Omaggio a Rita Levi Montalcini

di Ilaria Myr

E’ tutta dedicata a Rita Levi Montalcini, di cui ricorre quest’anno l’anniversario della nascita, e alle sue importanti scoperte, la terza edizione di BrainForum, l’associazione no-profit fondata da Viviana Kasam per divulgare le ricerche sul cervello e favorire l’incontro e lo scambio tra scienziati italiani e internazionali in un campo che oggi è ritenuto di vitale importanza. Il 22 aprile, nell’ambito del World Wide Rome-Open Science, si riuniscono al Tempio Adriano a Roma prestigiosi scienziati da tutto il mondo per spiegare l’importanza della scoperta del Fattore di crescita delle fibre nervose (NGF) – che nel 1986 è valsa alla scienziata torinese il premio Nobel – e le sue straordinarie potenzialità terapeutiche. «In tutto il mondo adesso si studiano il NGF e i suoi possibili utilizzi – spiega Viviana Kasam -, che oggi raggiungono livelli altissimi. Si sta, per esempio, analizzando come applicarlo per curare l’Alzheimer, le piaghe da decubito, la maculopatia, le neuropatie e alcune allergie. Tutto ciò fa capire quanto la figura della Montalcini sia stata fondamentale per la ricerca: grazie ai suoi studi, infatti, si è rinnovato l’interesse, portando alla scoperta di nuove applicazioni, che forse lei stessa nemmeno immaginava».

Fra le personalità del mondo della scienza che parteciperanno all’evento ci sono il Premio Nobel israeliano Aaron Ciechanover, amico della Montalcini, il professore cinese Aihua Pan, e Pietro Calissano, il suo più stretto collaboratore e suo successore alla guida dell’EBRI, il Centro di ricerca sul cervello fondato a Roma dal Premio Nobel. Inoltre, verrà presentato il progetto di collaborazione sul NGF tra EBRI e Università Ebraica di Gerusalemme, che ha l’obiettivo di creare un “Laboratorio Rita Levi Montalcini” nel nuovo edificio interdisciplinare per la ricerca sul cervello, progettato a Gerusalemme dall’architetto inglese Norman Foster, e la cui costruzione inizierà nel giugno di quest’anno. Un edificio avveniristico, disegnato partendo dall’analisi del cervello umano, in una inedita collaborazione tra architetti e neuroscienziati.