Claudio Morpurgo, il nuovo presidente dellUnione delle comunità ebraiche italiane, sta affrontando in queste settimane di primavera un impegno molto intenso. Giunto recentemente al vertice dellistituzione centrale che rappresenta le comunità ebraiche
Attualità e news
La strada chassidica
sviluppo turistico del patrimonio culturale ebraico tra Polonia e Ucraina è il nuovo progetto, dal titolo promettente, che il governo polacco sta lanciando in questi giorni. Scopo del progetto è quello di creare nelleuro-regione carpatica una strada turistica, focalizzata sul patrimonio ebraico che riunirà i monumenti della cultura e religione ebraica della Polonia
Il punto di vista di israeliani e palestinesi
condotto allinizio di marzo dallUniversità Ebraica di Gerusalemme e dal Palestinian Center for Policy and Survey Research di Ramallah, circa il 60 per cento dei palestinesi si oppone
Condannato l’accoltellatore di Mosca
nella Grande Sinagoga durante le preghiere del sabato e pugnalò
Incontri glatt internet
che propongono “incontri”, ovvero agenzie ovvero agenzie in rete per cuori solitari, ce ne sono a bizzeffe
Ucraina ed ebrei
in campo culturale? Dopo le memorie di Amos Oz, cè stato il film Ogni cosa è illuminata
Sembra che il mio vicino di casa sia ebreo
Anzi, ormai è una certezza. Non me ne sono reso conto da solo. E non me ne ha avvertito lui, nei rapidi incontri mattutini, quando ci si saluta appena e ci si incrocia assonnati prima di metterci in strada per i nostri rispettivi itinerari di lavoro. Me lo ha fatto presente lallarmata padrona dellabitazione che occupa in quanto affittuario.
Sergio Della Pergola e il dopo-elezioni israeliane
commenta Sergio Della Pergola è in ogni caso una scommessa vinta. Lo studioso, protagonista di una serata straordinaria nella sede dellAdei milanese, invitato dal Nuovo Convegno, ha offerto ai presenti un commento a caldo sugli esiti delle elezioni israeliane. Della Pergola ha dato un contributo
Democrazia: “arma segreta” di Israele
del fatto che Israele possieda unarma segreta. Uno strumento straordinario che consente allo Stato ebraico di tenere a bada nemici folli e bestiali, enormemente superiori nelle forze e nei numeri. Si è parlato di tecnologia militare davanguardia, di bomba atomica, si è fatto il mito di uno dei migliori servizi di intelligence al mondo, si sono descritti mirabolanti e avveniristici sistemi di sicurezza, come gli strumenti antimissile che secondo alcuni sarebbero montati a bordo degli apparecchi di linea della compagnia di bandiera ElAl. Viene poi il momento in cui lunica democrazia del Medio Oriente sfodera la sua vera arma segreta. Lo fa, di consueto, di martedì. Senza turbare i normali ritmi di lavoro, senza mandare a spasso per giorni e giorni intere scolaresche, senza fermare il Paese. Lo fa, di consueto, con una passione che non cede al caos, con un calore che non lascia spazio alle prevaricazioni. Perché la vera arma segreta di Israele, la vera bomba della democrazia ebraica, è chiamare i cittadini ad imbracciare la scheda elettorale.
Il Mar Morto? Rischia la vita
Rischia la vita. La questione della salvaguardia si inquadra nei programmi
Una svolta per gli insediamenti
ha pubblicato un articolo di Gershom Gorenberg, un israeliano che stando alle sue stesse parole si è dedicato con tutte le sue forze allo studio della documentazione relativa al progetto degli insediamenti.