Accordo Israele-Hamas per la liberazione di Ghilad Shalit

Israele

di R. E.

La liberazione di Ghilad Shalit da oggi è più vicina. Dopo 5 anni di prigionia e di trattative mai concluse, forse il soldato israeliano prigioniero di Hamas dal giugno del 2006 e del quale non si sono avute più notizie, forse sarà liberato.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu infatti ha firmato martedì 11 ottobre l’accordo con Hamas per il rilascio di quasi 1000 prigionieri palestinesi in cambio della liberazione di Ghilad Shalit.

A darne comunicazione alla stampa è stato il capo dello Shin Bet, Yoram Cohen, che nella conferenza stampa ha detto molto chiaramente, “non c’erano altre possibilità o modi migliori per ottenere la liberazione di Shalit, per questo abbiamo sostenuto l’accordo”.

L’accordo presentato da Netanayahu è stato approvato da 26 membri del governo; mentre il ministro degli esteri Leiberman, il ministro delle infrastrutture, Landau e e il vice primo ministro A’ayalon, hanno votato a sfavore.

Secondo la tv araba Al Arabiya “lo scambio verrà attuato all’inizio di novembre, con la mediazione dell’Egitto”.

In base al testo dell’accordo si prevede il rilascio di 450 prigionieri palestinesi al momento del trasferimento di Shalit dalla striscia di Gaza all’Egitto. Gli altri saranno rilasciati solo dopo il rientro di Ghilad in Israele.

Dei quasi 1000 prigionieri palestinesi che faranno ritorno alle loro case, non fanno parte né Ahmed Saadat, segretario generale del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina; né Marwan Barghouti, uomo di primo piano di  Al Fatah.