di Michael Soncin
Fondò il movimento artistico neofuturista. In molti dei suoi lavori il tema dell’Esodo del popolo ebraico è una costante e proprio a Nizza due anni fa gli venne dedicata una grande retrospettiva. La testimonianza del figlio: “Mi ha insegnato a non arrendersi mai e continuare ad andare avanti”.
Personaggi e Storie
In migliaia seguono online la lettura della Dichiarazione d’Indipendenza di Israele al Muro del Pianto per unire il popolo ebraico
di Paolo Castellano
L’11 aprile, migliaia di persone – da tutto il mondo – si sono collegate dai propri dispositivi per assistere alla diretta streaming della lettura della Dichiarazione d’Indipendenza Israeliana, organizzata dall’Organizzazione Sionista Mondiale (WZO).
“Quando il principe Filippo mi mostrò un rotolo della Torà della Biblioteca Reale”: il ricordo del Rabbino Capo britannico….
di Redazione
“Invitato al Castello di Windsor, il principe Filippo nella Biblioteca Reale mi mostrò un rotolo della Torah. E volle che glielo spiegassi”. Così il rabbino Capo Rav Ephraim Mirvis ha ricordato alla BBC il defunto principe, che si recò nel ’94 a Gerusalemme per visitare la tomba della madre, giusta fra le nazioni.
L’uomo nella gabbia di vetro
di Luciano Assin
Nel 1961, quando venne istruito il processo, Israele aveva 13 anni, l’età della maturità secondo la tradizione religiosa ebraica. E fu proprio da quel momento, prendendo finalmente coscienza di quello che realmente era successo, che il giovane Stato cominciò ad affrontare una realtà scomoda e imbarazzante.
Antisemitismo nel mondo 2020: diminuiscono gli attacchi fisici, ma aumentano sul web
di Nathan Greppi
Gli incidenti violenti sono diminuiti, passando dai 456 del 2019 ai 371 del 2020. Sono diminuiti anche i casi di ebrei feriti fisicamente e dei danni alla proprietà privata. Nello stesso periodo, tuttavia, sono aumentati i casi di vandalismo contro sinagoghe, cimiteri ebraici e memoriali della Shoah.
Ritrovato a Padova dipinto dell’Orbetto (e non di Poussin) rubato dai nazisti ad una famiglia ebraica
di Michael Soncin
Il quadro in questione intitolato Loth avec ses deux filles lui servant à boire apparteneva a una famiglia ebraica francese, deportata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. E’ stato riconosciuto durante una mostra presso la TEFAF – The European Fine Art Fair di Maastricht nel 2019.
Ex SS mai processata perché spia per l’Occidente durante la Guerra Fredda
di Ilaria Ester Ramazzotti
L’ex generale delle SS Franz Josef Huber, già capo della polizia della Repubblica di Weimar, fino al 1964 ha lavorato come agente segreto per gli Stati Uniti e per la Germania Ovest. Un incarico che gli è valso da paracadute al punto da non finire mai sul banco degli imputati come gerarca nazista.
Bob Gersony, l’uomo che “parla” ai Presidenti Usa. L’intelligenza del bene nelle periferie del mondo
di Anna Coen
Dal Vietnam all’Africa, dai salotti di Manhattan agli ostelli di Khartuom, vita e gesta di un Ambasciatore del bene che ha affrontato guerre civili e catastrofi naturali lottando accanto agli ultimi della Terra.
Stasera inizia Yom ha Shoah, in ricordo delle vittime dello sterminio ebraico
In occasione di Yom HaShoah, pubblichiamo questo video realizzato dall‘Associazione Figli della Shoah con i nomi di tutti i deportati da Milano.
A Gerusalemme la prima biblioteca di strada trilingue: arabo, inglese ed ebraico
di Paolo Castellano
La piccola struttura ricavata da una vecchia fermata di autobus verrà inaugurata il 12 aprile dal sindaco della capitale di Israele Moshe Lion.
Muore a 101 anni in Polonia la più anziana fra i Giusti tra le nazioni
di Ilaria Ester Ramazzotti
Aveva 101 anni ed era la più anziana dei Giusti tra le nazioni. Anna Kozminska, polacca, abitava a Varsavia. Durante la Shoah aveva dato rifugio Abraham Jablonski, di 8 anni, e contribuito a salvarne altre tre persone. A maggio avrebbe compiuto 102 anni.
Ungheria: sopravvissuto alla Shoah, a 97 anni è il medico più anziano ancora attivo del Paese
di Ilaria Ester Ramazzotti
Istvan Kormendi, 97enne, appassionato della sua professione e della sua missione, continua a ricevere i suoi pazienti a Budapest. Ufficialmente in pensione dal 1989, ha un contratto di collaborazione statale come medico di base e assicura di non avere alcuna intenzione di smettere.