Su Instagram le storie dei sopravvissuti ai massacri di Hamas

di Nathan Greppi
C’è la storia di Rotem, che ha visto i suoi genitori venire uccisi e la loro casa data alle fiamme. Quella di Amit, che assieme a degli amici si è salvata dal massacro al Nova Music Festival, fuggendo in macchina verso il kibbutz più vicino. Quella di Ella, che ha scoperto che i suoi genitori sono stati presi come ostaggi e portati a Gaza. E poi ci sono le testimonianze dei volontari di ZAKA, l’organizzazione di pronto soccorso che dal 1989 in Israele si occupa di rintracciare i dispersi e identificare i cadaveri dopo ogni attentato terroristico, e che in questi giorni ha lavorato senza sosta per aiutare chi ne aveva bisogno e onorare le vittime.

Tutte queste storie sono state riportate, attraverso video, post e reel, dalle pagine Instagram e TikTok Survived to Tell, che dopo i fatti del 7 ottobre raccolgono le testimonianze dei sopravvissuti ai massacri compiuti da Hamas e dei parenti delle vittime e degli ostaggi che si trovano tuttora nella Striscia di Gaza. Le pagine sono frutto di una collaborazione tra ISRAEL-is, una ONG che dal 2017 fornisce ai giovani israeliani corsi e workshop su come difendere l’immagine d’Israele nel mondo, e diversi studenti universitari americani.

Di Survived to Tell esiste su Instagram anche una versione con sottotitoli in italiano, Sopravvissuto Per Raccontarlo, per il momento meno aggiornata della pagina madre. Nel momento in cui scriviamo, ha tradotto soprattutto le testimonianze dei ragazzi sopravvissuti al massacro avvenuto al rave party.