di Redazione
Dal 2007, il Giardino Prouvost, all’interno della Fondazione Septentrion, ospita 21 sculture monumentali in argilla, chiamate “Tolmen”, dello scultore Jean-Claude Bresler, alias “Herzi”, che rendono omaggio alle vittime della Shoah. Una di queste è stata distrutta settimana scorsa.
Memoria
Il Conservatorio di Milano e la memoria della Shoah: il 15 ottobre torna il progetto Terezín 17/10
Sabato 15 ottobre alle ore 20.30 al Conservatorio di Milano si terrà un concerto, mentre il 17 ottobre un evento su musica e Shoah nella sala conferenze della Biblioteca del Conservatorio, alle ore 18. Il progetto è organizzato da Lydia Cevidalli e Nicoletta Mainardi per il Conservatorio di Milano, all’interno degli eventi per il Giorno della Memoria del Conservatorio G. Verdi di Milano e Milano è Memoria del Comune di Milano.
Per-Correre la Shoah sui passi di Giuseppe Laras bambino: il 3 ottobre a Torino un progetto con i ragazzi delle scuole
di Ilaria Ester Ramazzotti
Quaranta classi di bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie sono state coinvolte in un progetto su bambino di nove anni che, il 2 ottobre del 1944, si ritrovò solo ad affrontare gli anni delle persecuzioni razziali antiebraiche: Giuseppe Laras.
GECE 2022: la memoria della Shoah in Israele, fra passato, presente e futuro
di Ilaria Myr
“Vittime nel Paese degli eroi” è il titolo della conferenza che lo storico francese Georges Bensoussan terrà domenica 18 settembre alle 11.30 nella Sinagoga centrale di Milano durante la Giornata europea della cultura ebraica.
Dalla storia alle stories: perché Liliana Segre invita Chiara Ferragni al Memoriale della Shoah
di David Zebuloni
Così attenta a questi passaggi generazionali, Liliana Segre, che da sempre si definisce nonna di chi la ascolta e oggi dimostra di esserlo davvero, non esita a convocare la corrispettiva Senatrice a Vita dei social media: Chiara Ferragni.
Quale futuro per Yom ha Shoah? Una riflessione
di Daniela Dana Tedeschi, presidente Associazione Figli della Shoah
Perché quando abbiamo la possibilità di commemorare intimamente, senza retorica o protagonismi le migliaia di vittime della Shoah, quando possiamo ascoltare i loro nomi, recitare un Kaddish in loro memoria non ci siamo?
Addio a Virginia Gattegno, ultima sopravvissuta alla Shoah di Venezia
di Redazione
Nata a Roma nel 1923, figlia di Shalom Carlo Gattegno e Marcella Luzzatto, fu arrestata a Rodi (dove la famiglia si era trasferita nel 1936) e da lì deportata in campo di sterminio. Viveva da molti anni ormai nella casa di riposo ebraica di Venezia
Le prime voci a futura memoria: intervista a Laura Brazzo del CDEC sui vinili del 1955 con le testimonianze di sopravvissuti alla Shoah
di Ilaria Ester Ramazzotti
Sei vinili ritrovati per caso al CDEC, su cui sono registrate le voci di 6 sopravvissuti ad Auschwitz. “Le prime voci, a quanto è dato sapere oggi, registrate in Italia a futura memoria”, racconta a Mosaico Laura Brazzo, responsabile dell’archivio del CDEC.
Expo Dubai 2020: al Padiglione di Israele si celebra il Giorno della Memoria
di Paola Avigail Sinigaglia
Il Giorno della Memoria è stato celebrato anche all’Expo di Dubai ed è la prima volta in un paese arabo. All’interno del Padiglione d’Israele, il portavoce Menachem Gantz ha aperto la commemorazione con un minuto di silenzio per tutte le vittime della Shoah. Najeeb Mohammed Al Ali, Direttore dell’ufficio del Commissario di Expo, ha acceso una candela
AGENDA DELLA MEMORIA 2022
a cura di Ilaria Myr
Pubblichiamo le principali iniziative, continuamente aggiornate, che si svolgono online, a Milano e in altre città in occasione del Giorno della memoria 2022.
Novara: in cinquecento partecipano alla Run for Mem
di Redazione
Grande successo per la quinta edizione della Run for Mem, la “corsa per la Memoria” che si è corsa nella mattina di domenica 23 gennaio nelle strade di Novara organizzata da Ucei in collaborazione con la Comunità Ebraica di Vercelli–Biella–Novara–VCO nell’ambito delle attività per il Giorno della Memoria.
La storia di Fred Sedel: rinascita di un sopravvissuto all’orrore
di Nathan Greppi
Le vicende narrate iniziano il 9 luglio 1943: quel giorno, mentre si nascondeva con la famiglia e si manteneva continuando a visitare di nascosto i suoi pazienti, viene notato da due gendarmi tedeschi e si consegna a loro illudendosi di poterli ingannare.