di Anna Lesnevskaya
Dalla Romania all’Eritrea. Vita e opere di Heršcu Šaim Cahan, imprenditore e sionista che lottò tutta la vita per Israele
Personaggi e Storie
L’ultimo addio ad Ariel Sharon
Celebrati i funerali Ariel Sharon alla Knesset e nel suo ranch nel Negev, dove, poche ore dopo, sono piovuti due razzi lanciati da Gaza.
Il soldato della pace
di Luciano Assin
Il 4 novembre 1995 a Tel Aviv veniva ucciso Itzak Rabin. Riflessioni su una notte che ha cambiato Israele e il corso del processo di pace.
Vigevani, il poeta che scrisse romanzi
di Fiona Diwan
Ha scritto, nel 1944, il primo romanzo italiano sulla Resistenza. Alberto Vigevani, milanese ed ebreo, fu un raffinato outsider della letteratura, poeta, bibliofilo e scrittore. Oggi la sua riscoperta
Il Boia è morto
Erich Priebke, l’ex ufficiale nazista che ordinò la strage delle Fosse Ardeatine, è morto oggi a Roma. La dichiarazione del presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici
Un premio Nobel ancora più speciale
François Englert, premio Nobel 2013 per la fisica, insieme a Peter Higgs, nel 1943 sfuggì alle deportazioni naziste dal Belgio.
È morto a Gerusalemme Rav Ovadia Yosef
Già rabbino capo sefardita di Israele e leader spirituale del partito religioso Shas. Dopo l’annuncio della morte, i suoi discepoli si sono raccolti per piangere la sua scomparsa.
Gino Bartali, un “eroe normale”
Lo Yad Vashem di Gerusalemme ha riconosciuto Bartali Giusto fra le Nazioni. Il commento del presidente di Gariwo- La Foresta dei Giusti, Gabriele Nissim.
Fausta Finzi, una testimone silenziosa
Sopravvissuta alla Shoah, si è spenta mercoledì 26 giugno all’età di 93 anni.
Shimon Peres: 90 anni con lo sguardo rivolto tutto al futuro
di Viviana Kasam
Dal 18 al 20 giugno a Gerusalemme si è tenuta la quinta edizione di Facing Tomorrow, la presidential conference che da cinque anni a questa parte, in occasione del compleanno del presidente, affronta i grandi temi dell’oggi e del futuro – dalla geopolitica alle neuroscienze, dall’ambiente ai nuovi media.
Papa Francesco: “Per le nostre radici comuni, un cristiano non può essere antisemita”
Nel corso dell’udienza in Vaticano con l’International Jewish Committee on Interreligious Consultations, il pontefice ha ricordato gli ininterrotti quarantanni di dialogo con fra la chiesa e il mondo ebraico, il Concilio Vaticano II – punto di riferimento fondamentale della Chiesa cattolica per i rapporti con il popolo ebraico – e la sua ferma condanna degli odi, delle persecuzioni, e di tutte le manifestazioni di antisemitismo