Cultura e Società

Fuoco amico

Libri

subiscono spesso la tentazione di prendere il ruolo di profeti, di atteggiarsi a coscienze critiche della nazione, di proporsi come annunciatori di verità che politici e giornalisti non vedrebbero o non oserebbero dire. In questo ruolo per lo più sbagliano, perché non è affatto detto che la loro capacità di analisi politica sia migliore di quella dei professionisti del governo e dell’informazione, e anche perché i meccanismi della comunicazione di massa tendono a indurli a esagerare posizioni e identità. Ma è vero che gli scrittori davvero grandi sono tali perché sanno individuare tendenze, stati d’animo collettivi, preoccupazioni e speranze diffuse.
Anche per questa ragione è interessante leggere Fuoco amico, l’ultimo bel romanzo di Abraham B. Yehoshua

La banda

Spettacolo

La banda del titolo è quella della polizia di Alessandria d’Egitto, che opera sotto la scure dei tagli alla cultura (tutto il mondo è paese…), specializzata non tanto nelle marce militari quanto nella musica tradizionale araba, anche se c’è chi tra i componenti (il bello del gruppo) adora Chet Baker e chi compone una sinfonia. Gli otto musicisti vengono invitati in Israele a suonare al Centro di cultura araba di una piccola cittadina.

Mario Canessa, un Giusto

Personaggi e Storie


Grand’Ufficiale della Repubblica italiana, ha ricevuto dallo Yad Vashem di Gerusalemme il riconoscimento di Giusto delle Nazioni. Durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana e dell’occupazione tedesca si adoperò per prestare aiuto ad ebrei perseguitati

A proposito della “preghiera per gli ebrei”

Opinioni


Summorum Pontificum del 7 luglio 2007, Papa Benedetto XVI reintroduce la possibilità di utilizzare la formula liturgica pre-conciliare, in lingua latina, per la celebrazione eucaristica. A seguito di tale provvedimento, il Pontefice modifica la preghiera per gli ebrei

La casa grande dei Vita

Libri

La storia di Corso Re Umberto 61 comincia intorno al 1921, quando vi andarono ad abitare Alberto Vita e la sua sposa Rachele Treves. Lì, nel grande appartamento al piano terreno, con quel lungo balcone affacciato sul giardinetto interno all’ombra di un ippocastano, cresceranno i loro sette figli. La storia rivive nel libro di Anna Segre.

L’arte rubata

Spettacolo

di Gerusalemme ha aperto recentemente due esposizioni derivate da un tragico contesto: si tratta infatti di opere ed oggetti d’arte sottratti ai collezionisti ebrei durante il regime nazista, e mai reclamate dai proprietari, spesso vittime dell’Olocausto e della guerra.

Tra le opere in mostra vi sono dipinti artisti del calibro di Matisse, Monet, Seraut, Delacroix, e persino uno Schiele valutato diversi milioni di dollari

Giora Feidman, Nothing but music

Personaggi e Storie


noto anche per il clarinetto di Schindler’s List, è uno dei più grandi musicisti del mondo.
Con basi classiche, ha suonato per 18 anni nella Orchestra Sinfonica di Tel Aviv.
Il Teatro Franco Parenti propone la versione italiana dello spettacolo Nothing but music.

Un’opinione sul progetto di “Giornale nazionale Ucei”

Opinioni


la parola, il dibattito, la nascita di un nuovo mezzo di informazione, che sia a stampa o sul web, è sempre un’occasione piacevole, uno stimolo al confronto, un pungolo alla curiosità. La morte di un giornale, invece, è un evento che ci fa sentire un po’ meno liberi, un po’ più poveri.

La magia del colore

Spettacolo

Al Museo Ebraico di Bologna in mostra le opere di Antonietta Raphael.
Antonietta Raphael De Simon nasce a Kowno nel 1895 da una famiglia di ebrei chassidici, e nel 1905, dopo la morte del padre, lascia la Lituania a causa dei continui pogrom e si trasferisce a Londra, dove frequenta il British Museum e conosce gli scultori Ossip Zadkine e Jacob Epstein.

Il messia perduto

Libri

nacque a Smirne, in Turchia, nel 1626. Conquistato dal misticismo della Cabbala, viaggiò per tutto l’Impero ottomano proclamandosi il nuovo messia e annunciando con fervore l’imminente inizio dell’era salvifica. Molti lo seguirono. Quando, nel 1651, dichiarò che i giorni di astinenza sarebbero dovuti diventare di festa, che le donne avevano diritto a leggere la Torah e la Cabbala e che gli ebrei potevano pronunciare il sacro nome di Dio, il rabbino di Istanbul lo bandì dalla città.