Dedicata alla bellezza la Giornata Europea della Cultura Ebraica in agenda il 10 settembre 2023

di Ilaria Ester Ramazzotti

In Italia è in agenda domenica 10 settembre 2023 la ventiquattresima Giornata Europea della Cultura Ebraica, la manifestazione che apre le porte di sinagoghe, musei e altri siti ebraici alla cittadinanza proponendo centinaia di appuntamenti culturali e di incontro in tutta la Penisola. L’iniziativa, coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, avrà quest’anno quale fil rouge a unire idealmente tutti gli eventi il tema della bellezza.

La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento culturale ormai consolidato che nel nostro Paese, come sostenuto dall’AEPJ, l’associazione europea per la preservazione del Patrimonio ebraico e organizzazione “ombrello” della Giornata, vanta il primato di edizioni più ampie e riuscite in Europa. Ogni anno da noi si accolgono decine di migliaia di visitatori, circa un quarto delle presenze complessive nel vecchio continente, che aderiscono all’invito a scoprire un patrimonio culturale di notevole interesse storico, religioso, artistico, urbanistico, archeologico e architettonico, che per un giorno diventa fruibile all’unisono, grazie alla virtuosa collaborazione tra Comunità ebraiche, istituzioni, enti locali e associazioni attive sul territorio. La Giornata Europea della Cultura Ebraica gode del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani. È inoltre riconosciuta dal Consiglio d’Europa.

 

La GECE 2023 e il tema della bellezza

Sono due le dimensioni fondamentali che la Giornata europea della Cultura Ebraica abbraccia. Da un lato, l’evento rappresenta un’occasione di apertura in cui le comunità ebraiche di tutta Europa si svelano alle città di cui fanno parte, mostrando le loro sinagoghe e gli oggetti artistici che custodiscono. L’obiettivo principale è quello di spiegare ai concittadini non-ebrei il significato di essere ebrei, nella speranza che la conoscenza generi comprensione, amicizia e vicinanza. In parallelo, questa giornata speciale invita gli ebrei d’Europa, insieme alla partecipazione dei loro concittadini, a riflettere ogni anno su un tema diverso.

Quest’anno, in Italia, si parlerà di bellezza, nel senso più ampio e profondo. Un tema che sottolinea aspetti del ricco tesoro della cultura ebraica sui quali anche gli stessi ebrei non hanno sempre riflettuto. Di solito si sostiene, con ragione, che la produzione culturale ebraica si concentri sull’etica, sulla riflessione e sul commento delle Scritture, piuttosto che sull’estetica predominante in gran parte della cultura occidentale.

È noto anche che la tormentata storia del popolo ebraico, con le antiche distruzioni di Gerusalemme, l’esilio continuo, le restrizioni giuridiche ad esso associate e i frequenti saccheggi dei quartieri ebraici, non ha consentito di accumulare patrimoni architettonici o decorativi paragonabili a quelli di altri popoli in termini di quantità e sviluppo. Inoltre, nell’ebraismo esistono limitazioni religiose rigorose sulla rappresentazione visiva, che hanno sicuramente avuto un impatto sullo sviluppo di alcune forme d’arte.

La bellezza rimane tuttavia un tema di grande rilevanza per l’ebraismo. Non solo per i tesori delle arti decorative, delle musiche liturgiche, dei manoscritti e delle architetture sinagogali che sono sopravvissuti, ma anche per l’altissima poesia dei molti testi sacri, dai Salmi al Cantico dei Cantici, e per il ricordo tramandato nelle scritture della bellezza del Tempio e dei suoi arredi. Nonostante le sfide storiche e le restrizioni culturali, l’ebraismo ha saputo esprimere e celebrare la bellezza in modi unici e significativi, confermando che essa occupa un ruolo centrale nella ricchezza della sua cultura millenaria.

 

Firenze, città capofila in Italia della Giornata 2023

Sarà Firenze la città capofila delle diverse località italiane dove si svolgeranno le varie iniziative in agenda quest’anno per la GECE 2023. Nel giardino della sinagoga del capoluogo toscano è altresì iniziata il 22 giugno scorso la kermesse culturale estiva Balgan Cafè, che ritorna per l’undicesimo anno consecutivo, in calendario ogni giovedì sera fino al 31 agosto 2023. Caratterizzata da un vario programma di eventi musicali e culturali, da film all’aperto e degustazioni culinarie, oltre che dalle visite alla sinagoga e al museo ebraico della comunità, è anch’essa dedicato al tema della bellezza, in attesa della GECE di domenica 10 settembre.

“Il tema della bellezza – spiega il presidente della Comunità Ebraica di Firenze e direttore artistico del Balagan Cafè Enrico Fink – può essere declinato in tanti modi. È stato scelto quest’anno come filo rosso della Giornata Europea della Cultura Ebraica, e non è certo un caso che si sia pensato di mettere al centro, come capofila nazionale, Firenze, da secoli simbolo essa stessa di bellezza. Così noi, in questa undicesima edizione del Balagan, racconteremo la bellezza durante tutta l’estate. Sarà la bellezza dell’arte, in collaborazione con il nostro museo ebraico, e la bellezza della musica ascoltata nel nostro giardino, ma anche la bellezza dell’etica, della solidarietà, del vivere insieme”.

 

Il programma della GECE 2023 a Milano

In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2023 la Comunità Ebraica di Milano proporrà una serie di appuntamenti culturali alla sinagoga centrale di via Guastalla e al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci. La mattina di domenica 10 settembre, a partire dalle ore 9.30, al tempio di via Guastalla si svolgeranno le tradizionali visite guidate, che costituiscono una breve ma concreta introduzione alla cultura e alla vita ebraica. Seguirà una serie di incontri e dibattiti, fra cui una riflessione del nostro rabbino capo Alfonso Arbib, sul rapporto ‘problematico’ dell’ebraismo con la bellezza, con una lettura commentata di racconti del Talmud che hanno come oggetto la bellezza, soprattutto la bellezza fisica di donne e uomini. Nel pomeriggio, al Museo della Scienza e della Tecnologia, si parlerà invece di alcuni dei numerosi casi moderni in cui gli ebrei hanno contribuito a produrre bellezza, dagli influssi ebraici sul Rinascimento alla presenza ebraica nel mondo della moda, dalla potenza delle immagini nel cinema di Kubrik alle recentissime serie TV di produzione israeliana. La Giornata sarà conclusa da un concerto dell’Agorà Ensamble, che farà risuonare le molte bellezze della musica ebraica, fra mondo sefardita e kletzmer, musica religiosa e da festa, melodie del passato e contemporanee.

Scarica qui la locandina

SINAGOGA CENTRALE DI VIA DELLA GUASTALLA

9.15 Accoglienza del pubblico

9.30 Visita guidata della Sinagoga Centrale a cura di Esther Nissim

10.30 Saluti Istituzionali

Introduce Sara Modena, Assessore alla Cultura Comunità ebraica di Milano

11.00 Menzognera è la grazia, vana è la bellezza” (Prov. 31-21). Il problematico rapporto dell’ebraismo con la bellezza”

A cura di rav Alfonso Arbib

11.45  La bellezza raccontata dal Talmud

Letture: Cristiana Capotondi

Commenti:  David Piazza e Ugo Volli

13.00 Visita guidata della Sinagoga a cura di Esther Nissim: Lo Shabbat  e le principali festività ebraiche


AUDITORIUM DEL MUSEO DELLA  SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA “LEONARDO DA VINCI”

ORE 15.00 Moda. Il contributo del mondo ebraico alla bellezza:  da Helena Rubinstein a Chloè,  da Levi Strauss a Sonovia
Con la partecipazione di Luigi Caccia, Giulia Crivelli e Virginia Hill
Introduce e modera  Michael Soncin

16.30 La potenza delle immagini. Kubrick e l’esuberanza del significato
A cura di Niram Ferretti e Alex Infascelli

 ORE 17.30

La bellezza in Michelangelo, Leonardo e Giorgione: tra Arte, Midrash e Cabbalà.
Estetica e simbologia ebraica: eredità e tracce nascoste nella storia dell’arte

A cura di Alfonso Sassun e Riccardo Sorani. Introduce Davide Romano

ORE 18.30

La bellezza della diversità. Il successo delle serie israeliane
Ne parliamo con Alex Infascelli  e  Maria Rosa Mancuso
Introduce David Piazza

A SEGUIRE COCKTAIL NEL CHIOSTRO DEL MUSEO

ORE 20.30  Musiche della Tradizione Ebraica a cura del gruppo  AGORA ENSEMBLE

Tra le note, la bellezza dell’anima ebraica. Armonie musicali tra passato e futuro

Manuela Sorani (voce, chitarra), Stefano Buratti (contrabbasso, cori),  Marco Milanese (clarinetti, chitarra, flauto dolce, tastiere), Lucia Picozzi  (fisarmonica, tastiere), Pier Angelo Prandoni  (flauti, mandolino,chitarra).