di Redazione
È mancato all’affetto dei suoi cari Oskar Tänzer, testimone instancabile della persecuzione antiebraica, di cui fu vittima in Italia.
Nato nel 1926 a Saarbrücken, all’epoca ancora parte della Francia come La Sarre, si trasferì a Milano con la madre, il padre e i due fratelli nel 1936, e qui subiscono le leggi razziali, ma grazie al loro ingegno riescono a lavorare. Si rifugiano poi a Bozzolo, paese di Don Primo Mazzolari, parroco appassionato che durante la guerra si impegna in prima persona per accogliere le persone in difficoltà. Ed è proprio grazie a lui che vengono avvisati che gli ebrei verranno arrestati. Riescono quindi a mettersi in cammino per la Svizzera, e solo grazie a un grande colpo di fortuna riescono a passare il confine.
Noi di Mosaico abbiamo avuto la fortuna di raccogliere dalle sue vive parole la sua testimonianza, apprezzandone la chiarezza, la simpatia e la bontà, così come molti alunni di tante scuole hanno potuto ascoltare il suo rocambolesco racconto durante gli incontri a cui lui non mancava mai, convinto che fosse importante trasmettere ai giovani che cosa successe in quei terribili anni, e come delle persone misero in pericolo la propria vita per salvare altri esseri umani. Il suo ricordo rimarrà vivo in noi.
Alla moglie Maria, ai figli Denise e Benny, ai nipoti David e Michael, e ai bisnipoti Ari ed Ezra le condoglianze di tutta la redazione di Bet Magazine-Mosaico
3 Commenti.
Abbiamo perso un testimone diretto di un passaggio storico importante segnato dalla persecuzione del popolo ebraico ed insieme un amico di Bozzolo che lo ha voluto suo cittadino onorario . Un forte abbraccio ai suoi cari ed a tutta la grande famiglia ebraica. Con grande commozione, a nome di tutta la comunità bozzolese.
Addio carissimo Oskar, ti porterò nel cuore insieme alle persone che mi hanno dato di più: mi hai insegnato la forza, la gentilezza, il sorriso, la solidarietà, la speranza, la fiducia e una irrefrenabile voglia di futuro. Migliore.
Grazie Oskar, la terra ti sia lieve
Era un caro amico della mia famiglia