di Redazione
Tra qualche mese, in autunno, la Comunità ebraica di Milano dovrà rinnovare il proprio vertice (consiglio e successivamente presidente, giunta e assessorati). Così si è iniziato, nella riunione del Consiglio del 14 gennaio, a parlare del sistema elettorale che sarà applicato alle prossime consultazioni.
Una proposta prevede un meccanismo di consultazione per la formazione della giunta, che garantisca un assessore alla seconda lista con almeno il 40% dei voti.
Sono seguiti dibattiti sulla composizione delle liste e sul numero di candidati, così come sulla rappresentanza delle minoranze, l’importanza della rappresentatività giovanile, la scelta delle candidature, la formazione della Giunta e il ruolo del Presidente.
La riunione ha affrontato anche il sistema di liste e preferenze, valutando il bilanciamento tra sistema proporzionale e maggioritario. In particolare, c’è stato un vivace dibattito sull’importanza delle liste rispetto alle preferenze individuali (sistema oggi in vigore), a cui è seguita un’analisi delle implicazioni dei diversi sistemi elettorali.
Fra i temi inerenti alle elezioni comunitarie, si è anche parlato di inserire un periodo di consultazione di 15 giorni dopo la proclamazione degli eletti e che vi sia una prima riunione del Consiglio entro 30 giorni per nominare la Giunta.
Sono inoltre stati analizzati argomenti specifici, come il limite ai mandati che attualmente è di 3 mandati consecutivi.
Infine, sono state trattate varie questioni, inclusa la rappresentanza presso il Comitato per le pietre d’inciampo, dove è stata incaricata all’unanimità la consigliera Antonella Musatti che sostituisce Pia Jarach, che il Consiglio ringrazia per il lavoro sin qui svolto.