Mondo
Negoziati tra Israele e Hamas a Doha: a fatica verso la tregua
di Anna Balestrieri
La prima fase prevede il rilascio di 33 ostaggi “umanitari” (donne, bambini, anziani, malati e soldatesse) in 42 giorni. La maggior parte degli ostaggi è presumibilmente viva, ma non ci sono conferme ufficiali sul loro stato. Le donne saranno le prime a essere liberate. L’accordo include uno scambio: 50 prigionieri palestinesi per ogni soldatessa (di cui 30 con ergastolo) e 30 prigionieri per ogni civile israeliano, per un totale di 1.000 prigionieri palestinesi.
I Paesi Bassi condividono online i nomi dei 400.000 civili che hanno aiutato i nazisti durante la II Guerra Mondiale
di Pietro Baragiola
Sono più di 425.000 i nomi dei sospetti collaborazionisti olandesi indagati dal CABR e, per oltre 80 anni, rimasti accessibili presso l’Archivio Nazionale dell’Aia e riservati solo ai ricercatori e ai famigliari degli accusati. Il nuovo database digitale contiene i nomi, le date e i luoghi di nascita di tutti i sospettati ma tra questi vi sono anche coloro che sono risultati innocenti nelle indagini successive.
Il parlamento libanese ha nominato Joseph Aoun nuovo presidente: come cambieranno i rapporti tra Libano e Israele?
di David Zebuloni
Della nomina di Joseph Aoun come nuovo presidente del Libano, Tal Be’eri, direttore presso Alma, un centro di ricerca ed educazione sulle sfide della sicurezza di Israele nel nord del paese, dichiara: “No, non c’è nessun impatto positivo immediato sulle relazioni tra Libano e Israele”, afferma Secondo Be’eri, infatti, il nuovo presidente non ha l’autorità necessaria per permettere all’esercito libanese di reprimere le forze di Hezbollah sul territorio”.
L’antisemitismo non risparmia nemmeno le vittime della Shoah: vandalizzato il Memoriale di Varsavia
di Roberto Zadik
La scritta Varsavia 1943=Gaza 2025 è apparsa sui muri dell’edificio, situato nella capitale polacca a Umschangplatz, viale della deportazione, martedì 7 gennaio. La scritta sarebbe stata aggiunta da sconosciuti sotto il versetto biblico dal Libro di Giobbe “Terra non coprire il mio sangue, non ci sia luogo di riposo per il mio grido” presente su uno dei muri dell’edificio.
Più di 10.000 atti antisemiti negli Stati Uniti dal 7 ottobre, è un record storico
di Ludovica Iacovacci
Di questi, 8.015 sono molestie verbali o scritte, 1.840 atti di vandalismo e oltre 150 aggressioni fisiche. Almeno 1.200 incidenti si sono verificati nei campus universitari, più di 2.000 hanno preso di mira istituzioni ebraiche, come sinagoghe e centri comunitari, e oltre 3.000 durante le manifestazioni anti-israeliane e filo-palestinesi. E a New York quelli contro gli ebrei sono il 54% di tutti gli incidenti di odio registrati.
Parigi non dimentica, a dieci anni dalle stragi di Charlie Hebdo e Hypercacher due importanti eventi in programma
Dal 15 gennaio Wizzair estende i voli a/da Israele
di Redazione
La compagnia aerea low-cost ungherese, che aveva già ripreso i voli verso l’aeroporto Ben Gurion all’inizio di gennaio dopo una sospensione di due mesi, prevede di aggiungere dieci nuove destinazioni alla sua rotta iniziale Tel Aviv-Larnaca, come Roma e Milano (da 129 dollari), Londra, Abu Dhabi, Varsavia, Cracovia e Budapest. Tuttavia, il ritorno complessivo delle compagnie aeree straniere in Israele rimane cauto.
Il soldato israeliano costretto a fuggire dal Brasile potrebbe non essere più indagato
di Ludovica Iacovacci
La polizia federale brasiliana ha chiesto al tribunale di riesaminare la sua decisione di aprire un’indagine penale contro un soldato israeliano accusato di crimini di guerra a Gaza. La decisione è arrivata dopo le denunce da parte dell’organizzazione anti-israeliana Fondazione Hind Rajab (HRF), che accusa il soldato di aver partecipato a “massicce demolizioni di abitazioni civili a Gaza, nel mezzo di una campagna sistematica di distruzione”.
“Gli ospedali sono per Hamas un rifugio, perché non possono essere colpiti dai militari”. La confessione di un terrorista operativo nell’ospedale Kamal Adwan a Gaza
di Redazione
Nel filmato dell’interrogatorio, Anas Muhammad Faiz Al-Sharif, un terrorista di Hamas fermato durante l’attività delle truppe nell’area dell’ospedale Kamal Adwan ha presentato il suo ruolo all’interno di Hamas e ha descritto nei dettagli come i suoi terroristi operano nell’area dell’ospedale, compreso il trasferimento di armi da e verso l’ospedale.
La Ford si scusa per i post anti-israeliani comparsi sul suo profilo X
di David Fiorentini
“Free Palestine”, “Israel is a terrorist state” e infine l’ultimo slogan “All eyes on Gaza”: questi i post pubblicati sul profilo ufficiale su X della casa automobilistica. Probabilmente il risultato di un hackeraggio, i messaggi sono stati presto cancellati con tanto di comunicato di scuse. Ma la vicenda ha ricevuto una particolare risonanza sia perché la sede centrale di Ford è a Detroit, area densamente arabo-americana, in cui il sostegno alla causa palestinese è particolarmente forte.
I media italiani diranno mai una parola contro le dittature che prevalgono all’ONU o contro la violenza nelle piazze?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] I media italiani danno ampio spazio ai nemici di Israele e pochissimo ai suoi difensori. Volete qualche esempio? La prova più eclatante è la reazione alla Corte Penale Internazionale, quando ha spiccato un mandato d’arresto per Netanyahu e Gallant.