letteratura

Mille scrittori dichiarano di boicottare Israele. E parte la contro-petizione

Mondo

di Nathan Greppi
Tra gli scrittori che hanno aderito all’appello, lanciato in occasione del Palestine Festival of Literature, figurano l’irlandese Sally Rooney, gli americani Percival Everett e Jhumpa Lahiri e l’indiana Arundhaty Roy. In risposta più di 1.000 scrittori, accademici ed esponenti del mondo dello spettacolo hanno firmato un contro-appello, promosso dall’organizzazione no profit Creative Community for Peace.

In ricordo dello scrittore Sami Michael, paladino delle minoranze oppresse

Personaggi e Storie

di Anna Balestrieri
Nato a Baghdad, in Iraq, nel 1926 con il nome di Kamal Salah Menashe, Michael si è distinto non solo come autore prolifico, ma anche come drammaturgo, traduttore, attivista sociale e presidente dell’Associazione per i Diritti Civili in Israele. La sua produzione letteraria, tradotta in numerose lingue e adattata per teatro, cinema e televisione, lo ha reso una delle figure di spicco della letteratura ebraica contemporanea.

Sogniamo tutti un nuovo rinascimento per lo yiddish

Personaggi e Storie

di Michael Soncin
Intervista ad Anna Linda Callow. Siamo a Milano, tra le imponenti mura della Stazione Centrale. È notte fonda e una giovane donna s’incammina per prendere il treno. Non uno qualsiasi, ma un treno speciale. È il treno dei desideri, che la porterà a Parigi, per tuffarsi in un mondo di parole: quelle dello yiddish.

Philip Roth

Lo spettro dell’antisemitismo nella coscienza ebraica americana

Libri

di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Gli Stati Uniti appaiono come un porto sicuro dove qualsiasi persona perseguitata nel Vecchio mondo possa trovare rifugio. Ma l’estrema libertà e il rispetto assoluto dell’individualismo, caratteristiche dell’ethos americano, hanno prodotto l’effetto perverso che l’antisemitismo è spesso tollerato come un’opinione fra le altre.