di Nina Prenda
Ben 2.500 terroristi sono stati coinvolti nel sistema di intelligence di Hamas e hanno monitorato gli account personali dei soldati israeliani per anni, usando i loro post per compilare rapporti giornalieri sulle posizioni delle basi, delle compagnie e sulle debolezze della sicurezza.
Idf
“Capitan Ella”, la prima donna musulmana portavoce in arabo dell’IDF
di Nina Prenda
Il colonnello Ella Waweya, conosciuta nel mondo arabo con il suo nome online “Capitan Ella”, dovrebbe sostituire il portavoce arabo dell’IDF Avihai Adraee, che lascia l’esercito israeliano dopo 20 anni di servizio. Sarà la prima donna araba musulmana a ricoprire questo ruolo. A chi commenta il suo operato con disprezzo, soprattutto nel mondo arabo, risponde con calma: «Io sono dove voglio essere. Nessuno mi ha costretta».
“Threads of Valor”: a Miami la sfilata di Elie Tahari dedicata alle donne soldato dell’IDF
di Pietro Baragiola
I proventi sono stati destinati al nuovo programma di Tahari, Project Wardrobe, nato per fornire abiti alle veterane dell’IDF ferite e aiutarle a ritrovare sicurezza nella fase di reinserimento nella vita civile.
Israele e Gaza: nuova escalation dopo la violazione della tregua
di Anna Balestrieri
Domenica 19, due soldati israeliani, il Maggiore Yaniv Kula e il Sergente Itay Yavetz, sono stati uccisi da un missile anticarro lanciato da Hamas contro un veicolo del genio militare a Rafah. Mentre lunedì mattina le forze israeliane hanno eliminato tre terroristi di Hamas che avevano attraversato la cosiddetta “yellow line”, avvicinandosi pericolosamente alle truppe dell’IDF nella zona di Shejaiya.
Da Gaza a Doha: l’elenco dei vertici di Hamas residenti in Qatar
di David Zebuloni
Dopo l’eliminazione di Yahya Sinwar, avvenuta nell’ottobre scorso, l’ufficio politico di Hamas ha adottato un modello di leadership condivisa. Attualmente, la direzione è affidata a Khaled Mashal, Khalil al-Hayya, Zaher Jabarin, Mohammed Darwish e, secondo alcune informazioni, anche a Nizar Awadallah.
Israele colpisce la leadership di Hamas a Doha
di Anna Balestrieri
Il Qatar ha reagito con durezza, parlando di “atto codardo e criminale”. Solidarietà al Qatar da Giordania ed Emirati Arabi Uniti, mentre Antonio Guterres condanna Israele. Il raid a Doha segna un salto di qualità nel conflitto, portando la guerra fuori dai confini di Gaza e innescando una crisi diplomatica con uno dei principali partner occidentali nella regione.
IDF: oltre 1.100 soldati colpiti dal disturbo da stress post-traumatico
di Nathan Greppi
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, più di 1.100 soldati dell’IDF sono stati esonerati dal servizio poiché affetti da disturbo da stress post-traumatico. I dati rivelano che 1.135 soldati in servizio attivo, riservisti e soldati di carriera sono stati rimossi dai loro incarichi tra il 7 ottobre 2023 e il luglio 2025 a causa di traumi psicologici riportati in combattimento.
Israele e i suoi soldati: tra memoria, crisi e nuove sfide
di Anna Balestrieri
Il destino dei soldati israeliani non si gioca solo nei campi di battaglia: si intreccia con i contrasti religiosi interni, con il peso psicologico di guerre senza fine, e con nuove strategie di reclutamento che guardano alla diaspora.
Israele, tra arte e guerra: la voce di Idan Amedi
di Davide Cucciati
Il mondo della cultura israeliana è scosso da un acceso confronto pubblico che vede contrapposti, da una parte, molti artisti firmatari di una petizione contro la guerra in corso a Gaza e, dall’altra, voci come quella dell’attore e cantante Idan Amedi.
Netanyahu ottiene l’approvazione del gabinetto di sicurezza per la conquista di Gaza City, nonostante gli avvertimenti dell’IDF
di Anna Balestrieri
Il governo israeliano ha approvato nella notte tra giovedì e venerdì 8 agosto un piano presentato dal Primo Ministro Benjamin Netanyahu per conquistare Gaza City. La decisione è stata presa nonostante l’opposizione espressa dai vertici militari, che temono un peggioramento della situazione umanitaria e rischi gravi per gli ostaggi ancora detenuti da Hamas.
Gaza, ancora due soldati uccisi. E sul lungomare di Tel Aviv 893 sedie raccontano il peso di questa guerra
di Anna Balestrieri
Mentre l’esercito israeliano intensifica le operazioni nel centro e nel sud della Striscia di Gaza, due soldati sono rimasti uccisi in circostanze distinte nelle ultime 24 ore. A Tel Aviv, intanto, 893 sedie vuote sono apparse sul lungomare, ciascuna con la foto di un caduto, a testimonianza del peso crescente di un conflitto che sembra non avere fine.
“Abbiamo commesso un errore di valutazione”: scuse e dimissioni dei vertici della BBC per la diretta del concerto dei Bob Vylan
di Pietro Baragiola
La band, che si è esibita urlando “morte all’IDF”, era insieme ad altri sei artisti in una categoria ad “alto rischio” ma la BBC l’ha ritenuta ‘idonea per la trasmissione in diretta streaming’. Nella sua dichiarazione l’emittente ha ammesso che, nonostante diversi problemi durante la diretta, la redazione ha deciso di non interrompere la trasmissione.














