Melograno superfood

I superfood antiage di Rosh haShanà: un nuovo inizio per pelle e benessere

Salute

di Fiona Diwan

Melograno superfood
Melograno superfood

Rosh HaShanà è il tempo di un nuovo inizio. Spirituale, materiale, fisico. Non è solo una ripartenza o l’incipit dell’anno agricolo. Chiama a un ripensamento globale del “dentro” e del “fuori”. Così, anche la pelle, dopo gli stress e le fatiche dell’estate ha bisogno di rigenerarsi con un nuovo inizio, con cibi e accorgimenti ad hoc. In modo sorprendente, serviti sul piatto d’argento della festa, ecco venirci incontro i cibi simbolici e tipici della tavola di Rosh HaShanà, cibi che presentano un aspetto rigenerante, nutrizionale e anti-age, davvero interessante e per niente scontato, specie in funzione detox, in fatto di remise en forme e per combattere l’invecchiamento della pelle provocato dal sole, col suo corredo di inestetismi come macchie, rughe, capillari del volto, “codice a barre” e grinzosità varie causate dalla riduzione dell’elasticità della pelle. L’avreste mai sospettato?
«A Rosh HaShanà mettiamo in tavola dei super cibi di stagione che in verità dovremmo avere cari per buona parte dell’anno. Il melograno fresco, ad esempio (ma anche il succo o l’estratto di melograno), ha proprietà uniche e merita di stare nella top ten dei “supereroi” della nostra dieta anti età. La lista dei suoi benefici è interminabile: ricco di antiossidanti, il melograno procura un alto livello di assorbimento dei radicali liberi. È quindi indicatissimo come alimento prezioso per il suo effetto antietà. Protegge i nostri reni dalle tossine ritenute pericolose; rigenera il fegato, potenzia il sistema immunitario, ci protegge dalle allergie, abbassa il colesterolo e la pressione alta del sangue, ha proprietà anti infettive, protegge il DNA ed è portentoso nella prevenzione dei tumori al seno, alla prostata e alla pelle, in quanto provoca la morte delle cellule cancerogene. Insomma, un asso pigliatutto», spiega Dvora Ancona, specialista in medicina estetica, un approccio interdisciplinare al benessere e alla remise en forme della pelle, specie dopo l’estate e il sole.

Dvora Ancona
Dvora Ancona

E prosegue: «Sempre in tema di cibi di Rosh haShanà, ci sono i datteri un concentrato magico di potassio, magnesio, fosforo e minerali, utili per l’equilibrio dei liquidi nell’organismo e protettori del sistema cardiovascolare; senza contare che il fosforo aiuta le funzioni cerebrali e il suo decotto guarisce le infiammazioni intestinali. E che dire dei porri? Diuretici, depurativi, proteggono il cuore e sono anticancro, curano l’obesità, la gotta e le infiammazioni renali, il colesterolo alto, l’artrosi all’anca, favorendo la regolarità intestinale, fonte di vitamina C, acido folico e betacarotene. Unica controindicazione: meglio se mangiati crudi. E poi le bietole o coste: anche qui un antiossidante portentoso, anti age, pieno di acido folico. Sua maestà la zucca è invece la regina dei cibi ipo-calorici: anche qui le sue proprietà diuretiche, depurative e lassative sono uniche. Quanto al pesce (che a Rosh HaShanà si mette in tavola per la berachà di “rosh ve lò zanav”), va ricordato, a rischio di essere banali, che gli Omega 3 contenuti in aringa, salmone e sgombro, sono fondamentali per la tonicità della pelle, mantengono il cuore sano, abbassano la pressione, riducono i trigliceridi e ostacolano la formazione di trombi. Insomma un altro caposaldo della food-therapy».
E per chi non si accontentasse dei miracolosi e “halachici” superfood di Rosh HaShanà, ci sono i nuovi trattamenti di rinforzo. «Sempre in tema di vitamine e del loro potere anti-age, è stata messa a punto una nuova biostimolazione della pelle del viso che produce non solo un deciso miglioramento di tono e trama cutanea ma ridona, nel giro di poco, luminosità e idratazione. Un ripristino dello stato biologico della cute ottenuto con stimolazione intradermica di vitamine A, E, C, grazie a cui si prevengono processi di ossidazione dei radicali liberi, si proteggono i tessuti promuovendo la formazione di globuli rossi e del collagene nei tessuti connettivi», spiega ancora Ancona. «Al ritorno dalle vacanze, altrettanto indicato è il peeling, tecnica efficace che agisce rapidamente senza lesionare i tessuti cutanei e che consiste nella rimozione controllata dei differenti strati cutanei. Si avrà così una riduzione dello strato corneo, l’ispessimento granuloso, e la ristrutturazione di ph, idratazione, luminosità. Per la riduzione delle macchie c’è il peeling ferulac, un trattamento a base di acido ferulico, florexitina, retinolo e ceramidi. E infine, il peeling brasiliano, utilizzato per stimolare il turn over cellulare che per produrre nuovo collagene. Due azioni garantite dal lavoro sinergico di acido salicilico, acido glicolico e resorcina. Il mix di queste sostanze garantisce pelle distesa, tonica e con uno straordinario effetto lifting».