di Sofia Tranchina
Creato un bracciale che, con un meccanismo di emergenza attivato da un pulsante, si trasforma in una boa di salvataggio gialla fosforescente, aiutando il proprietario a tornare a galla e a rimanerci. Questo grazie a una reazione che trasforma – e lo fa in soli 20 secondi – 30 grammi di polvere chimica in 8 litri di schiuma di idrogeno in grado di far galleggiare un adulto.
Tecnologia
Prodotti di bellezza senza conservanti? La sfida di una startup israeliana: cosmetici in capsula
di Michael Soncin
Le possibilità di impiego di questa macchina sembrano essere molteplici e vanno dalla miscelazione dei cosmetici, alla produzione di integratori alimentari o addirittura di farmaci.
“NoTraffic”, la nuova intelligenza artificiale israeliana per ridurre il traffico raccoglie 50 milioni di dollari
di David Fiorentini
La piattaforma consente agli operatori infrastrutturali di controllare e dare priorità al flusso del traffico per tutti i mezzi di trasporto, inclusi auto, biciclette, bus e pedoni. Grazie all’innovativo sistema, è possibile rispondere in tempo reale alla viabilità, riducendo i tempi di percorrenza e migliorando le condizioni di sicurezza.
Sam Altman di OpenAI prevede un ruolo di primo piano per Israele nell’IA: opportunità di investimento e regolamentazione
di Marina Gersony
Il ruolo di Israele come uno dei principali attori nell’ambito dell’apprendimento automatico e delle competenze nell’Intelligenza Artificiale potrebbe avere un impatto significativo sulla definizione delle politiche future e sullo sviluppo responsabile dell’IA a livello globale.
Algoritmi, robot, ChatGPT: quali le “ricadute” ebraiche?
di Marina Gersony
Leader politici che si odiano, colti nell’atto di abbracciarsi. Immagini della Shoah mai viste. Tutto finto ma estremamente realistico. Quale impatto avrà l’Intelligenza Artificiale sulla cultura e le tradizioni ebraiche? Esiste davvero un rischio di “dittatura” dei robot? Sì, sostiene Yuval Noah Harari. La cover di Bet Magazine di giugno.
Casa francese di jeans di lusso adotta una tecnologia israeliana ecosostenibile rivoluzionaria
di Michael Soncin
Roy Hirsch, CEO di Sonovia, ha affermato che l’accordo con Kering «conferma che la tecnologia di tintura indaco di Sonovia è la tecnologia del futuro per il settore tessile. L’accordo ne rivoluzionerà l’industria, aumentando la sostenibilità nel mondo della moda».
Esplorazione storica su Giove in collaborazione con Israele
di Michael Soncin
Gli studi che verranno effettuati riguarderanno da un punto di vista generale le misurazioni gravitazionali del pianeta e delle sue lune, oltre a conoscerne maggiormente l’atmosfera.
L’Università di Tel Aviv registra per la prima volta i suoni emessi dalle piante
di David Fiorentini
I rumori, simili a un clic o allo scoppiettio dei popcorn, sono generati a un’intensità simile a quella del parlato, ma a frequenze al di là della gamma uditiva dell’orecchio umano.
NG WAY per la cyber-security
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Pensare di essere troppo piccole per essere notate dagli hacker è un errore. In realtà per gli hacker le PMI sono un bersaglio più facile e molto redditizio. Per il cybercrime le PMI sono interessanti tanto quanto le aziende più grandi.
ChatGpt: sono un Robot e ti scrivo la “Recherche” meglio di Proust
di Marina Gersony
Rivoluzioni Tecnologiche: niente sarà più come prima? ChatGpt è la creazione di un giovane visionario: Samuel H. Altman. È l’intelligenza artificiale di OpenAI che, tra dubbi e entusiasmi, insidia Google. E in Israele nasce una start up concorrente.
Ultrasat: il primo telescopio israeliano che verrà lanciato nello spazio
di Michael Soncin
La NASA lancerà nello spazio il primo telescopio israeliano che consentirà agli scienziati di osservare l’universo come non era mai stato fatto fino ad oggi. Il lancio previsto per l’inizio del 2026, fa parte di una collaborazione tra l’agenzia spaziale americana e il Ministero dell’Innovazione, della Scienza e della Tecnologia israeliano.
ChatGPT potenzialmente spaventosa. Una regolamentazione sarà fondamentale. Parola di Sam Altman
di Marina Gersony
A onore di cronaca, Sam Altman aveva già messo in guardia sui punti deboli di questo software capace di simulare ed elaborare le conversazioni umane: «È incredibilmente limitato – aveva scritto sempre in un tweet -. È un’anteprima del progresso, ma abbiamo molto lavoro da fare su solidità e veridicità».