Se ne va ancora un altro pezzo di storia famigliare. Dopo mamma, l’8 novembre ci ha lasciato suo fratello, zio Nissim Contente Z”L. Otto mesi dopo, lo zio Nissim ha raggiunto i suoi genitori e i suoi fratelli in Gan Eden. Ho fatto in tempo a salutarlo qualche settimana fa a Milano, come facevo ogni volta quando andavo a trovare mamma.
Lo zio Nissim era la storia. Quando te la raccontava, pendevi dalle sue labbra. La fuga da Milano, il tentativo di scappare in Svizzera, la vita nascosti nella scuola di Canegrate, e poi la salvezza grazie a Giacomo Bassi, riconosciuto poi Giusto tra le Nazioni. Lo zio era meglio di History Channel. Ti raccontava la povertà del dopoguerra, le peripezie per trovare lavoro e la sua abilità nel trovarne uno e farsi valere. Altruista, gentile e schietto, lo zio non aveva peli sulla lingua. Era un uomo davvero di altri tempi, l’essenza dei valori più belli.
Abbiamo avuto sempre un rapporto speciale. Gli piaceva quando lo ascoltavo, e spesso mi raccontava lo stesso aneddoto diverse volte (in tempi diversi), ma non gli dicevo niente, perché era bello ascoltarlo. Mi mancherai da morire, Zio, e non mancherai solo a me, ma a tutte le persone che ti hanno conosciuto, agli studenti che hanno ascoltato le tue testimonianze e la storia della famiglia Contente.
Mi mancherà non venirti a trovare quando sarò a Milano, assieme a mamma. Mi mancheranno i tuoi racconti e come sapevi dipingere quei momenti difficili di vita. Grazie per quanto mi/ci hai regalato.
Un forte abbraccio, e guardaci da lassù assieme a mamma, Avram ed i nonni.
La storia dei Contente: https://youtu.be/B21cc4ioTcU