Vecchie e nuove forme di antisemitismo

Libri

di Nathan Greppi
I recenti fatti in Israele ci ricordano come l’odio per gli ebrei nel corso dei decenni ha assunto forme nuove rispetto al passato: se un tempo era fondato sull’antigiudaismo teologico della Chiesa o sulle teorie della razza propugnate dall’eugenetica, oggi prevale quello che giustifica gli attacchi agli ebrei in nome dell’odio per Israele, camuffato da antisionismo. Di questo e altro parla, fin dal titolo, l’ultimo libro di Valentino Baldacci, già docente di Scienze Politiche all’Università di Firenze e Presidente dell’Associazione Italia-Israele di Firenze, intitolato Antisemitismo vecchio e nuovo.

Come i suoi due precedenti libri, Amare gli ebrei, Odiare Israele e Ditemi, perché tanto odio contro Israele?, anche questo raccoglie diversi articoli di analisi e opinioni pubblicate sulle testate Moked e La Voce Repubblicana, tra il 2021 e l’inizio del 2023. Quelli del 2021 sono toccati fortemente dalla pandemia da Covid-19, e sull’impatto che ha avuto sulla società italiana e non solo, mentre dal 2022 ha trattato anche l’invasione russa dell’Ucraina.

La maggior parte sono dedicati a Israele e all’antisemitismo, ma si trovano spesso anche “incursioni” nella politica italiana, europea e americana a tutto tondo. Su Israele, ha commentato spesso gli effetti degli Accordi di Abramo e le cadute e nascite dei vari governi, che negli ultimi anni di instabilità politica sono cambiati spesso a Gerusalemme.

Uno degli spunti di riflessione più interessanti viene offerto da un articolo del 4 febbraio 2021, intitolato La semina dell’odio e uscito su Moked: entrando nel dibattito sull’odio veicolato attraverso i social, fa notare come spesso anche i talk show televisivi si rivelino spesso un megafono per linguaggi volgari e aggressivi, dei quali i responsabili non si assumono mai la responsabilità.

All’analisi dell’attualità si alternano gli approfondimenti di carattere storico: come per le radici dell’ostilità araba contro l’idea stessa di uno Stato Ebraico, divenuta evidente già dalla Conferenza di Sanremo del 1920, quando l’allora Società delle Nazioni decise che doveva poter nascere un focolare ebraico in quel territorio che, dopo la Prima Guerra Mondiale, gli inglesi avevano sottratto ai turchi.

 

Valentino Baldacci, Antisemitismo vecchio e nuovo. Dall’antigiudaismo all’antisionismo e altre riflessioni sulla politica e la storia contemporanea, Aska Edizioni, pp. 224, 15,00 euro.