In memoria della cara Raffaella Pacifici vedova Berlin

La famiglia di Raffaella

La nostra matriarca Lella è spirata improvvisamente la notte del 2 luglio lasciandoci sgomenti e impreparati. È vero aveva 96 anni ma li portava bene e nulla faceva presagire una dipartita così immediata e veloce.

Ha avuto una vita ricca piena di amore da suo marito conosciuto in una festa ebraica del Nostro Club, un uomo polacco rimasto solo (la famiglia era stata sterminata) e lui era l’unico sopravvissuto ai campi. Un amore grande che poteva risanare le ferite di quell’uomo, la costruzione insieme di una famiglia, dei figli, di un benessere dove il lavoro del marito, ingegnere, lo aveva portato ad avere la sua azienda, costruita col lavoro e la sua genialità. Dei figli ai quali ha dedicato la vita ed i nipoti che amava con tanto affetto.

Poi la tragedia: in primis la perdita del marito Majer z.l. tanto amato, e successivamente il primo figlio Gino z.l. perso improvvisamente all’età di soli 60 anni.

Il suo cuore affaticato da tanto dolore ha continuato a vivere, con l’arrivo dei pronipoti, altre nuove vite che avevano un pezzetto del suo dna e potevano darle ancora gioia e speranza.

Mancherà tanto a tutti noi il tuo sorriso e la tua bontà; fai buon viaggio cara Lella z.l. abbraccia i tuoi cari per noi.

Noi continueremo a ricordarti e tenerti vicino al nostro cuore.

La tua famiglia

Guido, Linda, Manuel, Micol, Andrea, Sabrina, Elli e Daniela