Il 25 giugno 2006 il caporale Gilad Shalit veniva rapito da tre gruppi militari palestinesi. Da allora è detenuto nella Striscia di Gaza e di lui non si hanno notizie. Intanto oggi Hamas ha fatto circolare una foto
Israele
Il rabbino e la cagna
di Avi Shalom
La storia della lapidazione della cagna di Mea Shearim che ha provocato sconcerto in tutto il mondo, in realtà è diversa da come ci è stata raccontata.
Il kibbutz? Adesso è un grande sogno borghese
di Aldo Baquis
Oggi il kibbutz appare di nuovo il migliore dei mondi possibili, a metà strada tra socialismo e capitalismo
Nethanyahu: “Solo una pace pragmatica farà del sogno una realtà”
Negoziare la pace o dichiarare l’Indipendenza della Palestina? Per i leader del G8 “le trattative sono l’unico modo per arrivare ad una risoluzione del conflitto”. E al Congresso USA Bibi dice …
Perché nessuno alza un dito se la Siria è in fiamme
di Renato Coen
Un esercito debole e asservito. Un dittatore sanguinario, incapace di gestire il cambiamento. Migliaia di morti nelle piazze. Eppure nessun paese occidentale interviene.
Donne, tutte insieme per sostenere Israele
“Noi lavoriamo affinché Israele viva” è questo il motto del prossimo pranzo annuale della Women’s Division del Keren Hayesod. Ospite d’onore, Johanna Arbib Perugia
Incidente o attentato?
di
Stamattina un camion impazzito per le strade di Tel Aviv ha provocato un morto e diversi feriti. Ancora da accertare le cause dell’incidente.
Aria di intifada
di Avi Shalom
L’anniversario palestinese della Naqba, domenica 15 maggio, si annuncia carico di tensione per Israele
Yom Ha’atzmauth: il saluto del Presidente Shimon Peres
I legami di fratellanza che uniscono lo Stato ebraico con le comunità ebraiche nel mondo sono vitali per noi: voi siete senza altro dei partner per il nostro successo.
Gli Adighi, i nobili guerrieri del Caucaso
di Luciano Assin
Cavalieri musulmani dal Mar Caspio alla Galilea. Tradizioni e identità di un popolo parallelo
Riconciliazione palestinese
di Avi Shalom
La svolta di Abu Mazen: l’intesa con Hamas, l’allontanamento dagli Usa, la nuova amicizia con le forze militari egiziane del post-Mubarak.