di Redazione
L’artista statunitense inaugura il 7 settembre, alla Galleria Esh di Milano (Via Vincenzo Forcella, 7), una mostra delle sue opere. Parte del ricavato sarà generosamente devoluto dall’artista agli Amici del Magen David Adom Italia, per sostenere l’operatività della Nuova Banca del Sangue a Ramle.
Cultura e Società
Comprendere e distinguere il pregiudizio antiebraico come indice del processo di mutamento sociale
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Razzismo, pregiudizio, antisemitismo non sono parole necessariamente equivalenti, anche se spesso sono usate come termini intercambiabili.
Ben venga l’iniziativa di Piantedosi di vietare nel calcio la maglia 88. Ma a quando leggi che puniscano l’antisemitismo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Come ogni anno, l’Osservatorio sull’antisemitismo della Fondazione CDEC ha elaborato una relazione sugli episodi di antisemitismo sul territorio italiano. Lo scorso anno ha individuato 241 episodi.
Bruno Segre, una vita per la pace e il dialogo interreligioso
di Redazione
Bruno Segre è stata una personalità centrale del dialogo ebraico-cristiano nonché figura eclettica dell’ebraismo italiano e convinto uomo di pace. Ha presieduto l’Associazione ‘Amici di Nevé Shalom/Wahat al-Salam’, a supporto del villaggio cooperativo abitato da arabi palestinesi ed ebrei israeliani, fondato nel 1972 da Bruno Hussar a ovest di Gerusalemme. Un’oasi di pace che vive tutt’oggi, nonostante le complessità e drammaticità degli avvenienti più recenti della storia del Paese.
Un nuovo libro: “Amy Winehouse raccontata dalle sue parole”
Israele: come smontare una falsa narrazione a 75 anni dalla nascita
di Redazione
Una nuova edizione aggiornata: Claudio Vercelli racconta l’evoluzione storica, i mutamenti sociali ed economici, le trasformazioni culturali di un Paese che è la realizzazione di un sogno millenario. Un’epopea senza inutili trionfalismi, che tenta una narrazione scevra da pregiudizi.
Lo sapevate che? “Andare in rosso”: dal Ghetto di Venezia ai giorni nostri
di Ilaria Myr
Chi non ha mai usato l’espressione “sono in rosso” quando si trova in difficoltà economiche? Da cosa deriva questa espressione? Ci riporta a più di 600 anni fa, quando a Venezia esisteva il ghetto ebraico.
La grande epopea di Israele e le implicazioni storiche della “post-nostalgia” di Assaf Imbari
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] L’edificazione dello Stato di Israele e dell’Yishuv (insediamento) che ne costituì la premessa e la preparazione fu certamente un processo straordinario. A partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento e soprattutto dai primi del Novecento.
Il paradigma del bello nella letteratura ebraica rinnovata
di Cyril Aslanov
[Ebraica: letteratura come vita] La modernizzazione dell’ebraico iniziata dai rappresentanti della Haskalah ha permesso alla letteratura ebraica di riconnettersi con un ideale estetico che va al di là della dimensione linguistica o stilistica per raggiungere i contenuti stessi.
Verso la Giornata europea della Cultura ebraica: Possibilità della bellezza
di Stefano Levi Della Torre
Chi trentamila anni fa disegnava col carbone e l’ocra rossa dei bisonti sulla parete di roccia delle grotte di Altamira, metteva in scena una sorprendente possibilità: quella di tradurre l’esperienza immediata dei bisonti in immagini differite, cioè in assenza di bisonti.
Un rivoluzionario prodotto anti annegamento: l’invenzione salvavita di una startup israeliana
di Sofia Tranchina
Creato un bracciale che, con un meccanismo di emergenza attivato da un pulsante, si trasforma in una boa di salvataggio gialla fosforescente, aiutando il proprietario a tornare a galla e a rimanerci. Questo grazie a una reazione che trasforma – e lo fa in soli 20 secondi – 30 grammi di polvere chimica in 8 litri di schiuma di idrogeno in grado di far galleggiare un adulto.
Debutta al Toronto Film Festival “One life”: la vera storia di sir Nicholas Winton, interpretato da Anthony Hopkins
di Pietro Baragiola
Il 9 settembre farà il suo debutto cinematografico nelle sale del Toronto Film Festival One Life, il nuovo film diretto dal regista inglese James Hawes in cui il premio Oscar Anthony Hopkins interpreterà Sir Nicholas Winton, passato alla storia come “lo Schindler britannico”.