da Il Foglio
Domani venerdì 26 luglio il Foglio regala ai suoi lettori una spilla per non dimenticare gli israeliani rapiti il 7 ottobre. Chiedi al tuo edicolante di riservartela. Più di nove mesi nei tunnel sotto Gaza o nelle case di qualche civile che lavora per Hamas. Nove mesi senza essere visitati dalla Croce Rossa e senza poter comunicare con le proprie famiglie, tranne essere costretti a girare quei video di tortura psicologica
hamas
Annunciata la morte di due ostaggi israeliani a Gaza
di Redazione
Alex Dancyg, rapito dal Kibbutz Nir Oz, avrebbe compiuto ieri 76 anni. Storico di fama, da molti anni teneva conferenze allo Yad Vashem. Yagev Buchshtab, 35 anni, è stato catturato nel kibbutz Nirim insieme alla moglie Rimon, che è stata rilasciata dopo 53 giorni in base a un accordo di tregua.
Spagna e Israele, un rapporto sempre più freddo
di Nathan Greppi
Dopo i fatti del 7 ottobre e lo scoppio della guerra, il governo spagnolo si è rivelato uno dei più ostili in Europa nei confronti d’Israele. Ma la maggioranza della popolazione non si sente rappresentata, come ha dimostrato il voto all’Eurovision. Intervista all’economista e commentatore politico spagnolo Daniel Lacalle.
“Gli israeliani non sono civili, sono tutti militari. E ai bambini insegnano a sparare contro di noi”. Il secondo video di Klaus Davi nei quartieri arabi a Milano
di Ludovica Iacovacci
Dopo l’episodio alla moschea di viale Jenner, il massmediologo pubblica la seconda puntata dell’inchiesta sulle conseguenze della narrazione mediatica riguardo alla guerra in Medio Oriente nei quartieri delle comunità arabe milanesi.
L’ultimo veterano: incontro con Piero Cividalli della Brigata Ebraica. “Anche la sinistra italiana oggi è diventata fascista, violenta”
di Nathan Greppi
L’ultimo sopravvissuto italiano della Brigata Ebraica ha raccontato la propria vita in un incontro su Zoom organizzato dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia. Dalla fuga dall’Italia fascista all’arruolamento nella brigata per salvare l’Europa, fino a oggi, in cui c’è chi paragona Hamas alla Resistenza.
Nove mesi di prigionia, il tempo di essere incinte: le paure dei genitori di gravidanze forzate sulle figlie rapite
di Ludovica Iacovacci
Durante l’evento alcuni genitori delle giovani rapite hanno condiviso i loro pensieri e le loro esperienze. Inoltre, si è discusso del supporto psicologico affinché le persone rilasciate possano tornare alla loro vita ordinaria. Particolare attenzione è stata prestata alle potenziali esigenze delle rimpatriate incinte.
‘Screams before silence’: online la versione sottotitolata in italiano. Il 18 luglio la presentazione al Senato
di Redazione
Il film, in lingua inglese e sottotitolato in italiano, raccoglie anche le testimonianze di esperti medici e forensi che hanno prestato assistenza ai sopravvissuti e identificato i resti dei corpi di coloro che sono stati assassinati. ATTENZIONE! CONTENUTI SENSIBILI.
Mohammed Deif è morto, è gravemente ferito, non si sa, è in ottime condizioni
di Sofia Tranchina
È morto, è gravemente ferito, non si sa, è in ottime condizioni. Il gatto dalle sette vite, il fantasma che infesta il Paese e l’ospite che non si ferma due notti di fila, il comandante del braccio armato di Hamas Mohammed Deif pare sfuggire all’ennesimo tentativo di Israele di eliminarlo. Sabato 13 luglio un raid israeliano vicino al campo Al Mawasi, a Khan Yunis, avrebbe avuto come target principale proprio l’elusivo ‘arciterrorista’.
Hamas, il prezzo del dissenso
di Anna Balestrieri
Amin Abed, 35 anni, è stato rapito vicino a casa sua da cinque uomini e successivamente ricoverato in ospedale con gravi ferite. La mattina dell’attacco aveva pubblicato un messaggio su Facebook, accusando Hamas di “dividere il popolo palestinese” e di aver creato le basi per l’invasione israeliana.
Firenze, UGEI lancia un flash mob per gli ostaggi israeliani ancora in mano a Hamas
di David Fiorentini
Di fronte al Palazzo della Regione Toscana in Piazza Duomo, il 7 luglio una cinquantina di persone si sono riunite per mandare un forte segnale di solidarietà e vicinanza a tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani dei terroristi di Hamas dopo oltre 9 mesi.
Il ‘Principe Verde’: “Se Hamas vincerà, la regione tornerà al Medio Evo”
di Redazione
Nato a Ramallah, Mosab Hassan Youssef, figlio di uno dei fondatori di Hamas, è diventato un informatore dello Shin Bet, come racconta nella sua autobiografia ‘Il figlio di Hamas’. Considerato un traditore dalla sua gente, è uno dei principali critici di Hamas.Qui la traduzione di un’intervista al quotidiano francese Le Figaro.
Il 7 luglio in piazza Duomo a Firenze flash-mob per gli ostaggi israeliani
di Redazione
L’iniziativa, organizzata dall’Unione Giovani Ebrei d’Italia, con il Forum delle Famiglie degli Ostaggi, vede l’adesione di Comunità Ebraica di Firenze, Associazione Italia-Israele Firenze, Setteottobre, Sinistra per Israele, Circolo dei Giovani Socialisti Garibaldi – Firenze, Associazione Fiorentina Amici di Israele.