Una biotecnologa del Technion scelta dall’accademia americana degli inventori per le sue innovazioni

di Michael Soncin
La biotecnologa israeliana Shulamit Levenberg, già vincitrice di numerosi riconoscimenti scientifici internazionali, è appena stata scelta grazie alle sue significative innovazioni per diventare uno dei membri della prestigiosa American National Academy of Inventors (NAI). La studiosa è già nota da tempo fra il panorama delle ricercatrici israeliane per l’importanza delle invenzioni tecnologiche ed il numero di brevetti registrati.

Il Jerusalem Post riporta che la nomina verrà ufficializzata a giugno 2024 in occasione della conferenza annuale che si terrà nella Carolina nel Nord. Levenberg, 54 anni, sposata, madre di sei figli, che hanno tra i 14 e 27 anni, vive a Moreshet, una zona tra Karmiel e Shfaram, nelle montagne della bassa Galilea.

Oltre a essere docente presso la Facoltà di Ingegneria Biomedica al Technion di Haifa, è anche direttrice, sempre presso il medesimo istituto, del Center for 3D Bioprinting, e del Schneur Center for Diabetes Research.

Dalla classifica dall’accademia statunitense, che si occupa di classificare le principali università in base al numero di brevetti registrati in America, nel 2022, il Technion si trovava in Europa al 1° posto, mentre al 40° a livello mondiale, secondo invece i dati del 2021.

L’obiettivo della NAI è di incoraggiare e sostenere i ricercatori del mondo accademico, le cui invenzioni hanno dato un impatto concreto sulla società, sull’economia e sul benessere umano.

Levenberg è conosciuta per il lavoro pionieristico della carne coltivata, che ne renderanno possibile, molto probabilmente la produzione su larga scala. Si tratta, come ormai risaputo, di una metodologia che eviterebbe l’allevamento e l’uccisione degli animali, un’idea quindi che oltre a risparmiare la sofferenza dei macelli, farebbe bene all’ambiente, visto il dannoso gas metano rilasciato nell’atmosfera dalle mucche. Fondatrice di diverse start-up, con Aleph Farms è stata prodotta la prima costata di manzo coltivata al mondo.

Inoltre, assieme ai suoi colleghi ha effettuato degli studi che hanno individuato metodi di nuova generazione per la rigenerazione del midollo spinale e per una diagnosi rapida della sensibilità agli antibiotici.

 

Foto: Jerusalem Post