Addio a Rolly Cohen, anima appassionata del tempio egiziano. Lascia il tuo saluto

Necrologi

Ci ha lasciato Rolando ‘Rolly’ Cohen, fiero ebreo egiziano, anima appassionata del tempio egiziano della comunità ebraica di Milano. Un uomo simpatico, forte e generoso, sempre pronto ad aiutare i meno fortunati e con discrezione.

Condoglianze più sincere alle figlie Sabrina e Karen, al genero e agli amati nipoti, e ai fratelli Renée e Remy.

I funerali si terranno lunedì 24 luglio alle 10.15 al Cimitero ebraico di Milano (via Emanuele Jona).

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5 Commenti.

  • Antonella, Dalia, Elena, Vanessa
    24 Luglio 2023 10:27

    L’assessore ai Servizi sociali, Antonella Musatti, insieme a Elena, Dalia e Vanessa, operatrici del servizio, ricordano con affetto, stima e gratitudine, Rolly Cohen Z’’L per il suo generoso ed incessante supporto a favore delle persone in condizione di difficoltà e fragilità delle nostra Comunità.

  • Milo Hasbani
    24 Luglio 2023 12:10

    Mi mancheranno le tue telefonate Un Mix di Italiano , Francese e Arabo, era il tuo modo per criticare, consigliare e sopratutto aiutare chi ha bisogno sempre con stile, discrezione e generosità, Grande Rolly R.i.p Un forte abbraccio a Karen Sabrina Renee e Remy

  • Jocelyne Cohen Mosseri
    25 Luglio 2023 13:08

    Caro cugino, un pezzo della mia infanzia se ne andata con te. Riposa in pace.
    Jocelyne

  • Anna Maria Jachia Mileti
    26 Luglio 2023 08:12

    Riposi in Pace

    Possa il Suo ricordo essere una Benedizione

  • HaiimRoberto Attas
    26 Luglio 2023 14:52

    B’H’ 24 LUGLIO 2023 ב”ה

    ו AV תשפ”ג

    Shalom Carissimo Rolly,

    la Zedakà è la tua Mission, perfino nel quartiere dove abitavi guidavi ed organizzavi collette per aiutare i bisognosi; quando venivo a bere un caffè nel bar che eri solito frequentare capitava che arrivassero persone del quartiere e dei negozi vicini per dirti: “Rolly, abbiamo questa somma, abbiamo raccolto così e così”, e tu rispondevi: “sì bravi, manca ancora poco al traguardo della somma necessaria per aiutare tale o tal’altra persona”.

    Se sapevi di un correligionario con problemi economici non avevi pace finchè non avesse avuto l’aiuto che gli occorreva, trovavi il medico necessario per chi aveva bisogno di una cura specifica fosse anche un’ operazione chirurgica o più semplicemente un paio di occhiali.

    Facevi ridere, cosa non facile in questo caotico mondo con tanti dolori, avevi barzellette sempre pronte e la Hassidut ci insegna che la gioia apre le porte dei Cieli ancora più delle lacrime di dolore per ricevere quaggiù le Berahot (Benedizioni).

    Hai riunito i correligionari di origine egiziane col Cuore; ogni RosHashannà/Kippur organizzavi le funzioni per mezzo di una sinagoga allestita nella mensa della scuola. Al termine della festività di Pesach mi arrivava puntuale la tua telefonata per prenotare la mia presenza a RosHashannà/Kippur.

    Facevi il discorso dopo il Kol Nidrei pieno di Amore per Am ed Eretz Israel ed invitavi tutti a contribuire liberamente con le offerte dato ché nel nostro tempio non si vendevano le Mitzvot.

    Sei mancato di Shabbat Devarim quando il primo Shevat Moshè comincia a parlare ad Am Israel e hai avuto la levayà nella settimana di Vaethannan quando si leggono i 10 comandamenti ed il primo brano dello Shemà.

    Vaethannan vuol dire supplicare, perciò ora che sei davanti a Kadosh Baruch Hu, intercedi affinchè ci mandi la Gheulà adesso. Che la tua Neshamà abbia Ilui Nishmat, Ti voglio Bene HaiimRottas

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