di Anna Balestrieri
Dopo 482 giorni di prigionia, gli ostaggi israeliani Agam Berger, Gadi Moses e Arbel Yehoud, insieme a cinque cittadini thailandesi, sono stati rilasciati da Hamas giovedì 30 gennaio, in due località separate della Striscia di Gaza. Il rilascio è avvenuto in un contesto di tensioni, con Israele e Hamas che si sono scambiati accuse di violazioni del cessate il fuoco.
Jihad Islamica
Ostaggi a Gaza: un rapporto ne indica le terribili condizioni di salute. E la Jihad islamica diffonde un video di uno di loro
di Redazione
Il team sanitario ha valutato che alcuni degli ostaggi rimasti hanno perso circa la metà del loro peso corporeo a causa della mancanza di cibo in prigionia, il che limiterà le loro possibilità di sopravvivenza nel prossimo inverno, per l’esposizione a congelamento, infezioni e ipotermia. Mentre in un video, l’ostaggio Sasha Trupanov implora: “ho ogni giorno paura per la mia vita, ho paura delle operazioni dell’esercito”.
Hamas e la Jihad Islamica rivendicano l’attentato fallito a Tel Aviv. Ma la polizia e lo Shin Bet pensano ci siano dietro Iran e Hezbollah
di Redazione
Hamas ne ha rivendicato la responsabilità, insieme alla Jihad islamica palestinese, anche se l’attentatore non risulta essere affiliato a nessuno dei due. Tuttavia, la polizia e lo Shin Bet ritengono che l’attentatore, residente a Nablus in Cisgiordania, possa aver ricevuto indicazioni dall’Iran o da Hezbollah, data la sofisticatezza del suo esplosivo.
Nella “scuola” di Hamas uccisi 20 terroristi. Hamas continua a considerarli tutti “civili” e l’Europa abbocca
di Redazione
Venti terroristi di Hamas e Jihad islamica sono stati uccisi a Gaza dall’esercito israeliano nella “scuola” usata come base terroristica. Scuole, ospedali, zone umanitarie sono ormai usati regolarmente da Hamas come postazioni militari per lancio di razzi e per le battaglie contro l’esercito israeliano.
Così i terroristi manipolano le narrazioni mediatiche per i loro fini. Parla un portavoce della Jihad islamica
di Redazione
Il terrorista ha fornito dettagli su come è stata orchestrata e divulgata la menzogna dell’attacco israeliano all’ospedale Ahly Al-Arabi Baptist Hospital . Riguardo alle immagini fuorvianti provenienti dalla Striscia di Gaza, che ritraggono bambini e adulti feriti, ha dichiarato: «Abbiamo notato un particolare interesse nello sfruttare una certa narrazione e lo abbiamo implementato. Anche se la storia è falsa, viene promossa».
Il Congresso USA approva il blocco all’immigrazione di chi ha partecipato agli attacchi del 7 ottobre
di David Fiorentini
La “No Immigration Benefits for Hamas Terrorists Act”, un emendamento al codice dell’immigrazione degli Stati Uniti, priverebbe di qualsiasi sostegno i membri di Hamas, della Jihad Islamica Palestinese e di qualsiasi altre persone coinvolte nelle loro attività.
Hamas diffonde il video della giovane Noa, che annuncia l’uccisione di due ostaggi
di Michael Soncin
Lunedì 15 gennaio è stato diffuso da Hamas un video in cui si vede la giovane Noa Argamani – ancora in ostaggio dal gruppo terroristico palestinese – annunciare sotto costrizione la morte di due dei suoi compagni prigionieri a Gaza.
Jihad Islamica e Hamas divulgano due nuovi video con ostaggi. Israele: “guerra psicologica atroce”
di Redazione
Si tratta di Chaim Peri, 79 anni, Amiram Cooper, 84 anni, e Yoram Metzger, 80, del kibbutz Nir Oz. “Hanno bisogno di cure, non stanno bene”, lamentano i parenti. Mentre proseguono le trattative con il Qatar per arrivare a un accordo con Hamas per la liberazione degli ostaggi.
Israele lancia l’Operazione Scudo e Freccia contro la Jihad islamica palestinese a Gaza. Eliminati tre alti dirigenti
di Redazione
L’offensiva, chiamata Operazione Scudo e Freccia (Shield and Arrow), è stata condotta dalle Forze di Difesa Israeliane (IDF) in coordinamento con i servizi di intelligence interna (Shin Bet) contro la Jihad islamica palestinese a Gaza, responsabile di attacchi terroristici e dell’invio di missili da Gaza.
Israele ha la meglio sulla Jihad Islamica, ma a Gaza rifiutano la tregua
di David Zebuloni
Uno scambio di fuoco insolito ha visto lo Stato d’Israele protagonista dell’ultimo weekend. Insolito non tanto per la sua tempistica (puntuale più che mai nella stagione estiva), né per la provenienza dell’attacco (sempre al Sud, sempre da Gaza) e nemmeno per la sua natura (loro lanciano i missili, l’Iron Dome li intercetta e li neutralizza), ma per i giocatori coinvolti in causa: non più Hamas, bensì la Jihad Islamica.
Israele arresta i leader della Jihad Islamica e entra in allerta
di Francesco Paolo La Bionda
Gli arrestati sono Bassem al-Saadi, figura di spicco dell’ala politica dell’organizzazione terroristica, e di suo genero, tra i vertici della struttura finanziaria, entrambi ricercati. Di recente è stato indicato, secondo fonti militari, come l’ispiratore di alcuni dei recenti attentati terroristici contro bersagli israeliani.
È tregua tra Israele e Hamas. Soddisfazione di Biden: “Opportunità per fare progressi”
di Paolo Castellano
Dopo altri razzi lanciati nella notte verso Israele – ultime note di una sinfonia mortale – da parte dei terroristi palestinesi della Striscia, il 21 maggio lo Stato ebraico ha accettato il cessate il fuoco negoziato dall’Egitto con Hamas e la Jihad Islamica di Gaza. Soddisfatti ONU e Stati Uniti che nelle ultime ore avevano chiesto ripetutamente una tregua tra le parti.