di Anna Balestrieri
Uno dei punti più sorprendenti dell’incontro è stato l’accenno alla proposta di Trump di un possibile coinvolgimento americano nella gestione di Gaza, prevedendo una “proprietà a lungo termine” della Striscia.
Israele
Incontro in Statale contro il boicottaggio d’Israele, tra dibattiti e proteste
di Nathan Greppi
Le pareti bianche sono state riverniciate da poco, dopo gli atti di vandalismo avvenuti quando l’ateneo era occupato. Nonostante si sentissero fuori dall’aula le urla dei manifestanti che volevano impedirne lo svolgimento, si è tenuto in un clima di discussioni accese ma rispettoso delle opinioni altrui l’incontro Vogliamo Studiare! Contro le occupazioni violente e l’odio per Israele.
I leader dell’industria televisiva israeliana chiedono a Netflix di investire di più nelle serie locali
di Pietro Baragiola
A differenza dei canali israeliani che per legge devono reinvestire l’8% dei propri ricavi in produzioni originali locali, le piattaforme internazionali di streaming non sono obbligate a fare ciò. Oggi i creativi israeliani chiedono dunque un modello che assomigli di più a quello applicato in Europa dove Netflix ha appena investito 6,5 miliardi di euro in serie tv e film in lingua originale.
“Stai zitto!”, “No, lasciami parlare!”. Tra censura e libertà di dire, quali i limiti?
di Francesco Paolo La Bionda
Censura sì, censura no: fino a dove può arrivare la libertà di espressione? «Essere liberi di parlare è un bene comune, da tutelare, nonostante le controindicazioni. Una società libera deve correre il rischio di tollerare anche opinioni senza senso, pericolose». Eppure, basta “sembrare” a favore
di Israele per essere messi a tacere. Intervista a Ernesto Galli della Loggia, storico e intellettuale
Dopo il 7 ottobre gli Usa non hanno preso le difese di Israele sotto attacco, ma le hanno fatto solo pressioni. Una strategia politica incomprensibile
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Si è appena conclusa una stagione dettata da una visione del mondo secondo i principi dell’amministrazione democratica del presidente Usa Joe Biden, e siamo all’inizio di una nuova di cui, credo, vedremo presto gli effetti una volta che il repubblicano Donald Trump avrà avviato in pieno la nuova macchina del governo a sua immagine e somiglianza.
La Giordania chiede l’espulsione di Ahlam al-Tamimi, la mente dell’attentato alla pizzeria Sbarro
di Redazione
Tamimi era stata condannata in Israele nel 2003 a 16 ergastoli per l’attentato alla pizzeria: aveva effettuato una ricognizione del luogo e condotto il terrorista con la cintura esplosiva. Rilasciata nello scambio per il rilascio del soldato Gilad Shalit, dal 2011 ha vissuto liberamente in Giordania, dove ha la cittadinanza, ospitando un programma televisivo, tenendo conferenze e facendo numerose apparizioni pubbliche per esaltare l’attentato.
A Gerusalemme la ricerca delle radici perdute
di Nathan Greppi
Una storia ricca di spunti di riflessione sul rapporto che si può avere con le proprie radici, che non sono solo il nostro passato, ma possono influenzare anche il nostro futuro. Il nuovo romanzo di Niram Ferretti.
Un viaggio stellare: Israele si prepara a inviare la sua prima astronauta donna con la NASA
di Anna Coen
In un momento in cui le notizie dal Medio Oriente continuano a suscitare attenzione e preoccupazione, arriva qualcosa che riaccende l’orgoglio e la speranza: Israele invierà la sua prima astronauta nello spazio con la NASA. Una svolta storica, che conferma ancora una volta come questo piccolo Paese non si arrenda mai e continui a brillare anche nel panorama scientifico e tecnologico globale.
Il processo Eichmann raccontato dal nuovo database dell’Archivio di Stato d’Israele
Per entrare in Nuova Zelanda gli israeliani devono rivelare i dettagli del loro servizio nell’esercito
di Ludovica Iacovacci
A coloro che sono in età di riserva e hanno richiesto visti turistici per la Nuova Zelanda è stato chiesto se avessero prestato servizio nell’esercito – come quasi tutti i cittadini israeliani sono tenuti a fare. Nel caso di riservisti attivi, anche loro sono stati tenuti a compilare questionari dettagliati riguardo al servizio militare prestato.
Nvidia espande le operazioni in Israele, pronto un nuovo investimento da 500 milioni
di David Fiorentini
La struttura sarà ospitata in un edificio della società immobiliare Shoval Investment and Management, trasformato in un data center, presso il Mevo Carmel Science and Industry Park, tra la cittadina di Elyakim e il Kibbutz Ramat Hashofet. Una volta completato, il centro sarà uno dei “più grandi e potenti laboratori di data center in Israele”, ha dichiarato Nvidia in un comunicato.
Israele e l’Indonesia, un rapporto difficile: intervista all’attivista Monique Rijkers
di Nathan Greppi
Per capire qual è lo stato dei rapporti tra Gerusalemme e Giacarta, abbiamo parlato con l’attivista ed ex-giornalista indonesiana Monique Rijkers. Fondatrice dell’associazione “Hadassah of Indonesia” e responsabile del canale YouTube “FaktaIsrael”, svolge un’intensa attività di divulgazione per raccontare ai suoi connazionali aspetti poco conosciuti nel loro paese dell’ebraismo e d’Israele.