L’antisemitismo è bipartisan: viene da destra e da sinistra

Opinioni

(Nella foto Karen Jungblut, Direttrice delle Iniziative Globali della USC Shoah Foundation.)

Riceviamo e pubblichiamo.

Gent.le Redazione,

scrivo in merito alla conferenza sull’antisemitismo tenutasi domenica 30/5 su zoom con un pannello ricco di esperti e personalità illustri, tra cui il Console tedesco a Milano, il Commissario tedesco responsabile per la lotta all’antisemitismo,  la Coordinatrice Nazionale per la lotta all’antisemitismo in Italia e il direttore del CDEC.

E’ stato riconosciuto da tutti che il problema è in preoccupante ascesa  ed espressa la ferma volontà, pur evidenziando oggettive difficoltà giuridiche, di fare tutto il possibile per affrontarlo utilizzando modalità operative ben chiare e precise.

Sono state inoltre presentate analisi molto articolate per spiegare i diversi bacini da cui questo si alimenta  e i nuovi canali attraverso cui si diffonde.

Queste analisi però si sono tutte concentrate esclusivamente sulle aree religiose e politiche tradizionalmente antigiudaiche e antisemite: ambienti del cattolicesimo preconciliare presenti sia all’interno che all’esterno del Vaticano, gruppi di nostalgici del ventennio e gruppi neo nazisti e organizzazioni appartenenti all’estrema destra.

Nessuna menzione è stata fatta riguardo a quelle che ormai da tempo sono diventate le aree che alimentano un antisemitismo double face basato sia su clichè classici che mascherato da antisionismo: l’area islamica e l’area della sinistra, binomio per il quale è stato persino coniato l’appellativo di “Islam-leftism” – ”Islamo-gauchiste”.

E questo all’indomani di quanto successo in moltissime città occidentali dove si sono verificati attacchi a istituzioni ebraiche, aggressioni ad ebrei e carovane d’auto dalle quali venivano urlati slogan agghiaccianti da parte di folti gruppi di mussulmani a cui si erano aggregate anche nutrite rappresentanze della sinistra antagonista quali Antifa e BLM.

Mi pongo quindi la seguente domanda: se coloro preposti allo studio e alla lotta all’antisemitismo ignorano tutto questo come potranno risultare efficaci le loro direttive e le azioni che da queste dovrebbero conseguire ?  Cosa impedisce loro di vedere una realtà non solo non nuova, ma più che mai ovvia oggigiorno ?  Conformismo, stanchezza intellettuale ? Oppure il bombardamento mediatico che diffonde un cupo e uniformante canone ideologico ha avuto la meglio anche su coloro che dovrebbero essere consapevoli che la loro non è un’azione politica, bensì etica ? O la paura di ammettere che tutto quello in cui hanno creduto finora è un enorme torre di Babele costruita su false premesse e ancora più distorte conseguenze e quindi preferiscono girarsi dall’altra parte sperando che tutto passi e che l’ennesima impalcatura menzognera forse reggerà ancora e la torre arriverà a toccare il Cielo, almeno per un po’, prima di crollare rovinosamente ?

Andrea Alcalay

Raffaele Besso

Luciano Bassani

Dalia Gubbay

Davide Levi

Sara Modena

Davide Romano

Monique Sasson

Serena Vaturi