di Esterina Dana
Con la pièce teatrale Chi come me, ispirata ad una reale esperienza presso il reparto giovanile del Centro di salute mentale “Abravanel” di Bat Yam, lo scrittore e drammaturgo israeliano Roy Chen, autore di Anime, ci introduce in quello spazio attraverso un’operazione di metateatro.
Giuntina
Trasmigrazione delle anime come sottofondo della storia ebraica: Neshamot/Anime di Roy Chen
di Cyril Aslanov
[Ebraica: letteratura come vita] Con Neshamot/Anime, pubblicato nel 2020 nell’originale ebraico e nel 2023 in traduzione italiana, Roy Chen riprende la formula dell’affresco storico Mar Mani (Il signor Mani) di Abraham B. Yehoshua, introducendoci due innovazioni
In Brera, Elisabetta Fiorito presenta il suo nuovo libro “Golda-Storia della donna che fondò Israele”
di David Fiorentini
Nel nuovo libro intitolato ‘Golda. Storia della donna che fondò Israele’, di Elisabetta Fiorito, si ripercorre la storia della leader sionista, dai suoi primi passi a Kiev, passando per il soggiorno a Milwaukee fino alla sua carriera politica in Israele. “Golda è un faro per il popolo ebraico e per Israele”, ha dichiarato l’autrice durante la presentazione il 24 febbraio, sottolineando la speranza che il suo esempio possa essere ancora di ispirazione per la prossima classe politica.
“Golda. Storia della donna che fondò Israele”: a Milano l’incontro con l’autrice
di R.I.
Mercoledì 28 febbraio, alle 18:30, Elisabetta Fiorito – scrittrice, giornalista e drammaturga – presenterà “Golda. Storia della donna che fondò Israele”. L’autrice dialogherà con Marta Ottaviani. Modererà Alessandro Litta Modignani e introdurrà Sergio Scalpelli.
A Milano incontro con Tamar Weiss Gabbay, autrice di La meteorologa
di Associazione Italia Israele di Milano
Avremo il piacere di avere con noi TAMAR WEISS GABBAY, una delle nuove voci del panorama letterario israeliano: una voce al femminile. Libreria Trittico di Milano Lunedì 26 febbraio, alle ore 18.30.
La toccante storia della milanese Susanna Pardo: da Corso Vercelli agli inferi di Treblinka
di Michael Soncin
Susanna Pardo era milanese a tutti gli effetti. Nata nel 1916 a Salonicco, qualche anno dopo, per volere dal padre Joseph, commerciante di tessuti, si trasferisce con la famiglia a Milano, città già a quei tempi frizzante ed in pieno fermento. Ma in che modo Susanna dalla grande casa di corso Vercelli finirà poi a Treblinka?
Il Midrash, il commento: lavorare sui testi della tradizione ebraica per rinsaldare la specifica identità
di Ugo Volli
Nella tradizione ebraica, che pure a partire dalla tarda antichità ha risentito di influssi greci, e poi cristiani e islamici, vi sono categorie di pensiero assai diverse, che gli ebrei occidentali più o meno assimilati devono reimparare se vogliono comprendere davvero la loro identità.
L’ebraico “interiore” di Erri De Luca: segni di un amore letterario nei racconti sull’acqua
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Non esiste al mondo un libro che abbia avuto più influenza della Torà di Israele, che sia stato altrettanto tradotto, commentato, discusso, riscritto.
Israele: come smontare una falsa narrazione a 75 anni dalla nascita
di Redazione
Una nuova edizione aggiornata: Claudio Vercelli racconta l’evoluzione storica, i mutamenti sociali ed economici, le trasformazioni culturali di un Paese che è la realizzazione di un sogno millenario. Un’epopea senza inutili trionfalismi, che tenta una narrazione scevra da pregiudizi.
Dalle antiche storie bibliche alla nostra realtà
di Fiona Diwan
Camminare nel tempo raccoglie una serie di riflessioni sulle parashòt e sulle festività che scandiscono la vita ebraica. Rav Roberto Della Rocca costruisce così un itinerario spirituale che celebra la saggezza dell’ebraismo
La lezione di Rabbi Schneerson: anche il chassidismo è comprensione razionale e vigile amore della Torà
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Accade spesso col chassidismo lo stesso fenomeno che colpisce il ricordo della Shoah. Gli ebrei del passato commuovono ed emozionano, quelli del presente sono oggetto nel migliore dei casi di diffidenza e di silenzio, nel peggiore di ostilità e discriminazione.
Come ti amo, come ti odio. Padre mio, il tuo dolore sarà il mio
di Esterina Dana
“Canaglia” di Itamar Orlev: un caso letterario, un’opera prima che è già un’epopea. “Un’eco di passi pesanti e minacciosi…Si avvicinano lentamente. Passo, strascichio, passo, strascichio. Li conosco…Sono i passi di papà… ”.