di Michael Soncin
Intervista ad Anna Linda Callow. Siamo a Milano, tra le imponenti mura della Stazione Centrale. È notte fonda e una giovane donna s’incammina per prendere il treno. Non uno qualsiasi, ma un treno speciale. È il treno dei desideri, che la porterà a Parigi, per tuffarsi in un mondo di parole: quelle dello yiddish.
letteratura
“Abraham B. Yehoshua: Gerusalemme, la scrittura e la guerra”, la conferenza di domenica 26 marzo, a cura di Kesher
di Redazione
Domenica 26 marzo 2023 alle ore 17.00, nel ciclo di incontri a cura di Kesher, avrà luogo la conferenza intitolata “Abraham B. Yehoshua: Gerusalemme, la scrittura e la guerra”. Con Cyril Aslanov e David Meghnagi. Introduce Esterina Dana.
Censurare Roald Dahl significa (anche) nascondere che era un antisemita e un antisraeliano
di Michael Soncin
In questi giorni ha fatto molto discutere la deplorevole decisione di censurare i libri di Roald Dahl, un episodio che ha riacceso anche un aspetto della personalità dello scrittore britannico: è stato un agguerrito antisemita e antisraeliano, sostenitore di Adolf Hitler.
Lo spettro dell’antisemitismo nella coscienza ebraica americana
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Gli Stati Uniti appaiono come un porto sicuro dove qualsiasi persona perseguitata nel Vecchio mondo possa trovare rifugio. Ma l’estrema libertà e il rispetto assoluto dell’individualismo, caratteristiche dell’ethos americano, hanno prodotto l’effetto perverso che l’antisemitismo è spesso tollerato come un’opinione fra le altre.
Saul Bellow, un documentario svela la personalità dell’autore di “Hezog” che rifiutava la definizione di “scrittore ebreo”
di Roberto Zadik
Personalità irrequieta e spietato analista delle contraddizioni dell’America, fra gli anni ’60 e gli anni ’90, e delle fragilità dell’uomo contemporaneo, Solomon Bellows, questo il suo vero nome americanizzato in Saul Bellow, è stato un pilastro della letteratura americana.
Vedi alla voce: sopravvissuto. Il riverbero della Shoah nelle opere di Yehoshua e Grossman
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Due dei maggiori rappresentanti della letteratura israeliana – Avraham B. Yehoshua e David Grossman – sono riusciti a trovare un modo originale per raccontare la Shoah. Invece di affrontare direttamente il tema, i due scrittori hanno usato delle deviazioni narrative
Storie surreali, intime, paradossali. Tre grandi scrittrici per tre generazioni della storia d’Israele, da Orly Castel-Bloom a Zeruya Shalev a Ayelet Gundar Goshen
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Tre donne, attraverso tre libri significativi, possono dare la misura dell’estrema diversità che caratterizza non solo la società israeliana ma anche la scrittura femminile di questo paese
Il Nobel per la letteratura 2020 va a Louise Glück, poetessa della sofferenza individuale
di Ilaria Ester Ramazzotti
Nata il 22 aprile 1943, newyorchese cresciuta a Long Island, è figlia di immigrati ebrei ungheresi. Nello scorrere dei suoi versi non mancano richiami biblici, eco delle sue origini ebraiche.
Gli occhi di Frido sul dolore dell’altro. Un incontro di sguardi
di Ester Moscati
Letteratura e Memoria/La Shoah raccontata ai bambini. «Ho chiesto una volta alla mamma se mi spiegava la faccenda degli ebrei, ma lei mi ha risposto che sono cose da grandi, che io non posso capire».
In morte di Amos Oz
di Claudio Vercelli
La scomparsa di Amos Oz ha raccolto un’ampia eco, non solo nel mondo dell’informazione, nella società letteraria, tra i lettori onnivori, in altre parole tra gli “addetti ai lavori”. Qui un bilancio sul suo lascito, al di là delle semplificazioni diffuse.
Addio a Joseph Joffo, acclamato scrittore di “Un sacchetto di biglie”
di Roberto Zadik
Un grande narratore, dallo stile semplice e diretto, come lo scrittore ebreo francese di origini russe, Joseph Joffo, si è spento a 87 anni, dopo una lunga malattia, lo scorso 6 dicembre dopo aver raggiunto fama internazionale nel 1973 con il suo romanzo autobiografico Un sacchetto di biglie.
Jewish in the City. L’ebreo nella letteratura, da Shylock a Pinter
di Redazione
‘L’ebreo alla luce del sole e l’ebreo in ombra: da Shylock a Pinter’: questo il titolo della lezione divulgativa di Dario Calimani che si terrà domenica 2 dicembre alle ore 15.15 al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci durante il pomeriggio del festival Jewish in the City.