Vattimo a La Zanzara: “Quelli di Hamas sono razzetti”

Italia

di Ilaria Myr

Gianni Vattimo , italiensk filosof *** Local Caption ***E’ polemica per le inaccettabili parole pronunciate dal professore Gianni Vattimo, ex parlamentare europeo mercoledì 16 luglio alla trasmissione radiofonica la zanzara su radio 24. Parole intrise di antisionismo e odio antisemita, oltre che di cieca ignoranza, che male si sposa con il suo ruolo di professore. Un chiaro esempio di “cattivo maestro”, di cui avevamo già parlato in un numero precedente del Bollettino.

«Andrei a Gaza – continua – a combattere a fianco di Hamas, direi che è il caso di fare le Brigate Internazionali come in Spagna, perché Israele è un regime fascista che sta distruggendo un popolo intero, in Spagna non era niente in confronto a questo. E’ un genocidio in atto, nazista, razzista, colonialista, imperialista e ci vuole una resistenza. L’unica cosa seria è che ci vogliono le brigate internazionali».

Ed ecco fare capolino, dietro all’odio contro Israele, la teoria complottistica del potere ebraico, che dominerebbe i media. «Tutta l’informazione, compresa la stampa italiana piange sul fatto che c’è una pioggia di missili su Israele, ma Hamas quanti morti ha fatto? Nessuno. I poveretti non hanno armi, sono miserabili tenuti in schiavitù, come tutta la Palestina. Hanno dei razzetti per bambini, e voglio promuovere una sottoscrizione internazionale per permettere ai palestinesi di comprare delle vere armi , veri missili, e non delle armi giocattolo. L’Europa dovrebbe dare gratis le armi ai palestinesi».

zanzaraMa lei sparerebbe contro gli israeliani, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo (nella foto a fianco)? «Contro quelli che bombardano ospedali, cliniche private e bambini sparerei, certo ma purtroppo non sono capace non avendo fatto il servizio militare. Ma imparerei volentieri per combattere contro i bastardi israeliani sionisti che non hanno niente a che fare con gli ebrei».
A nulla ovviamente sono servite le repliche dei conduttori David Parenzo e Giuseppe Cruciani sul fatto che Israele ha investito ingenti somme per il sistema di difesa Iron Dome, che evita lo spargimento di sangue civile fra gli israeliani. Perché Vattimo continua: «Israele vuole distruggere definitivamente i palestinesi, è una guerra di puro sterminio. Sono peggio di Hitler perché hanno anche l’appoggio delle grandi democrazie occidentali».

Peggio di Hitler? chiedono sconvolti i conduttori: «Dite voi delle cazzate, i palestinesi sono stati cacciati dalla loro terra e sono vittime di un genocidio con la scusa dell’Olocausto. Stanno ripetendo l’Olocausto al rovescio, sterminando i palestinesi, in tutti i modi, gli impediscono di vivere mentre sono vivi, li rinchiudono a Gaza e poi li gasano e li bombardano». «Ripeto, sono disposto ad aprire una sottoscrizione per acquistare armi per i palestinesi. Cominciamo a distruggere il nucleare israeliano, loro sono i bastardi che hanno il nucleare noi no, sono lo stato canaglia che ha il nucleare».

Ma Israele è una democrazia, dicono ancora i conduttori: «Ah ah ah, Israele è uno stato razzista con una minoranza perseguitata, maltrattata, murata, tenuta senz’acqua, espropriata, altro che democrazia. O non capite o siete pagati dal Mossad, qualcuno di voi avrà legami di parentela. Leggete qualche giornale che non siano quelli italiani posseduti dal Mossad, posseduti dalla caste di quelli che hanno i soldi. Dove è l’obiettività della Repubblica, della Stampa o del Corriere della Sera?». «Mi piacerebbe – dice ancora Vattimo a La Zanzara – una guerra alla pari invece dello sterminio». Vorrebbe più morti israeliani?: «Direi di sì, se li meritano e se li piglino. Se vogliono la guerra la facciano sul serio ma non così, non facciano una gara con la gamba di legno o con le mani legate dietro la schiena come sono abituati a fare».

E ancora: «Hamas ha dei razzetti del cazzo, li vorrei solo comprare più efficaci, mentre voi siete degli stronzi. Mi auguro la morte del nemico israeliano. Se muore tanto meglio, crepi, contro i nazisti cosa avreste fatto, delle prediche? Sono nazisti puri, sono peggio di Hitler. Non ci sono le camere a gas ma ci sono le bombe. Gli ebrei italiani dalla parte di Israele sono quelli ex fascisti, la comunità ebraica italiana è rappresentata da quell’ossimoro che è Pacifici, ma ci sono molti ebrei d’accordo con me. Li c’è uno stato nazista che cerca di sopprimere un altro popolo».

Inevitabili le reazioni indignate delle comunità ebraiche.  «Non sorprende che Gianni Vattimo torni a cavalcare le peggiori stereotipie dei nostri tempi per affermare la propria ostilità nei confronti dello Stato di Israele – ha dichiarato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Renzo Gattegna -. Un concentrato delle più nefande illazioni che non meriterebbe risposta se attorno a queste non si costruissero, con modalità che riteniamo inaccettabili, trasmissioni di successo e molto seguite dai giovani come La Zanzara. Dal popolo ebraico che da perseguitato si sarebbe fatto persecutore all’incitamento alla violenza nei confronti dei civili israeliani, dall’utilizzo strumentale della Shoah a difesa delle ragioni dello Stato ebraico alle accuse di contiguità con il fascismo rivolte ai leader dell’ebraismo italiano: i veleni di Vattimo non solo ci disgustano ma saranno oggetto di un nostro approfondimento per un’adeguata reazione».

David Parenzo: “Inaccettabile, ma noi diamo spazio alle opinioni. Per i reati ci pensa la Legge….”
«Quello che è avvenuto è oltre il limite. Certo conoscevamo le idee di Vattimo, ma non ci aspettavamo potesse arrivare a quel livello». Così il giornalista David Parenzo, conduttore con Giuseppe Cruciani de La Zanzara, intervistato da Mosaico commenta a caldo il fatto avvenuto un giorno fa.

«Come giornalista, ebreo e cittadino italiano mi scandalizza il fatto che sia un professore universitario, ex deputato parlamentare – insomma, non una persona qualsiasi – a nutrire una tale acrimonia nei confronti di Israele: un odio che non ci si aspetta da parte di un accademico – continua Parenzo -. Tanto che in onda gli ho detto senza mezzi termini che mi ricorda gli intellettuali filo-nazisti che prestarono il loro sapere allo sterminio. Quello che però più mi preoccupa è quello che è venuto fuori sulla Rete, dopo le dichiarazioni di Vattimo: commenti agghiaccianti su tutti i blog dei quotidiani online – ad esempio Il Fatto Quotidiano – di persone ‘comuni’ che la pensano come e anche peggio di lui».

Però le posizioni di Vattimo nei confronti di Israele e gli ebrei non sono certo un segreto: eppure l’avete intervistato….
«Certo che le conoscevamo, ma non pensavamo potesse arrivare a quel livello – ribatte Parenzo -. E comunque La Zanzara è un programma che prevede la partecipazione di personaggi di un certo spessore – e Vattimo per professione e titoli non è certo il primo che passa per strada… – da cui cerchiamo di tirare fuori opinioni, pensieri e riflessioni, anche quando sono scomodi o non condivisibili. Io personalmente sono di politica culturale radicale e giornalisticamente rivendico il diritto di dare voce alle persone, anche quando la pensano in modo opposto a me. Mi ispiro alla cultura giornalistica degli Usa, dove il reato d’opinione non esiste proprio, perché è una democrazia matura. In Italia, invece, dove essa è più “claudicante”, c’è per fortuna la Legge Mancino, che mette i paletti e stabilisce dove l’opinione diventa incitamento all’odio razziale. E penso che in questo caso ci siano tutti i fondamenti giuridici per denunciarlo per istigazione all’odio, soprattutto quando ha detto che “gli ebrei italiani sono complici del massacro dei palestinesi”. Questa è istigazione all’odio nei confronti degli ebrei italiani, come se fossimo l’avamposto in Italia dello Stato d’Israele, secondo quel maledetto pregiudizio doppia lealtà.
Ma finché in Italia c’è la legge Mancino che punisce i colpevoli dell’istigazione razziale, io come giornalista rivendicherò il diritto a dare spazio alle opinioni di chiunque».