di Paolo Castellano
Lo scorso maggio, il Rabbino Capo di Roma Rav Di Segni ha partecipato a un’iniziativa interreligiosa organizzata sul neonato social network Clubhouse dal giornalista e conduttore radiofonico Giorgio Dell’Arti.
Cultura e Società
Il revival dello yiddish e il purismo linguistico: dalle strade dei quartieri ultraortodossi alla didattica dello YIVO
di Cyril Aslanov
[Ebraica: letteratura come vita] In un tempo dove l’uso vivo e spontaneo dello yiddish retrocede (meno di 3 milioni di persone lo parlano oggi abitualmente, quando alla vigilia della Shoah erano più di 11 milioni) sorge la speranza che la trasmissione di questa lingua sarà garantita per le generazioni future.
Oy vey! Oy vey! Harry Potter in yiddish! Intervista esclusiva al traduttore
di Michael Soncin
«Quando mi sono sposato ho espresso a mia moglie il desiderio che avrei voluto crescere i nostri figli parlando yiddish. Lei che è una grandissima fan di Harry Potter, mi rispose: “Vuoi veramente crescere i bambini in un mondo senza Harry Potter in yiddish?”. Fu allora che ebbi l’idea. (Il link per ascoltare la lettura del primo capitolo di Harry Potter e la pietra filosofale in yiddish)
La straordinaria rinascita dello Yiddish. Chi lo studia, chi lo parla e chi si nutre delle sue radici (anche italiane)
di Michael Soncin
Una lingua che andrebbe declinata al plurale: c’è quello polacco e quello lituano; è contaminato dal tedesco ma anche dal russo; e ci sono poi tutte le varianti locali e vernacolari. Un’inchiesta tra i “parlanti yiddish” oggi in Italia
Speciale libri – L’estate davanti a sé nella bellezza delle parole
di Redazione
C’è un tempo, quello dell’estate, che appartiene a sé e alle passioni, e quindi, per molti, ai libri e ai vagabondaggi dell’anima. Ecco quindi le proposte della nostra redazione, per riempire di parole, sogni, riflessioni, il tempo della luce più forte e delle notti più profumate.
Un seminario su Sholem Aleichem, cantore dello shtetl
di Michael Soncin
Il 22 giugno si è tenuto un seminario online dedicato al grande scrittore ebreo Sholem Aleichem (1859-1916), organizzato a cura dell’Associazione Ayn-t.
Singer e lo yiddish, la lingua delle ombre, dei fantasmi, degli angeli
di Fiona Diwan
Anniversari: a trent’anni dalla morte di Isaac Bashevis Singer. «Il pessimismo della persona creativa non è decadenza, bensì una potente passione per la redenzione dell’uomo. Come il poeta, anche lo scrittore cerca verità eterne, l’essenza della vita. Tenta a suo modo di risolvere l’enigma del tempo e del mutamento, di trovare una risposta al perché della sofferenza.
Singer: l’amore, l’esilio e l’America
di Elèna Mortara di Veroli
Nuovi studi sullo scrittore premio Nobel per la Letteratura. La pubblicazione postuma di due opere – finora inedite in inglese – e la ricorrenza dei 30 anni dalla morte di Isaac Bashevis Singer sono l’occasione per un saggio illuminante appena pubblicato da Fiona Diwan
Ma Elvis Presley era ebreo? La Stella di David sulla lapide di sua madre
di Roberto Zadik
Una star decisamente fascinosa ma misteriosa e inquieta è stata sicuramente l’icona del Rock Elvis Aaron Presley e a quasi 44 anni dalla sua prematura scomparsa il 17 agosto 1977, il Jerusalem Post annuncia una possibile origine ebraica del cantante
Seguire il filo della matassa, per ritrovare se stessi
di Roberto Zadik
Un racconto di vita di rara intensità, poesia e lucidità che conferma la sensibilità della scrittrice e psicoterapeuta ebrea siriana Masal Pas Bagdadi. Dopo A piedi scalzi nel Kibbutz e Ho fatto un sogno, l’autrice si immerge nuovamente fra presente e passato
“Buttar giù gli idoli, questo è quel che accomuna le avanguardie e l’ebraismo”
di Fiona Diwan
Arturo Schwarz, i surrealisti e l’essenza dell’identità ebraica. Oggi, 23 giugno, è mancato Arturo Schwarz, a 97 anni. Un personaggio in cui storia, arte, poesia, impegno politico e sociale, costituivano un unicum straordinario. Lo ricordiamo con una intervista in cui parlava del suo rapporto con l’ebraismo, tra le molte altre cose…
Concorso fotografico di WZO, premiati i lavori di ricostruzione storica su Israele di studenti del mondo
di Ilaria Ester Ramazzotti
Al concorso fotografico lanciato dal Dipartimento di Ebraismo e Cultura dell’Organizzazione Mondiale Sionista (WZO), in collaborazione con l’Archivio Centrale Sionista, hanno partecipato ragazzi e studenti di tutto il mondo, con fotografie che riproducono immagini storiche dello Stato di Israele.