7 ottobre

Gli Italkim in prima linea: come fare contro informazione e raccontare la guerra

Israele

di Ludovica Iacovacci
Sono presenti sui giornali italiani, in tv, nei talk-show, radio, sui social media. Parlano gli italiani di Israele con la loro urgenza di narrare la realtà “da dentro”, lontano dai facili appiattimenti.  Un impegno dolente per narrare “l’altra faccia del conflitto”, per dare spazio al punto di vista israeliano, smontare la narrativa pro-Pal che domina ovunque e che cerca lo scoop pietistico e lacrimevole

Solitudine, speranza, memoria: il mondo ebraico un anno dopo

2024

Attualità
Rosh Hashanà:  i messaggi alla Comunità di Rav Alfonso Arbib e del presidente Walker Meghnagi

Cultura
 Moran Atias: «Ho abitato in molti paesi, l’Italia è un sogno, ma Israele è la mia unica casa»

Comunità
Dal nord di Israele in Italia, per vivere una pausa di normalità dalla guerra

Nuovi dettagli sui giovani ostaggi uccisi e la crudeltà di Hamas. Vite spezzate a un passo dalla salvezza

Israele

di Redazione
Quello che state per leggere e vedere è sconvolgente. Un colpo al cuore per qualsiasi madre o padre degni di questo nome e per chiunque abbia un briciolo di empatia e la capacità di immedesimarsi in una tragedia dall’epilogo priva di senso, senza nome e senza perché. È l’inimmaginabile, l’orrore, la crudeltà del genere umano. È uno dei peggiori incubi che prendono forma nella realtà.

Giovani Palestinesi d’Italia esaltano il 7 ottobre: un appello della Associazione Italia Israele di Milano

Italia

di Associazione Italia-Israele di Milano 
APPELLO AL MINISTRO DELL’INTERNO MATTEO PIANTEDOSI
L’Associazione Italia-Israele di Milano denuncia con ferma condanna l’iniziativa di “giovani palestinesi” che il 5 ottobre prossimo a Roma intendono promuovere una manifestazione, che in modo blasfemo esalta come “rivoluzione” l’esecrando genocidio perpetrato da Hamas

Bernard Henri Levy: «Come rompere la solitudine di Israele (e la nostra)»

Libri

di Marina Gersony
«Quella sera, dopo aver appreso del pogrom, ho deciso di partire, nonostante le difficoltà nel trovare voli – racconta Lévy -. Sono arrivato l’8 ottobre con i combattimenti ancora in corso e ho deciso di descrivere e riflettere sull’importanza politica e metafisica di quanto è avvenuto. Perché il giorno dell’attentato divide la storia di Israele e degli ebrei del mondo?»

Esportare la pace

Opinioni

di Emanuele Calò
Quale difficoltà potrebbe mai  comportare – per dire – una legge italiana che subordinasse la concessione della cittadinanza al rigetto dell’antisemitismo e dell’islamofobia e all’accettazione dell’autodeterminazione in sede statale dei rispettivi popoli?

Lo stragista Sinwar scelto da Hamas per sostituire Ismail Haniyeh

Israele

di Redazione
Yahya Sinwar, il fantasma che si nasconde nei tunnel sotto Gaza, tunnel che proteggono i terroristi e i loro denari ma chiusi alla popolazione civile, capo militare di Hamas e ideatore con Haniyeh del massacro del 7 ottobre, e stato scelto per sostituire il leader “politico” ucciso a Teheran.

Israele e Taiwan, una storia comune di sopravvivenza

Mondo

di Nathan Greppi
Le relazioni sino-israeliane sono sempre state assai ambigue: se sul piano economico la Cina è il principale partner commerciale d’Israele in Asia, sul piano politico il governo di Pechino ha fortemente attaccato l’intervento israeliano a Gaza. Taiwan invece sembra essersi avvicinata ad Israele dopo il 7 ottobre

Colpiti i vertici di Hamas e Hezbollah: Israele si avvicinerà alla testa del serpente?

Mondo

di Sofia Tranchina
I tentacoli della piovra  e la testa del serpente: eliminati nel giro di due giorni i due leader del terrorismo Ismail Haniyeh (Hamas) e Fuad Shukr (Hezbollah), Israele avanza nella sua rivalsa contro la Repubblica Islamica. Dopo aver giurato al mondo di chiudere la partita con Hamas solo una volta eliminati i leader responsabili del massacro del 7 ottobre.