dialogo ebraico-cristiano

Che ne è stato del dialogo?

Libri

di Fiona Diwan
A sessant’anni dal lontano 28 ottobre 1965, data di promulgazione della dichiarazione conciliare Nostra aetate, a che punto è oggi il dialogo ebraico cristiano? A partire da quell’evento fondante – una tappa imprescindibile -, che cosa avviene oggi?

Rav Di Segni: “Noi presenti ai funerali del Papa per rispetto. Da parte sua, c’è stato un vuoto di empatia: nessune condoglianze dopo il 7/10”

Personaggi e Storie

di Nina Prenda
“Non bisogna fare confusione tra due ruoli incomparabili – ha dichiarato il rabbino capo di Roma -. Lui è il Primo Ministro dello Stato di Israele mentre noi siamo la comunità ebraica, quella di Roma, presente in questa città da prima che venissero i cristiani. Non è un rapporto molto semplice quello con la Chiesa cattolica, è una storia di contrasti ed amicizia. Noi dal nostro punto di vista locale vediamo le cose vivendo in mezzo ai cristiani”.

Dialogo ebraico-cristiano per il Giubileo. Rav Arbib: “È un momento di crisi per il dialogo interreligioso”

Italia

di Nathan Greppi
“Quest’anno c’è stata una scarsa empatia e una sottovalutazione della questione dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo – ha dichiarato il rav in merito al dopo 7 ottobre -. “se anche il mondo religioso avesse fatto una pressione maggiore per la liberazione degli ostaggi, forse oggi saremmo ad un punto diverso da tutti i punti di vista”. E per le migliaia di sfollati israeliani, ha sottolineato, non c’è stata la stessa solidarietà verso Gaza.

Fratelli maggiori o fratelli-coltelli? La Chiesa, gli ebrei (e Israele) un insopportabile doppio standard. La cover di Bet-Magazine di gennaio

Personaggi e Storie

di Ugo Volli
27 gennaio, Giorno della Memoria. Gli studi sui nuovi documenti d’archivio di Pio XII. La certezza definitiva che il papa sapeva. Le “anime tiepide” e la politica Vaticana durante la Shoah. I rapporti tra Chiesa cattolica ed Ebraismo? Al minimo. Un cammino accidentato, doloroso (per gli ebrei). E adesso? Battute d’arresto, passi indietro e una attualità sconcertante. Nel passato, le amare ragioni dell’oggi

«Il 7 ottobre? Una cartina di tornasole per i rapporti fra mondo ebraico e cristiano»

Personaggi e Storie

di Giovanni Panzeri
Lo stato di salute del dialogo ebraico-cristiano. Dopo una prima solidarietà, sono emerse critiche nei confronti di Israele, con un uso di stereotipi tradizionali dell’antigiudaismo cristiano contro gli ebrei. Soprattutto, è mancata una vera empatia verso il mondo ebraico e una reale comprensione della posta in gioco: la sopravvivenza di Israele. Intervista allo studioso Massimo Giuliani

 

I giovani ebrei e cristiani all'incontro a Camaldoli

A Camaldoli, giovani ebrei e cristiani alle radici del dialogo

Giovani

di Nathan Greppi
Una ventina di ragazzi ebrei e cristiani provenienti da tutta Italia ha partecipato al Monastero di Camaldoli dall’8 al 10 luglio all’evento sul dialogo interreligioso organizzato dall’AECG (Amicizia Ebraico-Cristiana Giovani), dal titolo ‘La Bibbia. Alle radici dei testi, alle radici del dialogo’.

Dall’insegnamento del disprezzo al dialogo, un difficile cammino

Libri

di Vittorio Robiati Bendaud
Jules Isaac: Genesi dell’antisemitismo. Esce in italiano, dopo alcuni decenni dall’originale francese (1956), un celebre libro di Jules Isaac, Genesi dell’antisemitismo,  per  Sellerio che, tempo fa, aveva già pubblicato un altro studio del nostro autore, Gli Oligarchi.

Papa Giovanni Paolo II e Rav Elio Toaff nel 1986

Sulla consunzione del dialogo ebraico-cristiano

Opinioni

di Vittorio Robiati Bendaud
L’11 agosto il papa ha tenuto una catechesi sulla Lettera ai Galati, un testo che scotta nei rapporti tra ebrei e cristiani. La querelle che ne è nata ha fatto il giro del mondo. Un’attenta analisi.

Fratelli per davvero? Un duro cammino

Libri

di Carlotta Jarach
In un bel saggio, l’evoluzione del dialogo ebraico cristiano: è solo nel 1959 che Giovanni XXIII elimina i termini
“perfidus e perfidia judaica” dalla preghiera del Venerdì santo