di Nathan Greppi
Tra gli scrittori che hanno aderito all’appello, lanciato in occasione del Palestine Festival of Literature, figurano l’irlandese Sally Rooney, gli americani Percival Everett e Jhumpa Lahiri e l’indiana Arundhaty Roy. In risposta più di 1.000 scrittori, accademici ed esponenti del mondo dello spettacolo hanno firmato un contro-appello, promosso dall’organizzazione no profit Creative Community for Peace.
letteratura
Muore l’acclamato Paul Auster, voce unica del complesso ebraismo americano
di Anna Balestrieri
Attraverso la sua riflessione sui dilemmi esistenziali, Auster dà voce alla complessità dell’ebraicità americana nella sua scrittura ed è considerato uno dei suoi interpreti più autentici.
In ricordo dello scrittore Sami Michael, paladino delle minoranze oppresse
di Anna Balestrieri
Nato a Baghdad, in Iraq, nel 1926 con il nome di Kamal Salah Menashe, Michael si è distinto non solo come autore prolifico, ma anche come drammaturgo, traduttore, attivista sociale e presidente dell’Associazione per i Diritti Civili in Israele. La sua produzione letteraria, tradotta in numerose lingue e adattata per teatro, cinema e televisione, lo ha reso una delle figure di spicco della letteratura ebraica contemporanea.
Amalek, Amman, Hitler, Hamas… Se la riflessione sui traumi del passato diventa profezia: Un ospite per la notte di S. Y. Agnon
di Cyril Aslanov
[Ebraica. letteratura come vita] Durante l’anno 1939 Agnon pubblicò nel giornale Ha-Aretz un romanzo a puntate con un contenuto quasi autobiografico. Il romanzo è intitolato Un ospite per la notte (Oreah nata lalun), titolo ispirato da un versetto profondamente disperato di Geremia
Sogniamo tutti un nuovo rinascimento per lo yiddish
di Michael Soncin
Intervista ad Anna Linda Callow. Siamo a Milano, tra le imponenti mura della Stazione Centrale. È notte fonda e una giovane donna s’incammina per prendere il treno. Non uno qualsiasi, ma un treno speciale. È il treno dei desideri, che la porterà a Parigi, per tuffarsi in un mondo di parole: quelle dello yiddish.
“Abraham B. Yehoshua: Gerusalemme, la scrittura e la guerra”, la conferenza di domenica 26 marzo, a cura di Kesher
di Redazione
Domenica 26 marzo 2023 alle ore 17.00, nel ciclo di incontri a cura di Kesher, avrà luogo la conferenza intitolata “Abraham B. Yehoshua: Gerusalemme, la scrittura e la guerra”. Con Cyril Aslanov e David Meghnagi. Introduce Esterina Dana.
Censurare Roald Dahl significa (anche) nascondere che era un antisemita e un antisraeliano
di Michael Soncin
In questi giorni ha fatto molto discutere la deplorevole decisione di censurare i libri di Roald Dahl, un episodio che ha riacceso anche un aspetto della personalità dello scrittore britannico: è stato un agguerrito antisemita e antisraeliano, sostenitore di Adolf Hitler.
Lo spettro dell’antisemitismo nella coscienza ebraica americana
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Gli Stati Uniti appaiono come un porto sicuro dove qualsiasi persona perseguitata nel Vecchio mondo possa trovare rifugio. Ma l’estrema libertà e il rispetto assoluto dell’individualismo, caratteristiche dell’ethos americano, hanno prodotto l’effetto perverso che l’antisemitismo è spesso tollerato come un’opinione fra le altre.
Saul Bellow, un documentario svela la personalità dell’autore di “Hezog” che rifiutava la definizione di “scrittore ebreo”
di Roberto Zadik
Personalità irrequieta e spietato analista delle contraddizioni dell’America, fra gli anni ’60 e gli anni ’90, e delle fragilità dell’uomo contemporaneo, Solomon Bellows, questo il suo vero nome americanizzato in Saul Bellow, è stato un pilastro della letteratura americana.
Vedi alla voce: sopravvissuto. Il riverbero della Shoah nelle opere di Yehoshua e Grossman
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Due dei maggiori rappresentanti della letteratura israeliana – Avraham B. Yehoshua e David Grossman – sono riusciti a trovare un modo originale per raccontare la Shoah. Invece di affrontare direttamente il tema, i due scrittori hanno usato delle deviazioni narrative
Storie surreali, intime, paradossali. Tre grandi scrittrici per tre generazioni della storia d’Israele, da Orly Castel-Bloom a Zeruya Shalev a Ayelet Gundar Goshen
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Tre donne, attraverso tre libri significativi, possono dare la misura dell’estrema diversità che caratterizza non solo la società israeliana ma anche la scrittura femminile di questo paese
Il Nobel per la letteratura 2020 va a Louise Glück, poetessa della sofferenza individuale
di Ilaria Ester Ramazzotti
Nata il 22 aprile 1943, newyorchese cresciuta a Long Island, è figlia di immigrati ebrei ungheresi. Nello scorrere dei suoi versi non mancano richiami biblici, eco delle sue origini ebraiche.