di Redazione
“Free Palestine”. “From the river to the sea”. “Make Israel Palestine again”. Sono solo alcune delle scritte su magliette, felpe e altri gadget in vendita su Amazon (anche in Italia).
Personaggi e Storie
500 km di tunnel e nessun rifugio antiaereo per i civili. Il funzionario: “Sono per noi di Hamas”
di Sofia Tranchina
È stata resa pubblica da MEMRI (il Middle East Media Research Institute, ovvero l’istituto di ricerca mediatica del Medio Oriente) un’intervista a Musa Abu Marzouk, alto funzionario di Hamas, riguardo alla gestione della sicurezza dei civili da parte di Hamas.
I clown medici israeliani e la medicina del sorriso in tempo di guerra
di Pietro Baragiola
Fondata nel 2002, quella dei Dream Doctors è un’organizzazione no-profit è composta da 121 volontari che operano in 32 ospedali israeliani, affiancandosi ai team medici in più di 40 diversi tipi di procedure. “Il nostro scopo non è far ridere ma giocare con bambini e adulti per aiutarli a sconfiggere i loro traumi” afferma Iris Lia Sofer.
McDonald’s Israele dona pasti gratuiti a sostegno dell’esercito: scoppia la controversia
di Pietro Baragiola
Molti paesi pro-palestinesi hanno condannato la presa di posizione della nota catena di fast-food, assalendo le sue strutture in giro per il mondo e portando molte delle sue filiali a schierarsi l’una contro l’altra.
Zerocalcare boicotta Lucca Comics: “Lo sponsorizza Israele”
di Nathan Greppi
In questo periodo di guerra, non mancano coloro che cercano di boicottare iniziative legate a Israele, come è già successo in anni passati. Il caso che in Italia sta facendo più discutere al momento è quello del fumettista Zerocalcare (il cui vero nome è Michele Rech), che ha deciso di non prendere parte alla fiera Lucca Comics & Games, prevista dall’1 al 5 novembre. Il motivo? Tra i patrocinatori, figura l’Ambasciata israeliana in Italia.
Le parole di Lia Levi: «Israele, Hamas, l’antisemitismo e la sfida della Pace»
di Redazione
«Per la prima volta posso dire dentro di me e anche fuori di me che siamo nuovamente di fronte agli elementi di una possibile Shoah. I terroristi di Hamas non hanno detto “Abbiamo ucciso tot israeliani”: si sono vantati di aver ucciso degli “ebrei”». Queste le parole della scrittrice Lia levi a La Stampa.
Antisemitismo in Europa a +1200%: l’allarme dei leader delle comunità ebraiche
di Pietro Baragiola
Giovedì 19 ottobre l’associazione ebraica europea EJA (European Jewish Association) ha tenuto un briefing online con i principali leader delle comunità ebraiche per affrontare il tema del crescente antisemitismo che sta colpendo molte capitali europee in seguito al conflitto tra Gaza e Israele.
#NoHostageLeftBehind: la lettera delle star del cinema al presidente degli Stati Uniti d’America
di Pietro Baragiola
Le principali star dell’industria cinematografica si sono definite “rincuorate” e spronate ancora di più a sostenere con forza la campagna #NoHostageLeftBehind, aggiungendo la loro firma al documento rivolto al Presidente degli Stati Uniti.
Un ex abitante di Gaza: “In ogni casa c’è un terrorista”
di Redazione
All’inizio di questa settimana, in un’intervista con News 12, Yaron Avraham ha parlato con Dor Shahar, nato Ayman Sobah a Khan Yunis e scappato di casa quando aveva solo 13 anni. “A scuola ci insegnavano a uccidere gli ebrei perché gli ebrei hanno preso la terra di tuo nonno. Chi uccide un ebreo va dritto in paradiso, è un martire”.
Su Instagram le storie dei sopravvissuti ai massacri di Hamas
di Nathan Greppi
Le pagine Instagram e TikTok ‘Survived to Tell’ raccolgono le testimonianze dei sopravvissuti ai massacri compiuti da Hamas e dei parenti delle vittime e degli ostaggi che si trovano tuttora nella Striscia di Gaza. su Instagram esiste anche una versione con sottotitoli in italiano, ‘Sopravvissuto Per Raccontarlo’.
Oltre 1000 celebrità di Hollywood firmano la lettera aperta per ordinare a Hamas il rilascio dei prigionieri israeliani
di Pietro Baragiola
Pubblicata sul sito web dell’organizzazione no-profit Creative Community For Peace (CCFP), la lettera vuole esortare l’intera industria cinematografica a “parlare con forza contro Hamas e a fare tutto ciò che è in suo potere per spingere l’organizzazione terroristica a restituire gli ostaggi alle loro famiglie”.
“I bambini non sono pedine nel teatro di guerra”: l’appello all’Onu di 86 Premi Nobel
di Redazione
“Durante l’attacco Hamas ha rapito centinaia di soldati israeliani e civili, compresi i bambini di età compresa tra 6 mesi e 18 anni. I bambini non dovrebbero mai essere considerati pedine sul teatro della guerra”. Mentre sembra che almeno 21 bambini israeliani siano rimasti dopo l’attacco orfani di almeno un genitore, se non di entrambi.