di Luciano Assin
È stata una delle questioni sociali più spinose e dibattute degli ultimi anni. Un casus belli che oggi, con la nuova coalizione di governo, sembra forse in via di risoluzione. In nome di una più equa divisione degli oneri. Perché non è più accettabile, dicono in molti, che 7500 studenti di yeshivà l’anno siano esonerati dal servizio militare obbligatorio e vengano mantenuti dallo Stato
Attualità e news
Venezia salvata dalle acque della Storia
di Daniel Fishman
Ristoranti, negozi, artigianato, cinque sinagoghe. Ma anche un orto della Bibbia, una biblioteca, un forno e un info-point. Il Ghetto si contende le diverse anime dell’ebraismo lagunare: ortodossi, laici e Chabad. Con una sfida comune: che i giovani restino qui e diventino artefici di una rinnovata vita comunitaria
Ariel Sharon “risponde”
Un test eseguito sull’ex premier israeliano, in coma da sette anni, ha rivelato una “significativa attività cerebrale”. Alla base della prova, il metodo di misurazione messo a punto da un giovane, brillante, studioso milanese.
«Impariamo a guardarci con gli occhi del nemico: solo così fiorirà la pace»
di Fiona Diwan, foto Efrat Saar e Nir Keidar
Dal 1996 si batte per costruire occasioni di “dialogo dal basso” tra israeliani e palestinesi. Nato dalla volontà personale del presidente Shimon Peres, sbarca anche in Italia il Centro Peres per la pace
«Impariamo a guardarci con gli occhi del nemico: solo così fiorirà la pace»
di Fiona Diwan, foto Efrat Saar e Nir Keidar
Dal 1996 si batte per costruire occasioni di “dialogo dal basso” tra israeliani e palestinesi. Nato dalla volontà personale del presidente Shimon Peres, sbarca anche in Italia il Centro Peres per la pace
«Impariamo a guardarci con gli occhi del nemico: solo così fiorirà la pace»
di Fiona Diwan, foto Efrat Saar e Nir Keidar
Dal 1996 si batte per costruire occasioni di “dialogo dal basso” tra israeliani e palestinesi. Nato dalla volontà personale del presidente Shimon Peres, sbarca anche in Italia il Centro Peres per la pace
Giorno della Memoria / Il discorso di Giorgio Napolitano
Alla cerimonia del Quirinale per il Giorno della Memoria, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, cita Croce, condanna la ” miserabile paccottiglia neonazista” che si sta diffondendo fra “giovani e giovanissimi” e richiama al “riconoscimento delle ragioni spirituali e storiche che portarono alla nascita dello Stato di Israele”
Yair l’eletto
di Luciano Assin
Il partito Yesh Atid con i 19 seggi conquistati alla Knesset, sarà l’ago della bilancia del futuro governo israeliano. Ma quale sarà il ruolo del suo leader, Yair Lapid?
Giorno della Memoria / Gli italiani comuni e il genocidio 1943-45
di Simon Levis Sullam*
Nel Giorno della Memoria c’è una parte di italiani di cui spesso ci si dimentica e sulla quale gli storici molto ancora hanno da dire: quella di coloro che collaborarono al genocidio degli ebrei.
L’era del Kibbutz. Angelica Calò Livne risponde a Davide Frattini
di Angelica Edna Calo Livne
«Tranquilli. Siamo ancora qua!»
Elezioni Israele / Lo scetticismo di Grossman e Keret
Nonostante l’exploit di Lapid sia frutto di una campagna elettorale centrata sui problemi interni di Israele, per David Grossman e Etgar Keret il punto di snodo per il prossimo governo rimane quello del processo di pace.
Elezioni Israele / Se questo e’ un voto
di Luciano Assin
Da Israele, il commento di Luciano Assin sui risultati delle elezioni svoltesi martedì 22 gennaio