Le origini di Mel Brooks a fumetti

Libri

di Nathan Greppi
In molti oggi conoscono il suo nome per la comicità dei suoi film di maggior successo, come Frankenstein Junior o Robin Hood – un uomo in calzamaglia. Ma non tutti sanno come il regista ebreo americano Mel Brooks, nato a Brooklyn nel 1926 come Melvin Kaminsky, ha iniziato la sua carriera, partendo dalla televisione e dal teatro, sotto la guida del comico Sid Caesar, anch’egli ebreo.

Chi in Italia ha dimostrato un grande interesse verso la sua storia, sia personale che professionale, è la fumettista milanese Isabella Di Leo, che vi ha dedicato la biografia a fumetti Mel Brooks & Sid Caesar: è bello essere il re!.

Il volume comincia con Mel Brooks, in procinto di ultimare il montaggio di Frankenstein Junior, che racconta al suo attore di fiducia Gene Wilder la sua storia: nei primi anni ’50, reduce della Seconda Guerra Mondiale, cercò di sfondare nel mondo della comicità. La svolta avvenne dopo che il suo vecchio amico Sid, divenuto uno dei comici americani di maggior successo della sua generazione, riuscì a includerlo nella squadra del suo primo programma televisivo, Your Show of Shows.

Veniamo così a conoscenza della gavetta che dovette fare Brooks, spesso ostacolato dal produttore Max Liebman che lo detestava e spesso gli tirava addosso imprecazioni in yiddish. L’ambiente in cui si forma non era uno qualsiasi: nella squadra che aiutava Caesar a realizzare il suo programma, hanno compiuto il proprio apprendistato anche altre stelle della comicità ebraica americana, come Woody Allen.

Il fumetto racconta la vita di Mel Brooks anche sul piano umano: dietro il comico con la battuta sempre pronta, si nascondeva sempre un uomo molto fragile, segnato dalla morte del padre quando aveva solo due anni e dall’esperienza brutale della guerra. Proprio l’essere cresciuto senza un padre segnerà il suo percorso come padre e marito, e lo porterà a cercare in Sid Caesar il padre che non ha avuto. Tuttavia, lo stesso Sid si portava dentro un grande male, costantemente sotto pressione per il lavoro e la fama che lo spinse verso l’alcolismo e l’abuso di pillole.

La Di Leo si era occupata in precedenza anche del rapporto tra Brooks e Wilder, nella graphic novel del 2021 Si può fare! Gene Wilder e Mel Brooks: nascita di un sodalizio mostruoso. Nella sua ultima opera, riesce a raccontare la vita del regista in maniera avvincente e suggestiva, e allo stesso tempo ricorda al lettore che dietro i divi e le celebrità si celano degli esseri umani, con i loro difetti e le loro debolezze. La storia di Mel, Sid e delle loro difficoltà, ci insegna come non bisogna mai lasciare da solo un amico in difficoltà, e che non bisogna vergognarsi delle proprie fragilità.

 

Isabella Di Leo, Mel Brooks & Sid Caesar: è bello essere il re!, BeccoGiallo, pp. 304, 23,00 €.