attacco antisemita

Bambino con la kippà aggredito a Roma. Ma sui social c’è chi giustifica

Italia

di Sofia Tranchina
La reazione dell’opinione pubblica – specialmente sui social – ha evidenziato ancora una volta l’emergenza del crescente antisemitismo in Italia, con commenti che, in alcuni casi, sono arrivati a giustificare l’aggressione ai danni di un bambino come “ovvia reazione” a quanto accade nei territori arabo-palestinesi.

Il pogrom di Amsterdam coordinato da un ex dipendente dell’UNRWA: lo rivela una nuova indagine

Mondo

di Redazione
L’analisi del Network Contagion Research Institute) ha rivelato che Ayman Nejmeh, residente ad Amsterdam, che si è identificato sui social media come un ex dipendente dell’UNRWA, è stato un organizzatore chiave, che ha coordinato le azioni di protesta contro obiettivi ebraici ed era indicato come amministratore di un gruppo WhatsApp utilizzato dal gruppo della diaspora palestinese PGNL.

9.11.1938 – 8.11.2024. Scontri e violenze ad Amsterdam: il destino delle date nere ritorna tra stadio e Storia

Personaggi e Storie

di Marina Gersony
Gli episodi di violenza di Amsterdam sono avvenuti alla vigilia dell’8 e 9 novembre, due date significative per la storia ebraica e mondiale. Questi giorni richiamano alla memoria tragici eventi storici: dall’8 novembre 1923, quando Adolf Hitler tentò un colpo di stato, alla Notte dei Cristalli del 1938, preludio alla persecuzione nazista, fino alla caduta del Muro di Berlino l’8 novembre 1989.

Las Vegas: incisa una svastica sulla schiena di uno studente ebreo autistico

Mondo

di Redazione
L’FBI ha avviato un’indagine per determinare chi ha inciso una svastica sulla schiena di uno studente ebreo autistico di 17 anni di Las Vegas. Il giovane, che ha una forma di autismo non verbale, è tornato a casa da scuola il 9 marzo con il simbolo sulla schiena e una borsa dell’attrezzatura indossata dal suo cane di servizio era a brandelli.

Macchina della polizia di New York

New York: arrestati due uomini per minaccia contro la comunità ebraica

Mondo

di Redazione
Uno degli uomini si era recato a New York City dopo aver postato sui social media che avrebbe potuto “sparare a una sinagoga e morire”. Gli agenti hanno sequestrato armi, tra cui un’arma da fuoco illegale e un grosso coltello da caccia, munizioni e un bracciale nazista.

Francia: morto ragazzo ebreo, dopo un’aggressione antisemita

Mondo

di Nathan Greppi
Le autorità hanno cercato a lungo di negare le cause antisemite del decesso. Eppure, le circostanze della morte di Jeremy Cohen, giovane ebreo francese di 31 anni investito da un tram a Bobigny, pochi chilometri a nord-est di Parigi, fa capire che non è stato proprio un incidente.