Nuova emoji, un quadrato blu contro l’antisemitismo

di David Fiorentini
La Foundation to Combat Antisemitism (FCAS) lancia una nuova campagna da 25 milioni di dollari per combattere l’antisemitismo: #StandUpToJewishHate.

Al centro del progetto della fondazione, un piccolo quadrato blu. L’immagine occupa solo il 2,4% dello schermo e rappresenta la Comunità ebraica americana (il 2,4% della popolazione statunitense) vittima del 55% dei crimini d’odio religioso.

Creata dal proprietario dei New England Patriots Robert Kraft nel 2019, FCAS si pone l’obiettivo di “conquistare i cuori e le menti dei non ebrei e degli ebrei attraverso un’efficace comunicazione positiva, motivandoli e formandoli per essere difensori e sostenitori degli ebrei.”

La campagna infatti, spiega Kraft, “è stata ideata per sensibilizzare il pubblico non ebraico alla lotta contro l’antisemitismo e per aiutare tutti gli americani a capire che ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nella lotta contro un problema che purtroppo oggi è fin troppo diffuso nelle Comunità di tutto il Paese”.

Poco prima dell’inaugurazione dell’iniziativa, l’Anti-Defamation League ha pubblicato il suo annuale report sugli episodi di antisemitismo, da cui è emerso che nel corso del 2022 è stato registrato il numero più alto di attacchi contro ebrei da quando l’organizzazione ha iniziato a monitorare queste cifre nel 1979. Seppure in parte ciò può essere attribuito a migliori tecniche di segnalazione, gli esperti ritengono che l’antisemitismo sia effettivamente una minaccia crescente negli Stati Uniti.

“Il nostro obiettivo è quello di aumentare il numero di persone che considerano l’antisemitismo un problema e di far sì che le persone si schierino contro di esso”, ha dichiarato il direttore esecutivo Matthew Berger a eJP.

Per determinare l’efficacia della campagna, continua Berger, la FCAS “lavorerà con i nostri partner mediatici per valutare la portata degli annunci e monitorare quante persone condividono il nostro quadrato blu sui social media”.