di Redazione
Da tre settimane, alcuni archeologi operano nei kibbutz Be’eri, Kissufim e Kfar Aza e anche tra le auto bruciate del festival musicale vicino a Re’im. Tutti su base volontaria. Un team dell’Autorità israeliana per le antichità ha già identificato i resti di almeno dieci persone nei vari kibbutzim vicino a Gaza, delle quali non si avevano più notizie.
7 ottobre 2023
Dall’opposizione al supporto: le organizzazioni antiriforma giudiziaria si reinventano per aiutare il paese. Il caso di Bonot Alternativa
di Anna Balestrieri
Tra loro, anche Bonot Alternativa, un movimento che dal 2020 cerca di promuovere l’uguaglianza sociale, la parità salariale, l’emancipazione delle donne e la sensibilizzazione sulla violenza contro le donne. Ma anche Brothers in Arms, riservisti contro la riforma giudiziaria, che ora lavorano per aiutare i connazionali nel bisogno.
Arriva la condanna delle Nazioni Unite per gli stupri di Hamas del 7 ottobre: per Israele, troppo poco e troppo tardi
di Anna Balestrieri
La condanna del Segretario Generale dell’Onu alle violenze sulle donne israeliane avvenute il 7 ottobre arrivano dopo quasi due mesi dagli eventi del 7 ottobre 2023. “Quando si tratta di donne israeliane, si può dubitare dei fatti e aspettare 55 giorni per chiamare uno sconosciuto a condurre un”indagine'”, commenta sdegnato Gil Erdan.
Rilasciati 12 israeliani e quattro tailandesi. Prolungata la tregua di un giorno
di Redazione
Il rilascio porta a 97 il numero degli ostaggi civili liberati da Gaza nell’ultima settimana: 73 israeliani e 24 cittadini stranieri, per lo più lavoratori agricoli tailandesi. Oggi previsto il rilascio da Gaza di altre 8 persone, donne e bambini. La situazione potrebbe però cambiare, a causa dell’attentato a Gerusalemme di questa mattina.
Le foto degli ostaggi israeliani ancora prigionieri a Gaza esposti sui binari di Auschwitz
di Michael Soncin
Oltre 200 studenti del JFS durante un viaggio educativo a cura di JRoots in Polonia, hanno messo le foto degli ostaggi che ancora sono tenuti prigionieri a Gaza da Hamas, su binari del treno, che si trova all’esterno del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
In Germania quadruplicati gli episodi antisemiti dopo l’attentato di Hamas
di Michael Soncin
In seguito al terribile pogrom del 7 ottobre 2023 in Israele, da parte del gruppo terroristico Hamas, in Germania si sono registrati almeno 29 episodi antisemiti al giorno, un aumento quattro volte superiore rispetto al 2022.
In Israele i nomi dei nuovi nati sembrano ispirati agli eventi del 7 ottobre
di Redazione
Decine di neonati sono stati chiamati “Be’eri” e “Oz”, i nomi dei Kibbutz e delle comunità duramente colpite da Hamas lo scorso 7 ottobre. Diversi toponimi di località site nel Sud del Paese sono stati scelti da alcuni genitori come nomi per i loro figli nati in quest’ultimo periodo.
Propaganda di Hamas. Ostaggi israeliani liberati costretti a sorridere e salutare per le telecamere
di Redazione
Le immagini di ostaggi sorridenti e che salutano sembrano essere frutto di costrizione, come dimostra un video in cui gli ostaggi liberati salutano i combattenti di Hamas. Il redattore del video ha evidentemente dimenticato di eliminare la voce di un combattente che ordinava agli ostaggi di salutare.
Liberati altri 11 ostaggi israeliani. La tregua prosegue per altri due giorni
di Redazione
Il gruppo era originariamente previsto per essere l’ultimo dei quattro gruppi di ostaggi da liberare come parte di un accordo per il rilascio di 50 donne e bambini israeliani. Tuttavia, ore prima che fossero trasferiti, il Qatar ha annunciato un accordo per estendere la tregua di due giorni, aprendo la strada al rilascio di altri 20 ostaggi.
Elon Musk in visita in Israele, fra accuse di favorire l’antisemitismo e azioni per le vittime del conflitto fra Israele e Hamas
di Anna Balestrieri
In visita in Israele il 27 novembre, Musk aveva dichiarato che il social network inizierà a incanalare una parte delle sue entrate nel sostegno dell’assistenza medica per israeliani e palestinesi. Ma di recente aveva dato un endorsement a un post antisemita, e su X nell’ultimo mese è stato registrato un +919% di post antisemiti.
Le risposte degli artisti israeliani al trauma del 7 ottobre
di Marina Gersony
Si tratta di una nuova forma di espressione che nasce dal trauma e dal dolore in un’ondata inarrestabile di emozioni, suggestioni e turbamenti che esprime una forte spinta alla condivisione.
Un 25 novembre contro la violenza sulle donne, ma non sulle israeliane: la rabbia e il disagio del mondo ebraico italiano
di Redazione
In occasione del 25 novembre, la presidente dell’Ucei ha scritto una lettera di denuncia nei confronti del silenzio assordante davanti agli stupri e alle violenze subite dalle donne israeliane il 7 ottobre. E il movimento giovanile a Non una di meno dice: “Siamo stati arbitrariamente esclusi dalla possibilità di manifestare insieme contro la violenza sulle donne”.














