Hai un cognome ebraico o israeliano? In Usa è più difficile trovare lavoro. Lo rivela un sondaggio dell’ADL

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di Redazione
Lo studio ha rilevato che le persone in cerca di lavoro con nomi che “suonano” ebraici e curriculum che “segnalano” un probabile background ebraico devono inviare il 24,2% in più di richieste ai potenziali datori di lavoro per ottenere un numero uguale di risposte positive rispetto ai non ebrei. Per gli israeliani, il numero è più alto, con il 39% di richieste in più per ricevere lo stesso numero di risposte.

Onu: decisa con la maggioranza una conferenza internazionale a giugno 2025 per creare lo Stato palestinese

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di Ludovica Iacovacci
La “Conferenza internazionale di alto livello per la soluzione pacifica del Medio Oriente e l’attuazione della soluzione dei due Stati”, che si terrà dal 2 al 4 giugno 2025, sarà co-presieduta da Francia e Arabia Saudita. La risoluzione è stata approvata con 157 voti favorevoli e 8 contrari. Votate anche una risoluzione per una “Divisione del Segretariato per i diritti dei palestinesi” e una sul “Golan occupato” da Israele.

Canada: polemiche per un videogioco che glorifica il 7 ottobre

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di Nathan Greppi
Ha suscitato un certo clamore la notizia che un videogioco che glorifica gli attacchi di Hamas del 7 ottobre contro Israele è acquistabile su Steam, tra le più importanti piattaforme digitali al mondo per l’acquisto di videogiochi. Il gioco è “Fursan al-Aqsa: The Knights of the Al-Aqsa Mosque”.

“Vestitevi di rosso, verde, nero o con una kefiah”: le indicazioni del sindacato dei giornalisti nel Regno Unito per la Giornata per la Palestina

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di Pietro Baragiola
Numerosi sindacati hanno sostenuto questo appello, tra cui la National Union of Journalists (NUJ) che ha incoraggiato tutti i suoi membri a manifestare apertamente il proprio sostegno alla causa palestinese, gesto che ha indignato numerosi giornalisti della BBC, tra cui molti ebrei, che hanno abbandonato immediatamente il sindacato.

“Sarà una gioia sapere che non ne faccio più parte”: il critico gastronomico Jay Rayner accusa il Guardian di assumere giornalisti antisemiti

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di Pietro Baragiola
Scrittore di alto profilo, noto per le sue recensioni senza peli sulla lingua dei ristoranti, Rayner ha diffuso le sue opinioni sul Guardian in un post di Facebook. Negli ultimi anni il quotidiano britannico ha pubblicato numerosi articoli incendiari su Israele, specialmente dopo lo scoppio della guerra contro Hamas. “Da tempo essere ebreo, anche non osservante, e lavorare per il Guardian è stato scomodo, talvolta straziante”, ha scritto nel post.

“La soluzione finale sta arrivando”: identificata la donna che ha rivolto saluti nazisti durante la protesta pro-palestinese a Montreal

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di Pietro Baragiola
Mai Abdulhadi è la proprietaria di due filiali della catena canadese Second Cup Café, presenti nel Jewish General Hospital di Montreal. La popolare catena di caffè canadese, certificata ufficialmente kosher dal Consiglio della Comunità Ebraica di Montreal, ha subito rescisso il suo contratto. Le marce pro-palestinesi sono proseguite fino a sabato, unendosi ad una protesta anti-NATO che ha lasciato sulla sua scia vetrine distrutte, auto bruciate e civili aggrediti.