ebrei
La fine della presenza ebraica in terra d’Islam, un dibattito
di Nathan Greppi
Di questo si è parlato domenica 20 marzo in un dibattito su Zoom organizzato da Kesher, intitolato L’esodo silenziato degli ebrei dai paesi arabi. L’incontro è stato moderato da Davide Romano, il quale ha specificato che il tema riguarda anche gli ebrei nei paesi islamici non arabi, come l’Iran e la Turchia.
Ebrei in Ucraina e l’arte: un legame indissolubile
di Sofia Tranchina
Che gli ebrei abbiano vissuto nel territorio dell’odierna Ucraina per oltre un millennio, in alleanza con le popolazioni locali nella lotta per i diritti civili e l’emancipazione nazionale, è testimoniato già nel Patericon del Monastero delle Grotte di Kiev (raccolta di racconti didattici sulle imprese spirituali cristiane, i cui primi scritti risalgono al 1200). Dalla stretta convivenza e dalle continue interazioni, è nata e si è sviluppata nei secoli una radicata collaborazione artistica.
Antisemitismo in Svezia: negato viaggio ad un passeggero sul bus perché ebreo
di Michael Soncin
È quanto è successo in Svezia dove il conducente di un autobus avrebbe praticamente negato ad un passeggero di usufruire dei mezzi di trasporto pubblici per via del simbolo riconducente all’ebraismo. Il motivo? Secondo la considerazione dell’autista, gli altri passeggeri sarebbero poi rimasti sconvolti.
New York, antisemitismo alle stelle. Casi aumentati del 400%
di Paolo Castellano
Pugni, insulti e svastiche disegnate. Non è un periodo facile per gli ebrei di New York. Secondo un documento pubblicato il 9 marzo dalla polizia della metropoli americana (NYPD), a febbraio i crimini antisemiti sono cresciuti del 400%.
“Siamo in 50 in 4 stanze”. Parla la direttrice della Fondazione ebraica di Kiev che ora aiuta i profughi
di Anna Lesnevskaya
Roksana Gamarnik-Monastyrska, presidente della Fondazione ebraica dell’Ucraina, con sede a Kiev, racconta a Mosaico come stanno gestendo l’emergenza della guerra.
Gli ebrei a Melegnano, una storia dimenticata
di Nathan Greppi
Stando ai documenti storici, il primo flusso consistente ad arrivare in Lombardia si attesta nel 1387, anno in cui il Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti permise loro di insediarsi e aprire banchi di pegni in varie città poiché aveva bisogno delle loro risorse economiche. Ne parla anche Shlomo Simonsohn nel suo libro The Jews in the Duchy of Milan.
Sono 5mila gli ebrei di Kiev costretti a fuggire e migliaia di ebrei russi interessati all’aliyah
di Redazione
Il terrore per la comunità ebraica ucraina è che la storia possa ripetersi, questa volta a causa di una guerra che il presidente russo Vladimir Putin, con un paradosso assurdo, ha dichiarato a nome di una «denazificazione» del Paese vicino.
La prima ricostruzione storica del “Lodo Moro”: come la politica ha venduto gli ebrei italiani al terrorismo palestinese
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Sono passati quattordici anni dalla clamorosa intervista al quotidiano israeliano Yediot Aharonot, in cui Francesco Cossiga svelava che gli ebrei italiani erano stati “venduti” dai governi italiani ai terroristi palestinesi,
Ucraini ed ebrei: la loro relazione secolare e il suo riflesso nella letteratura
di Cyril Aslanav
[Ebraica. Letteratura come vita] Quando Viktor Yushchenko, presidente dell’Ucraina fra il 2005 e il 2010, rifiutava la pressione di Mosca, la reazione dei russi fu di accusare i patrioti ucraini di fascismo e di antisemitismo
Ebrei in Ucraina: una presenza secolare, ancora oggi preoccupata per il suo futuro
di Redazione
Sul sito del Crif, il Consiglio delle comunità ebraiche francesi, è comparso un articolo interessante, sulla situazione degli ebrei oggi in Ucraina, che ne analizza storicamente la presenza nel Paese e guarda in prospettiva alla luce dell’attuale attacco russo. Qui vi proponiamo una traduzione dell’articolo.
Perché la Svizzera respinse Liliana Segre: lo indaga il film ‘Arzo 1943’, in proiezione al Franco Parenti il 20 febbraio
di Redazione
Girato con la collaborazione dei figli di Liliana Segre, Alberto e Luciano Belli Paci, e della popolazione locale, il documentario è un affresco di quei mesi drammatici lungo il confine italo-svizzero, dove umana solidarietà e oscure ragioni di Stato si confrontarono, determinando con un sì o con un no la vita di molte persone.