di Michael Soncin
La storia di quattro giovani donne ebree si intreccia dietro i fili di quattro maglioni rossi, per raccontare la Shoah da una prospettiva inedita. È il lavoro di vent’anni di ricerche culminato in una nuova pubblicazione delle storica del costume Lucy Adlington.
Libri
L’odio per gli ebrei e Israele: una macchia che si estende nel mondo della cultura
di Esterina Dana
Il libro di Greppi raccoglie una ricca e variegata produzione documentaria di esternazioni, elucubrazioni e comportamenti che fanno capo ai pregiudizi antisemiti più biechi, sebbene ritoccati con un maquillage più moderno. Indagando nell’anarchia comunicativa dominante, l’autore ordina le manifestazioni di ostilità verbale e non verbale in capitoli che attendono al mondo del giornalismo, dei social network, dell’istruzione e della cultura conniventi le politiche di sinistra.
La storia completa della Brigata Ebraica in un nuovo libro
di Nathan Greppi
Il volume, scritto da Stefano Scaletta, racconta le origini della Brigata Ebraica, e in particolare di come questa si formò nel corso di trattative tra i dirigenti del movimento sionista nella Palestina Mandataria e il governo britannico, e il contributo che essa diede nello sconfiggere il nazifascismo in Italia.
Iosif Brodskij, ebreo, poeta russo e saggista americano: quando l’ebraismo e il cristianesimo dialogano all’interno di una stessa persona
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] La dimensione ebraica nella poesia di Iosif Brodskij appare paradossale dal punto di vista degli occidentali, abituati a considerare l’ebraismo come una confessione religiosa, oppure da una prospettiva israeliana secondo la quale l’ebraismo è la religione ufficiale dello Stato.
Se la memoria scivola via come scaglie
di Fiona Diwan
“Non sono mie queste poesie. Vengono da voci raccolte, recuperate, usurpate. I loro autori sono sopravvissuti, salvati, rivissuti… Io sono soltanto in ascolto nell’incavo del loro dolore, della loro memoria”. Poesie che sono spazi bianchi nel bianco, testimonianze di un “esilio dalla vita”
Martin Buber, la spiritualità ebraica, la lotta per Israele
di Fiona Diwan
La questione ebraica e la rinascita di una spiritualità autentica. Theodor Herzl e Achad Haam, le due anime del sionismo, e il conflitto personale tra Martin Buber e Herzl, giudicato da Buber come un mero politico senza nessuna vera cultura ebraica. L’amore per Achad Haam e la vicinanza con la sua visione, Haam considerato il suo vero maestro, “pensatore entrato nella storia di Israele come la coscienza del sionismo”, scrive Buber.
Un intellettuale colto e raffinato: questo è Isaac B. Singer che qui ci regala una prospettiva originale sulla cultura ebraica
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] È impossibile non amare Isaac Bashevis Singer, le sue storie meravigliose ma assolutamente prive di retorica dal mondo degli Shtetl polacchi, la sua scrittura limpida e concreta, i suoi personaggi bizzarri e perfettamente credibili, la narrazione di un’umanità piena di fede e di miseria.
Insieme e divisi in Brzezany: un ritratto nuovo delle terre devastate dalla Shoah
di Anna Balestrieri
Redlich ha condotto interviste a testimoni di quel tempo ebrei, polacchi ed ucraini a Brzezany e vari Paesi ricostruendo storie, vissuti, prospettive differenti e raramente condivise. Con l’annientamento degli ebrei, l’espulsione a occidente dei polacchi verso le terre tolte alla Germania, la guerra dei sovietici ai nazionalisti ucraini, ha avuto fine la Brzezany multietnica.
Camminare sulla linea d’ombra
di Fiona Diwan
Israele (e gli ebrei) nel reportage di Bruno Dardani. Il deserto rosso e il blu del mare, Eilat, il Sinai e il Negev, la piana di Megiddo e la Galilea… “è una strana sensazione che avvertirò più di una volta visitando Israele, quella di camminare sulla linea di confine tra luce e buio”
Amato e odiato, quel ghetto interiore pieno di nostalgie
di Fiona Diwan
C’era voluto davvero molto tempo, dei secoli, perché le voci ebraiche potessero esprimersi al di fuori dal ghetto e affacciarsi al mondo esterno: contrariamente a Shadal, per Saba sarà possibile far parte di una letteratura ebraica.
Tutta la commedia (e la tragedia) umana alla corte di Rabbi Pinkos
di Fiona Diwan
Un gioiello della letteratura yiddish. “Soltanto i sognatori che sognano a occhi aperti evocano le ombre del passato e intrecciano con i fili mai dipanati nuove trame”; così scrive Isaac Bashevis Singer. Oggi, nell’edizione Adelphi, Alla Corte di mio padre fa rivivere un mondo perduto
Quando l’Università ebraica di Gerusalemme ispirò a Batya Gur un thriller mozzafiato…
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] L’università ebraica di Gerusalemme, specialmente nella sua sede storica del Monte Scopus, da dove si contempla uno dei più bei paesaggi del mondo è uno di quei luoghi dove “soffia lo spirito”, come diceva Maurice Barrès all’inizio del suo romanzo La colline inspirée.