di David Zebuloni
Nessun requisito di esperienza professionale, formazione accademica o competenza specifica viene richiesto. L’inchiesta ha mostrato che dietro la dichiarazione vi erano circa 600 persone comuni, non professionisti del settore, né accademici qualificati. Certamente non esperti riconosciuti. Basta solo pagare 30 dollari e si diventa membri.
Attualità e news
Aperte fino al 18 settembre le iscrizioni per il Corso universitario in studi ebraici dell’Ucei
di Redazione
Ultimi giorni per iscriversi al Diploma Universitario Triennale in Studi Ebraici – Renzo Gattegna, per l’anno Accademico 2025/2026 – 5786, organizzato dall’UCEI. Il Diploma Universitario Triennale in Studi Ebraici Renzo Gattegna è un corso di formazione accreditato dal Ministero dell’Università e Ricerca che offre una solida preparazione nelle diverse discipline della cultura e della tradizione ebraica.
Gaza: le due opzioni (entrambe pessime) secondo Michael Milshtein
di Davide Cucciati
Michael Milshtein è uno dei più lucidi e originali analisti israeliani del mondo arabo e palestinese. Colonnello in congedo, ha diretto per anni il Dipartimento per gli Affari Palestinesi nell’intelligence militare israeliana.
Convegno CNF: Francesca Albanese definisce l’ANP la “longa manus dell’occupazione israeliana”
Avv. Davide Cucciati
Il 4 settembre 2025, il Consiglio Nazionale Forense, Commissione Diritti umani e protezione internazionale, e la Scuola Superiore dell’Avvocatura hanno organizzato un incontro formativo titolato “Le violazioni dei diritti umani a Gaza e nei Territori occupati”. Tra gli invitati, Francesca Albanese, Relatrice speciale Onu per i Territori palestinesi.
Un report rivela: miliardi di dollari dai paesi arabi agli atenei americani
di Nathan Greppi
Dal 1981, le università statunitensi hanno ricevuto più di 14,6 miliardi di dollari di contributi da governi e istituzioni arabe, con il Qatar come principale finanziatore. Solo il Qatar ha donato 6,6 miliardi di dollari alle università statunitensi, seguito dall’Arabia Saudita (3,9 miliardi) e dagli Emirati Arabi Uniti (1,7 miliardi).
Il bambino di Gaza dato per morto dai media, accusando le IDF, è vivo: smascherata fake news
di Nina Deutsch
Il presunto “Amir”, citato da un ex collaboratore della Gaza Humanitarian Foundation (GHF) come vittima del fuoco israeliano, si chiama in realtà Abdul Rahim Muhammad Hamden ed è vivo con la madre fuori dalla Striscia. Una vicenda che rivela quanto la disinformazione possa manipolare e orientare in modo errato l’opinione pubblica mondiale.
Hamas diffonde un nuovo video con gli ostaggi Guy Gilboa-Dalal e Alon Ohel
di Anna Balestrieri
Gilboa-Dalal era già apparso a febbraio in un altro video di Hamas dove era costretto insieme a Evyatar David, ad assistere al rilascio di altri ostaggi. Mentre già da tempo la madre di Ohel denuncia che il figlio è in condizioni disperate.
Tributo a Giorgio Armani: moda, sobrietà e legami con il mondo ebraico
di Pietro Baragiola
La sua eredità non è soltanto estetica, ma anche culturale e negli anni ha saputo intrecciare il suo percorso con quello della comunità ebraica e dello Stato di Israele, in modi discreti ma significativi.
Il sistema segreto che Hamas usa per pagare gli stipendi di governo: saccheggiare gli aiuti umanitari e rivenderli, mentre il mondo incolpa Israele di affamare Gaza
di Nina Prenda
La BBC afferma d’aver parlato con tre dipendenti di Hamas, ognuno dei quali ha riferito d’aver ricevuto trecento dollari nell’ultima settimana: soldi che servono per pagare 30.000 stipendi dei dipendenti pubblici per un totale di 7 milioni di dollari (5,3 milioni di sterline). Mentre Giulio Meotti sul Foglio denuncia, dati alla mano: “su 3.167 camion di aiuti umanitari entrati a Gaza tra il 19 maggio e l’11 agosto, solo 351 hanno raggiunto le destinazioni, gli altri sono stati saccheggiati”.
Preside e padre di Gaza accusa Hamas: “Assassini e criminali”
di Nathan Greppi
Nel suo discorso al-Maschal ha accusato Hamas di aver abbandonato gli abitanti della Striscia, di aver rubato le loro proprietà e di aver violato la loro dignità: “Un incidente in cui sono stati uccisi 12 giovani uomini: a quale Islam appartengono questi assassini e criminali?! Il sangue dei nostri figli viene prima di tutto, prima dovete vendicare il sangue dei nostri figli. La nostra dignità è stata lesa, il denaro dei nostri figli è stato saccheggiato e rubato”, ha gridato.
IDF: oltre 1.100 soldati colpiti dal disturbo da stress post-traumatico
di Nathan Greppi
Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, più di 1.100 soldati dell’IDF sono stati esonerati dal servizio poiché affetti da disturbo da stress post-traumatico. I dati rivelano che 1.135 soldati in servizio attivo, riservisti e soldati di carriera sono stati rimossi dai loro incarichi tra il 7 ottobre 2023 e il luglio 2025 a causa di traumi psicologici riportati in combattimento.
Il Ministero degli Esteri di Israele: “Il pregiudizio coordinato dei media trasforma le notizie in politica”
di Ludovica Iacovacci
Il Ministero degli Esteri di Israele ha accusato i media internazionali di abbandonare il giornalismo e di impegnarsi in politica, a seguito di uno studio che ha rivelato un pregiudizio schiacciante nella copertura dell’operazione Rising Lion condotta da Israele contro l’Iran