di Redazione
Si moltiplicano le campagne favore di Israele dall’attacco di Hamas del 7 ottobre. Qui un elenco continuamente aggiornato delle iniziative degli enti e associazioni ebraici.
hamas
Come affrontare l’antisemitismo in Europa, secondo il progetto NOA
di Nathan Greppi
Soprattutto dopo i massacri del 7 ottobre e l’inizio della guerra tra Israele e Hamas, si sono moltiplicati esponenzialmente gli episodi di antisemitismo in Europa. In compenso, non mancano le iniziative per cercare di contrastare questa ondata di odio, studiando il fenomeno per poi passare all’azione.
“Il movimento LGBTQ+ non stia con i terroristi”: l’appello di Keshet Italia
di Nathan Greppi
In un comunicato, l’unica organizzazione ebraica italiana per i diritti LGBTQ+ ha denunciato che dalla comunità comunità LGBTQIAK+ “assordante è stato il silenzio rispetto ai massacri del 7 ottobre sulla popolazione israeliana”, e che certe posizioni rischiano di escludere chi ha opinioni diverse sul conflitto”.
A Roma, la piazza dice no a terrorismo e antisemitismo
di Nathan Greppi
All’inizio erano in pochi davanti al palco, e l’intera zona era stata messa in sicurezza dalle autorità. Ma nonostante il freddo, la pioggia e la paura di possibili tensioni, hanno cominciato a radunarsi 7000 persone che sventolavano con orgoglio le bandiere israeliana e italiana.
“Ascolta le nostre voci”: la sessione delle Nazioni Unite sul femminicidio di Hamas
di Anna Balestrieri
Alla sessione, intitolata “Hear our voices” (Ascolta le nostre voci) hanno partecipato circa 700 attivisti e fondatori di gruppi per i diritti delle donne. Durante l’evento è stato dato spazio a testimonianze di primi soccorritori e agenti di polizia che hanno assistito alle conseguenze dell’attacco di Hamas.
Anche in Italia un appello alle associazioni femministe, su iniziativa dell’UCEI e della Comunità ebraica di Torino
di Redazione
Una sensazione di abbandono, dolore, incredulità sta attraversando il mondo ebraico in Italia di fronte al silenzio delle femministe riguardo agli stupri di massa, alle uccisioni, mutilazioni, violenze perpetrate da Hamas su donne israeliane. Firma l’appello.
Falsi allarmi bomba e svastiche: aumenta l’odio antisemita tra le strade di New York
di Pietro Baragiola
“Ci sono diversi esplosivi all’interno della sinagoga. Questi esplosivi esploderanno tra poche ore ed io passerò alla storia. Mi assicurerò che moriate tutti”. Questo testo inquietante è solo uno dei 15 finti allarmi bomba arrivati via email a diverse sinagoghe dell’area di New York, venerdì 1° dicembre.
Rompiamo il silenzio sul femminicidio di massa: o per le donne israeliane non vale? #metoounlessurajew
di Anna Balestrieri
Alla conferenza sul femminicidio organizzata lunedì 4 dicembre dall’ Associazione Italia-Israele di Milano è emersa l’indignazione nei confronti dei tanti (prime fra tutte le associazioni per la difesa delle donne) rimasti in silenzio davanti alla violenza sulle donne israeliane del 7 ottobre.
Le vittime del 7 ottobre: i dati aggiornati al 5 dicembre
di Nathan Greppi
Tra le vittime delle quali è stata confermata l’identità 274 erano militari e 859 civili. Tra gli uccisi identificati almeno 2 neonati, 12 bambini sotto i 10 anni, 36 di età tra i 10 e i 19 anni, e 25 sopra gli 80 anni. Oltre a questi, 421 vittime identificate erano nella fascia 20-40 anni, 161 in quella 41-64 anni, e 100 tra in quella 65-80 anni.
Le nostre democrazie riusciranno a impedire la rimozione collettiva del massacro del 7 ottobre?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] A denunciare l’indifferenza morale della sinistra internazionale e italiana è stata la scrittrice e traduttrice Elena Loewenthal, profondamente delusa e non certo orientata politicamente a destra.
La paura degli ebrei è concreta: cosa accadrà quando chi oggi manifesta pro-Hamas voterà i futuri governi europei?
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] C’è ancora posto per gli ebrei nel lontano Occidente? Gli avvenimenti seguiti alla tragedia del 7 ottobre in Israele hanno devastato anche le sicurezze di chi ha creduto alle parole “mai più” pronunciate all’indomani della Shoah.
Rompiamo il silenzio sul femminicidio di massa del 7 ottobre in Israele
di Associazione Italia-Israele di Milano
Diamo voce alle donne di Israele. Cinque donne di pace, impegnate con passione nei loro diversi ruoli, che si sono dedicate quotidianamente al dialogo. Lunedì 4 dicembre, ore 19.30 su Zoom.