di Ilaria Ester Ramazzotti
In Italia è in agenda domenica 10 settembre 2023 la ventiquattresima Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione che apre le porte di sinagoghe, musei e altri siti ebraici alla cittadinanza proponendo centinaia di appuntamenti culturali e di incontro in tutta la Penisola. L’iniziativa, coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, avrà quest’anno quale fil rouge a unire idealmente tutti gli eventi il tema della bellezza.
Giornata europea della cultura ebraica
GECE 2023: La bellezza “Tiferet” come modalità di relazione dell’essere umano con la trascendenza
di Ugo Volli
La bellezza è un’esperienza umana universale e non manca certo nella tradizione ebraica. Ecco qualche esempio. Il più bello (tov) di tutti i figli di Israele viene definito dal Libro di Samuele Saul, quando è scelto come primo re; bella (iafà) è detta la protagonista del Cantico dei cantici.
Gece 2023. Cristiana Capotondi leggerà brani del Talmud. “L’ebraismo è parte di me”
di Marina Gersony
Una trasposizione scenica di racconti del Midrash. Cristiana Capotondi leggerà a Milano delle storie tratte dal Talmud per la Giornata europea della cultura ebraica. Il nonno medico nel ghetto di Roma, le radici, la fede e la ricerca spirituale: l’attrice si racconta.
GECE 2023. Moda e Bellezza: il contributo del mondo ebraico
di Michael Soncin
Una persona capace di incarnare questi ideali è stata senza ombra di dubbio la leggendaria Helena Rubinstein, a tal punto da essere definita l’imperatrice della bellezza grazie alle sue innovative preparazioni cosmetiche, maturate nell’ampolla del Ghetto di Cracovia.
GECE 2023: Potenza delle immagini. Kubrick e l’esuberanza del significato
di Niram Ferretti
Nell’ambito della Giornata europea della Cultura ebraica, all’AUDITORIUM DEL MUSEO DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA VINCI”, Domenica 10 settembre 2023 alle ore 16.30, si parlerà della Potenza delle immagini. Kubrick e l’esuberanza del significato.
GECE 2023. Serpenti, filosofi e ultime cene… Luci ebraiche in Giorgione, Leonardo, Michelangelo
di Ilaria Myr
Che i pittori rinascimentali fossero intrisi di cultura ebraica è cosa ormai nota. Che però nelle opere dei più grandi artisti ci siano dei richiami all’ebraismo più occulti e simbolici lo è forse un po’ meno. Che cosa significano, ad esempio, gli oggetti che Leonardo da Vinci dipinge sulla tavola nell’Ultima cena?
GECE 2023. La bellezza della diversità: il successo delle serie israeliane
di David Piazza
Le vicende dei personaggi di serie televisive come Shtisel o Fauda intrigano e commuovono spettatori di tutto il mondo. Perché? Che cosa ci può essere di più particolare e quindi se vogliamo, in fondo, di provinciale, delle vicende di una famiglia ultraortodossa di un quartiere sconosciuto ai più, di Gerusalemme?
GECE 2023. Un viaggio nelle musicalità ebraiche con l’Agorà Ensemble
di Ilaria Myr
In conclusione della GECE 2023, al Museo della Scienza e della Tecnologia, dalle ore 20.30, il gruppo eseguirà musiche della tradizione ebraica in yiddish, ladino, inglese ed ebraico – alcune note, altre meno alcune antiche altre moderne -, con arrangiamenti originali, in un caleidoscopio di suoni e parole dense di storia e identità.
Il paradigma del bello nella letteratura ebraica rinnovata
di Cyril Aslanov
[Ebraica: letteratura come vita] La modernizzazione dell’ebraico iniziata dai rappresentanti della Haskalah ha permesso alla letteratura ebraica di riconnettersi con un ideale estetico che va al di là della dimensione linguistica o stilistica per raggiungere i contenuti stessi.
Verso la Giornata europea della Cultura ebraica: Possibilità della bellezza
di Stefano Levi Della Torre
Chi trentamila anni fa disegnava col carbone e l’ocra rossa dei bisonti sulla parete di roccia delle grotte di Altamira, metteva in scena una sorprendente possibilità: quella di tradurre l’esperienza immediata dei bisonti in immagini differite, cioè in assenza di bisonti.
Verso la Giornata Europea della Cultura Ebraica: le declinazioni della Bellezza
di Ester Moscati
La scelta del tema, La Bellezza, da parte dell’UCEI, invece di attenersi a quello di Memoria, indicato dal promotore Europeo (AEPJ) è stata motivata dalla volontà di non creare sovrapposizioni con il Giorno della Memoria del 27 gennaio. «È sensata, così come lo spostamento della data dal 3 al 10 settembre, più adeguata in termini organizzativi», spiega Sara Modena, assessore alla Cultura della Comunità di Milano.
GECE 2022. L’agronomia israeliana: grande esempio di adattamento, per contrastare la crisi climatica.
di Michael Soncin
L’intervento dal titolo ISRAELE: Quando l’agricoltura incontra l’innovazione, è stato introdotto e moderato dal professore Ugo Volli, ed ha visto la partecipazione del giornalista e divulgatore scientifico Marco Merola, con il professore Aaron Fait , dell’Università Ben Gurion del Negev, scienziato esperto nel campo delle tecniche agronomiche.