di Sofia Tranchina
Lunedì 16 dicembre, al Circolo Caldara, si respira un’atmosfera densa, sospesa tra commozione e dolore. A parlare è Ella Mor, la zia dei bambini Michael e Amalia, sopravvissuti al massacro del 7 ottobre nascondendosi in un armadio dopo aver assistito all’omicidio dei genitori, e della piccola Abigail, che a soli tre anni è stata portata come ostaggio a Gaza, dove è rimasta 51 giorni.
7 ottobre
L’Occidente e Israele, un rapporto compromesso?
di Nathan Greppi
Subito dopo i fatti del 7 ottobre, la solidarietà nei confronti delle vittime israeliane è stata in breve tempo rimpiazzata da un’ostilità diffusa nei confronti dello Stato Ebraico, additato da ampi settori delle società occidentali come il principale responsabile dei problemi in Medio Oriente.
L’ambasciatore israeliano in Vaticano in visita alla Comunità Ebraica di Milano
di Michael Soncin
«Quando all’indomani del 7 ottobre non abbiamo sentito una chiara condanna delle atrocità, siamo rimasti delusi». È quanto ha detto Yaron Sideman, Ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, durante una visita alla comunità ebraica milanese il 4 dicembre.
Canada: polemiche per un videogioco che glorifica il 7 ottobre
di Nathan Greppi
Ha suscitato un certo clamore la notizia che un videogioco che glorifica gli attacchi di Hamas del 7 ottobre contro Israele è acquistabile su Steam, tra le più importanti piattaforme digitali al mondo per l’acquisto di videogiochi. Il gioco è “Fursan al-Aqsa: The Knights of the Al-Aqsa Mosque”.
Imparare a difendersi dalle parole dei “cattivi maestri”
Attualità
Verso la Pax americana: la vittoria di Trump e un nuovo sguardo sul Medio Oriente
Cultura
Speciale Kafka: «Chi sono io?». Le Metamorfosi di un genio sottile
Comunità
Un luogo nel cuore di Milano, per far conoscere l’ebraismo vivo
Gabriella Leimberg: “È stato più doloroso lasciare i miei parenti a Gaza che essere stata rapita”
Ex ostaggio dei terroristi di Hamas, rapita il 7 ottobre, Gabriella Leimberg ha raccontato al Times of Israel la sua esperienza, il dolore del rapimento, la perdita dei famigliari, la violenza fisica e psicologica… a un anno dalla sua liberazione avvenuta il 27 novembre 2023
La solidarietà di tanti italiani con noi in sinagoga il 7 ottobre, istituzioni e cittadini, deve dare speranza agli ebrei
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Yossi Klein Halevi sostiene, in un articolo pubblicato dal Times of Israel, che il 7 ottobre 2023 – giorno della peggiore strage di ebrei dalla fine della Seconda guerra mondiale – ha avuto termine l’era “post-Shoah”.
Un nuovo Medio Oriente è possibile: voci arabe fuori dal coro
Attualità
Russia e Israele: aiuto che freddo! Lo sguardo di ghiaccio tra la stella e l’orso
Cultura
Riga, la stella sul Baltico. Sulle tracce del passato ebraico (e di una storia familiare)
Comunità
A un anno dal “sabato nero”, uniti per gli ostaggi: l’abbraccio della città e della società civile
“7 Ottobre 2023 Israele, il giorno più lungo”: Sharon Nizza presenta al Teatro Franco Parenti il suo nuovo libro sulle testimonianze inedite dei sopravvissuti al 7 ottobre
di Pietro Baragiola
Il libro, frutto di una grande ricerca e verifica giornalistica, contiene numerose testimonianze divise in tre categorie principali: i civili travolti, i superstiti del Nova Music Festival (da lei ritenuta “una delle tribù più alternative ed idealiste d’Israele”) e i militari sopravvissuti.
Dopo Sinwar: leadership di Hamas e il futuro del conflitto. Impatti in Medio Oriente, USA e Europa
di Marina Gersony
Impolverato, seduto immobile su una poltrona tra macerie e calcinacci, lo sguardo rivolto verso il drone. E poi un ultimo gesto improvviso disperato, o forse di sfida, di un bastone contro il velivolo. Chissà cosa avrà pensato in quegli istanti prima di morire Yahya Sinwar, la mente strategica dietro il 7 ottobre.
Shir haMaalot: la festa di Sukkot, le acque dell’abisso, la potenza dell’ascolto
di Gaia Piperno
Come pensare alla gioia della festa di Sukkot in un momento così difficile per Israele e per il mondo ebraico? A un anno dal 7 ottobre, una narrazione talmudica aiuta a sperare nella salvezza dai pericoli e nella gioia di una preghiera ascoltata
Moran Atias: «Ho abitato in molti paesi, l’Italia è un sogno, ma Israele è la mia unica casa»
di David Zebuloni
Moran Atias è senza dubbio uno dei volti israeliani più noti e apprezzati al mondo. Modella e attrice di fama internazionale, nata a Haifa, dice: «L’odio contro Israele è diventato insopportabile». Un’intervista esclusiva