di Ilaria Myr
Palloncini e aquiloni a cui sono attaccate bombe molotov e stracci incendiari:
queste sono le nuove “armi” con cui Hamas sta bruciando la zona del Negev al confine con Gaza. Ciò accade nel silenzio colpevole dell’Occidente, troppo impegnato a condannare e boicottare sempre e solo Israele
Israele
Sara Netanyahu incriminata per avere frodato le casse dello Stato
di Luciano Assin
Sara Netanyahu è incriminata per aver frodato le casse dello stato gonfiando le spese di gestione sia della residenza ufficiale sia di quella privata dove di volta in volta venivano ospitati personaggi ufficiali. L’ammanco in questione è stimato nell’ordine degli 85.000 NIS.
Giornale inglese incolpa Israele per l’aumento dell’antisemitismo: poco dopo ritratta
di Nathan Greppi
Il Morning Star, un quotidiano britannico di estrema sinistra, ha recentemente suscitato numerose proteste dopo aver pubblicato un articolo che accusava i “crimini d’Israele” di fomentare l’antisemitismo.
David Meghnagi: “La minaccia del nuovo antisemitismo è nell’odio contro Israele”
di Ilaria Myr
David Meghnagi, psicanalista, docente universitario e assessore alla cultura dell’Ucei, spiega a Mosaico che cosa caratterizza il nuovo antisemitismo, che è alimentato dall’odio contro Israele. Un tema, questo, che approfondirà mercoledì 27 giugno al Teatro Franco Parenti di Milano.
L’ONU condanna Israele per “eccessivo uso della forza” sui palestinesi e assolve la violenza di Hamas a Gaza
di Paolo Castellano
L’Assemblea generale dell’ONU ha approvato una risoluzione che condanna Israele per aver utilizzato “eccessiva forza” nei confronti dei palestinesi sul confine con Gaza.
Si festeggia l’Al-Quds day per le strade di Berlino e Londra: “Cancelliamo lo Stato ebraico”
di Paolo Castellano
Il 9 giugno, nelle strade di Berlino e Londra, si è festeggiato l’Al-Quds day. Una celebrazione a livello globale creata nel 1979 dall’Ayatollah Khomeini per chiedere la cancellazione definitiva dello Stato ebraico.
Aquiloni incendiari da Gaza devastano il sud di Israele. Milioni di danni, evacuato un villaggio
di Redazione
Il sud di Israele continua a bruciare: da circa una settimana, palloncini e aquiloni incendiari – a cui sono attaccati stracci in fiamme o molotov – inviati dalla Striscia di Gaza stanno colpendo il territorio israeliano, creando danni ingenti. Oltre 4.000 dunam (circa 1.000 acri) di foreste di proprietà del Fondo Nazionale Ebraico (KKL-JNF) sono state bruciate. Evacuato il villaggio di Karmei Katif.
Berlino, adolescente ebreo aggredito da un gruppo di arabi: ascoltavano la canzone ‘Tel Aviv’
di Roberto Zadik
Tre ragazzi, uno dei quali ebreo, sono stati aggrediti da tre coetanei arabi, sabato sera, mentre andavano in giro ascoltando la bella canzone da discoteca israeliana “Tel Aviv” di Omer Adam. A darne notizia, siti ebraici come Jewish Telegraphic Agency (JTA) e Jewish News Syndicate (JNS), nel silenzio di molti media europei e italiani.
L’Inghilterra gli nega il visto e il patron del Chelsea Roman Abramovich si trasferisce in Israele
di Paolo Castellano
Di recente Israele ha concesso la cittadinanza a uno degli imprenditori russi più ricchi del globo, Roman Abramovich, patron del Chelsea, che diventa ora la persona più ricca d’Israele.
Israele stava per attaccare le installazioni nucleari in Iran: lo rivela l’ex direttore del Mossad
di Luciano Assin
Nel 2011 il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu diede ordine alle forze armate e al Mossad di prepararsi ad attaccare gli installamenti nucleari iraniani con un preavviso di 15 giorni. È quanto emerge da una lunga e appassionante intervista concessa da Tamir Pardo trasmessa il 31 maggio sul canale privato israeliano Channel 2 nel corso dell’ultima puntata di “Uvdà”, il fatto, uno dei programmi di inchieste televisive più seguiti e giunto quest’anno alla 24sima stagione.
Stampa e Israele: disinformazione “corretta”. Calunnia, calunnia… … qualcosa resterà
di Nathan Greppi
Perché i media italiani “odiano” Israele? Ecco voci e testimonianze di un fenomeno diffuso. È dopo la Guerra dei Sei giorni che lo Stato ebraico perde la simpatia occidentale. Poiché ha osato vincere. E vivere
Il Medioriente, visto dalle montagne russe
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Netanyahu macina successi diplomatici e rafforza i legami con Trump e Putin. Ma le immagini di sangue a Gaza sono una sconfitta per Israele. L’Iran perde sul nucleare ma vince in Libano con Hezbollah. E i palestinesi? Stretti tra Hamas e ANP, sanno che solo una generosa apertura dello Stato ebraico può dare loro un futuro normale.














