In mostra dal 5 agosto al 7 settembre, a Gorizia, 46 immagini di Robert Capa, uno tra i più
grandi maestri della fotografia del Novecento, che ripercorrono quei giorni del maggio del 1948
che sancirono la nascita dello Stato di Israele, spingendosi fino al 1950.
Spettacolo
I Palazzi della Memoria
Fino al 15 agosto, Andrea Meisin Gallery di New York, ospita la personale di Yuval Yairi dal titolo Il Palazzo della Memoria. La mostra, composta da sette nuove fotografie realizzate dall’artista israeliano, è la seconda personale di Yuval Yairi allestita da Andrea Meislin.
Seguendo il pensiero del poeta greco Simonide di Ceo, precursore della moderna mnemotecnica, Yuval Yairi ritiene che le immagini siano più facili da ricordare di quanto possano esserlo idee, astrazioni o parole.
Il grido della terra al Festival Cinematografico di Gerusalemme
Il 17 luglio si terrà la proiezione del film italiano Il grido della terra nel quadro del Festival Cinematografico di Gerusalemme. Ma come questo film italiano del 1947 è giunto al Festival Cinematografico di Gerusalemme dai sotterranei di Cinecittà? Appassionante storia di una scoperta.
A Punta Ala la Bibbia di Chagall
presso l’Hotel Cala del Porto – Baglioni Residence Alleluja di Punta Ala, è in corso la mostra di Marc Chagall La Bibbia, un evento di particolare prestigio per la nota località turistica toscana, allestita dalla Fondazione Magna Carta.
Il percorso espositivo offre la possibilità di ammirare la splendida collezione dello Studio Guastalla, costituita da 105 acqueforti ispirate alle Sacre Scritture e realizzate dal grande Maestro russo tra il 1933 e il 1939 per l’editore e gallerista francese Ambroise Vollard. I personaggi biblici, “un’umanità antichissima in comunione con l’Eterno”, sono raffigurati con quello stile onirico e poetico che distingue tutta la produzione artistica di Chagall
Kolbojnik
di Milano, fino al 29 settembre è possibile visitare la personale dell’artista israeliano Tal R You laugh an ugly laugh. Per l’occasione l’artista, nato nel 1967 e attualmente residente a Copenaghen, ha realizzate appositamente 15 opere, tra cui alcune sculture il legno di grande dimensione che occupano il primo piano dello spazio espositivo. Le opere di Tal R vengono descritte dall’artista stesso come Kolbojnik, un termine ebraico che potrebbe essere tradotto in “resti, avanzi”.
Ebrei nella Russia zarista
Fino al 15 luglio, presso la Biblioteca Nazionale dell’Università Ebraica di Gerusalemme, è possibile visitare la mostra Ebrei nella Russia zarista che comprende una selezione di fotografie provenienti dalle collezioni del Museo Etnografico Russo di San Pietroburgo ed in gran parte mai esposte prima in pubblico, che documentano la vita degli Ebrei di Russia tra la metà del XIX secolo e l’inizio del XX.
Mes Amis – Dvir Gallery, Tel Aviv
da Dvir Gallery, Tel Aviv, è possibile ammirare la singolare mostra Mes Amis, realizzata in condivisione dai tre artisti Lawrence Weiner, Douglas Gordon e Adel Abdessemed, come risultato del loro sodalizio artistico ma anche del loro legame di amicizia. Il titolo, Mes Amis, si ispira all’omonimo romanzo di Emmanuel Bove, pubblicato in ebraico dalla casa editrice Me’orer.
Personale di Anat Bezner da ET Gallery
Inaugurata a Milano lo scorso 13 maggio la personale dell’artista israeliana Anat Betzer, presentata per la prima volta in Italia da Ermanno Tedeschi Gallery. Nata nel 1965, Anat Betzer, docente in Belle Arti, nel corso degli anni della sua carriera carriera ha scelto l’utilizzo di differenti tecniche espressive, talvolta associandole tra di loro, variando dalla pittura e scultura, al disegno, all’elaborazione fotografica.
Il percorso espositivo offerto dallo spazio milanese di Ermanno Tedeschi si compone delle più recenti opere ad olio dell’artista
Tutti cantano OyOyOy! il festival si conclude tra gli applausi
Alla fine OyOyOy! è riuscito a mettere tutto il Teatro Municipale in piedi per un lunghissimo applauso, una standing ovation che è andata idealmente non solo allultimo gruppo in scena: i favolosi Klezmatics, ma anche all’intera rassegna. Sì, perché gli ultimi giorni del Festival di Cultura ebraica, sono stati anche i più esaltanti di questa maratona di 70 appuntamenti, cominciata il 4 maggio e finita domenica 25 maggio.
Islam ed Ebraismo. Arte, storia, convivenza
Fino all’8 giugno è aperta, nello Spazio Espositivo Cittadella Politecnica di Torino, la mostra Islam ed Ebraismo. Arte, storia, convivenza, curata dallo studioso di storia mediorientale Sherif El Sebaie, inaugurata alla vigilia della Fiera del Libro, con le note dei musicisti Eyal Lerner, israeliano, e Ghazi Makhoul, libanese; è un’autentica voce di contrappunto alle controversie nate dalla presenza israeliana alla kermesse libraria piemontese.
Al Teatro Arsenale
Prosegue fino al 25 maggio al Teatro Arsenale di Milano il progetto con cui Luca Fusi ha reinterpretato e diretto, dopo oltre 60 anni dalla stesura, il celebre e drammatico romanzo/saggio di Primo Levi Se questo è un uomo. Nel progetto teatrale, Luca Fusi ha mantenuta intatta tutta la forza narrativa creata da Levi, rappresentando, in una sorta di rito, la visione originale dello scrittore, che ritrae con distaccata freddezza e con quella razionalità ricca di dettagli derivante dal suo background scientifico, l’orrore del campo di sterminio ma soprattutto dello spaventoso meccanismo che in esso impera.
Dal cuore di Casale nel grande Monferrato
Torna il ponte fra culture (ghescer) a Casale e nel Monferrato, dopo le prime due edizioni, che hanno registrato un grande successo di pubblico (nel 2007, in dieci giorni, oltre 30.000 persone hanno preso parte agli appuntamenti del festival).
Nel 2008, OyOyOy! si svolgerà dal 9 al 25 maggio, in un territorio allargato con al centro Casale Monferrato. Info www.oyoyoy.it/


