obiettivo di portare alla luce la verità dell’Olocausto nel mondo arabo, rafforzando al contempo il legame tra il mondo arabo e Israele dopo la sigla degli Accordi di Abramo.

L’ebreo Abramo e la visita di papa Francesco in Iraq. Le riflessioni di Bendaud

Opinioni

di Vittorio Robiati Bendaud
Alcune riflessioni controcorrente sulla visita di Papa Francesco in Iraq. Da Washington Biden parla di un messaggio di speranza offerto al mondo intero. Le ricomposizioni eque e dignitose dei conflitti  sono benedette, specie a fronte degli orrori patiti nel corso degli ultimi anni dalle popolazioni siriana e irachena, e da quelle antichissime Chiese in particolare. Ma…

Gabriele Nissim, presidente Gariwo

Possiamo vincere il terrorismo

Personaggi e Storie

di Gabriele Nissim
Secondo il presidente di Gariwo, è necessario fare una battaglia culturale dal basso e valorizzare  le più illuminate menti musulmane nella battaglia contro il terrorismo in Europa.